Convento e chiesa di Santa Lucia alla Castellina | |
---|---|
Facciata della chiesa di S.Lucia alla Castellina | |
Stato | Italia |
Regione | Toscana |
Località | Quinto Fiorentino (Sesto Fiorentino) |
Indirizzo | Via del Bronzino, 9, 50019 Sesto Fiorentino |
Coordinate | 43°49′36.72″N 11°13′39.99″E |
Religione | cattolica |
Titolare | Lucia da Siracusa |
Arcidiocesi | Firenze |
Consacrazione | XVI secolo |
Stile architettonico | barocco |
Sito web | www.castellinalafamiglia.it |
Il convento e la chiesa di Santa Lucia alla Castellina si trova sulla collina di Quinto Fiorentino, presso Sesto Fiorentino in provincia di Firenze, diocesi della medesima città.
Storia e descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il convento nasce come «vicariato dei carmelitani della congregazione di Mantova in una villa donata dalla famiglia Boni»[1], edificato agli inizi del XVI secolo e ristrutturato intorno al 1640; conserva un ricco patrimonio artistico. La chiesa del 1626-27 è un integro ed elegante esempio di barocco, ricca di affreschi, decorazioni, stucchi (di Carlo Marcellini), ove si sono conservati anche i confessionali in noce intagliato (1712).
L'opera di maggior rilievo è l'Assunta col Bambino e santi del Volterrano (1682), collocata nel coro. Altre opere notevoli sono i Funerali di sant'Alberto di Orazio Fidani (1645), la Flagellazione di Bartolomeo Salvestrini (1626), l'Orazione nell'orto di Jacopo Vignali (1626) e alcune opere di Vincenzo Meucci: la Madonna del Rosario (1731), i Santi Andrea Corsini e Maria Maddalena dei Pazzi con angeli (1749), e le figure dipinte ad affresco (1749) che circondano un bel Crocifisso ligneo del XVI secolo.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Silvia Meloni, Biografia di una chiesa. Santa Lucia alla Castellina, sta in Antichità viva - Rassegna bimestrale d'arte, Anno VI N 5, Settembre - Ottobre 1967, Editrice Edam, Firenze, pp. 3 - 14
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su chiesa di Santa Lucia alla Castellina
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Fonte: scheda nei "Luoghi della Fede", Regione Toscana, su web.rete.toscana.it.