La Chiesetta di Santa Maria della Consolazione, sorge a Rende in provincia di Cosenza, nella frazione di Santo Stefano.
Chiesetta di Santa Maria della Consolazione | |
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La facciata e il recinto. | |
Stato | Italia |
Regione | Calabria |
Località | Santo Stefano (Rende) |
Coordinate | 39°20′53.02″N 16°11′35.16″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Inizio costruzione | XVI secolo |
Sito web | chiesettasstefanorende.altervista.org/ |
È l’antica chiesa del quartiere e cappella secolare della nobile famiglia Magdalone[1] di Rende.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La Chiesa è stata fondata intorno al XVI secolo, probabilmente rimaneggiata più volte a causa della sismicità della zona. Fino al XVI secolo, la frazione di Santo Stefano fu dominata dalla famiglia Alarcon y Mendoza, solo dopo dai Magdalone che edificarono una cappella su un probabile edificio precedente. [2]
La chiesa è stata utilizzata dapprima come cappella privata, poi aperta al pubblico culto per gli abitanti della zona. Negli anni 90 del XX secolo è stata costruita una nuova chiesa[3] nei dintorni per ospitare una comunità in crescita. Da allora la chiesa riapre le sue porte solo nell’ultima domenica di Agosto, giorno della festa di Santa Maria della Consolazione e anticamente ultimo giorno della secolare Fiera di Arcavacata, quando in processione la statua della titolare torna in processione nel luogo in cui è stata ospitata per secoli.
Struttura
[modifica | modifica wikitesto]La Chiesa presenta una struttura semplice ma allo stesso tempo particolare e unica nel suo genere. È costituita da due parti:
- La navata di semplice fattura, rimaneggiata sul finire del XIX secolo e priva di decorazioni murarie, ornata solo di alcuni quadri donati dai fedeli
- Il presbiterio a pianta circolare sovrastato da una cupola costituita da 12 file di coppi di terracotta. Il presbiterio è decorato da motivi barocchi, capitelli, lesene e cornicioni. Nella cupola sono affrescati 4 angeli che riportano in drappi la scritta “Madre della consolazione prega per noi”. Sulla parete di fondo è addossato un altare in stucchi policromi e barocchi e sopra di essa in una cornice a motivo floreale è posto un affresco raffigurante una Madonna semplice con Bambino in braccio, di devozione popolare.
La chiesa è affiancata da una piccola stanza di fattura successiva, utilizzata come Sagrestia. Nella navata, sul lato sinistro sono presenti alcune sepolture secolari della famiglia Magdalone, fondatrice della chiesa. La struttura è circondata da un cortile recintato in mattoni. Sulla facciata spicca un campanile a vela, un rosone e un portale in tufo.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ nobili-napoletani.it, https://www.nobili-napoletani.it/Magdalone-Maddalone.htm .
- ^ Storia, su chiesettasstefanorende.altervista.org.
- ^ Chiesa di Gesù Misericordioso, edificata dai Padri Dehoniani del Sacro Cuore di Gesù a inizio 2000. È stata costruita per ospitare la comunità parrocchiale in crescita.
- ^ Struttura, su chiesettasstefanorende.altervista.org.