Chiesa di Santa Maria Maggiore | |
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Stato | Italia |
Regione | Campania |
Località | Rocca San Felice |
Coordinate | 40°57′07.16″N 15°09′51.13″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Maria |
Arcidiocesi | Sant'Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia |
La chiesa di Santa Maria Maggiore è una chiesa ubicata a Rocca San Felice.
Storia e descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La chiesa venne probabilmente edificata intorno al XI o XII secolo: nel 1197 venne citata in una bolla di papa Celestino III a seguito di alcune donazioni fatte al paese[1]. Nel 1555 fu fondata al suo interno la confraternita del Santissimo Corpo di Gesù[2]. Venne completamente riedificata nel 1728, mentre nel 1951, grazie alle offerte dei fedeli fu restaurata[2]; a seguito del terremoto dell'Irpinia del 1980, la chiesa e l'annesso campanile, furono quasi totalmente distrutti: i lavori di ricostruzione di protrassero per circa dieci, con la riapertura al pubblico avvenuta il 4 agosto 1991[1].
La chiesa si presenta esternamente rivestita in pietra locale, mentre all'interno, tra le opere, si conserva un altare in stucco policromo, opera di Filippo Rossi di Carife, risalente al 1724[2], una tela di scuola napoletana del XVII secolo raffigurante la Madonna col Bambino, un crocifisso in legno del XVIII secolo e le statue lignee di San Felice, Santa Maria di Costantinopoli[1], Sant'Antonio da Padova, San Vito, San Giuseppe, San Francesco di Paola e San Vincenzo[3]. Addossato alla chiesa è il campanile[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Chiesa di S. Maria Maggiore di Rocca San Felice, su sistemairpinia.provincia.avellino.it. URL consultato il 6 maggio 2022.
- ^ a b c Chiesa S. Maria Maggiore, su irpinia.info. URL consultato il 6 maggio 2022.
- ^ Monumenti e Chiese, su comune.roccasanfelice.av.it. URL consultato il 6 maggio 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su chiesa di Santa Maria Maggiore
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa di Santa Maria Maggiore, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana.