Chiesa di Santa Maria del Carmelo | |
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Stato | Svizzera |
Cantone | Ticino |
Località | Coglio (Maggia) |
Religione | cattolica |
Titolare | Madonna del Carmine |
Diocesi | Lugano |
Consacrazione | 1703 |
Stile architettonico | rinascimentale, tardo barocco |
Inizio costruzione | secolo XVI |
Completamento | 1888 |
La chiesa parrocchiale della Madonna del Carmelo (o Carmine)[1][2] a Coglio, frazione di Maggia in Canton Ticino, situata sulla piazza del nucleo abitato, è attestata fin dal 1579 ma forse è di origine medievale. Anticamente era dedicata alla Beata Vergine della Natività. Venne consacrata nel 1703 dal vescovo di Como monsignor Francesco Bonesana durante la prima visita pastorale.
L'edificio si presenta a navata unica, con coro quadrato, queste modifiche sono attestate nel XVII secolo. Successivamente nel 1860 è installato il campanile nell'angolo destro della facciata principale e 28 anni più tardi viene costruita la tribuna. Alcuni restauri sono stati fatti negli anni '80. La navata si presenta voltato a botte, con affreschi dell'Ottocento. L'altare maggiore, del 1738, è in marmi policromi con paliotto in scagliola, mentre la balaustra è in marmorea coeva. La cappella laterale è formata da un altare neomedievale in marmi policromi e statua della Madonna del Carmelo risalente al 1886, affiancata dalle figure dei Santi Giacchino e Anna dipinte da Giovanni Antonio Vanoni (1866). Nella nicchia battesimale vi è la fonte con sovrastruttura a tempietto del XVII secolo.
Sul sagrato vi è una croce cimiteriale[3] datata nel 1719.
Ossario
[modifica | modifica wikitesto]Di fronte alla chiesa l'ossario[4] è un monumento protetto costruito nel 1765 con stile barocco, è adornato con molte pitture riguardanti Gesù e la Madonna e la morte (scheletri e teschi), inoltre sono presenti basso-rilievi di ossa e teschi. Nel 1971 e nel 2011 è stato restaurato.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Inventario dei beni culturali tutelati - Sagrato della chiesa Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive.
- ^ Facciata della chiesa, su Inventario dei beni culturali tutelati, 14 settembre 2012. URL consultato il 13 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 14 settembre 2012).
- ^ Croce cimiteriale, su Inventario dei beni culturali tutelati, 12 settembre 2012. URL consultato il 13 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 13 settembre 2012).
- ^ Inventario dei beni culturali tutelati - Ossario Archiviato il 5 marzo 2016 in Internet Archive.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Guglielmo Buetti, Note Storiche Religiose delle Chiese e Parrocchie della Pieve di Locarno, (1902), e della Verzasca, Gambarogno, Valle Maggia e Ascona (1906), II edizione, Pedrazzini Edizioni, Locarno 1969, 394-397.
- Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 178.
- AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 246.