Chiesa di Santa Giulia | |
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Prospetto principale e torre campanaria della chiesa di Santa Giulia | |
Stato | Italia |
Regione | Emilia-Romagna |
Località | Migliarina (Carpi) |
Indirizzo | Via Guastalla 58[1] |
Coordinate | 44°48′17.45″N 10°50′13″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Santa Giulia |
Diocesi | Carpi |
Consacrazione | 1052 |
Inizio costruzione | forse antecedente all'XI secolo[2] |
La chiesa di Santa Giulia è la parrocchiale della frazione di Migliarina nel comune di Carpi, in provincia di Modena. Appartiene alla zona pastorale 4 della diocesi e risale forse ad epoca anteriore all'XI secolo.[1][2][3][4]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La prima documentazione storica che attesta la presenza della chiesa di Santa Giulia risale al 1052 quindi la sua fondazione è certamente precedente, probabilmente databile in epoca longobarda.[2] Nei primi tempi dopo la sua edificazione rientrò tra le proprietà del monastero di Santa Giulia di Brescia. Quasi due secoli più tardi, nel 1214, la chiesa fu assoggettata al monastero di San Prospero[5] di Reggio Emilia poi, nel 1470, la nobile casata Pio di Carpi ottenne l'investitura da Federico III d'Asburgo per questo luogo di culto.[3][4]
Col 1512 papa Giulio II prese atto della nuova situazione e la rese parte integrante della Chiesa di Carpi e la sua rendita divenne appannaggio della cattedrale di Santa Maria Assunta che si stava costruendo in città. L'allora rettore della chiesa di Santa Giulia divenne canonico della collegiata e nuova cattedrale carpigiana. Papa Leone X tre anni dopo diede conferma di tali disposizioni.[3]
Nel 1680 l'edificio sacro fu oggetto di restauri e tra il XIX ed il XX secolo nella parrocchia furono attive varie congregazioni, come la Compagnia del Santissimo Sacramento, la Congregazione del Terz'ordine francescano e la Congregazione della dottrina cristiana.[3]
La parrocchia di Santa Giulia, a causa della crisi vocazionale, è stata abbinata, già dagli anni novanta alla parrocchia dedicata alla conversione di San Paolo Apostolo in Budrione; dal 15 settembre 2020 le due parrocchie sono state affidate alla cura del parroco di Fossoli.
Durante il terremoto dell'Emilia del 2012 la struttura ha subito sensibili danni, in conseguenza dei quali è stata dichiarata inagibile assieme alla chiesa dedicata alla conversione di San Paolo Apostolo a Budrione. Nell'immediatezza dell'evento sono state poste in essere esclusivamente delle contenute azioni di minima salvaguardia in attesa di lavori più organici legati ai necessari interventi di restauro che, per il momento, hanno interessato esclusivamente la chiesa dedicata alla conversione di San Paolo Apostolo a Budrione.[6][7]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]L'edificio religioso, il cui disegno è opera dell'insigne architetto ottocentesco Achille Sammarini, è semplice, con facciata a capanna che ai lati mostra le ali corrispondenti alle due navate laterali. Il portale principale è protetto da un portico con copertura in coppi sorretto da colonne a base quadrata. La torre campanaria è posta lateralmente sul lato posteriore destro.
L'interno è suddiviso in tre navate.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Chiesa parrocchiale di Santa Giulia, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana.
- ^ a b c Guida Emilia-Romagna, p. 376.
- ^ a b c d Parrocchia di Santa Giulia vergine e martire in Migliarina, su siusa.archivi.beniculturali.it. URL consultato il 15 ottobre 2020.
- ^ a b Carla Corti.
- ^ Giordana Trovabene, Topografia di Reggio Emilia in età tardoantica e altomedievale in Actes du XIe congrès international d'archéologie chrétienne, Publications de l'École Française de Rome, anno 1989, n.123, pp. 273-284
- ^ L'arte nell'epicentro da Guercino a Malatesta (PDF), su beweb.chiesacattolica.it. URL consultato il 15 ottobre 2020.
- ^ Sono passati quasi 7 anni..., su frazionando.carpidiem.it. URL consultato il 15 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale il 28 settembre 2020).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Touring Club Italiano, Guida d'Italia:Emilia Romagna, Milano, Touring Club Italiano, 1991, ISBN 88-365-0010-2, SBN IT\ICCU\RAV\0008942.
- Pierpaolo Bonacini, Anna Maria Ori (a cura di), Storia di Carpi Volume primo La città e il territorio dalle origini all’affermazione dei Pio, introduzione di Paolo Golinelli, coordinamento di Elia Taraborrelli, Modena, Mucchi, 2008, ISBN 978-88-904143-0-5, SBN IT\ICCU\MOD\1518234.
- Carla Corti, Nicoletta Giordani, Luigi Malnati e Daniela Scagliarini Corlàita, L'ager nord-occidentale della città di Mutina: il popolamento nel Carpigiano e nella media pianura dalla romanizzazione al tardoantico-altomedioevo, Roma, L'Erma di Bretschneider, 2004, ISBN 9788882652654, OCLC 496579833.
- Carla Corti, Pagani e cristiani: forme ed attestazioni di religiosità del mondo antico in Emilia, San Giovanni in Persiceto (Bologna)- Borgo San Lorenzo (Firenze), Aspasia - All'insegna del giglio, 2001, ISBN 9788878144309, OCLC 995226929.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa parrocchiale di Santa Giulia, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 15 ottobre 2020.
- Sito Parrocchia di Santa Croce, su webdiocesi.chiesacattolica.it. URL consultato il 7 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- Chiesa parrocchiale di Santa Croce, su visitmodena.it. URL consultato il 7 ottobre 2019.
- Diocesi di Carpi Aggiornamenti su diocesicarpi.it/