Chiesa dei Sant'Abbondio | |
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Stato | Svizzera |
Cantone | Ticino |
Località | Mezzovico |
Indirizzo | Via alla Chiesa 26, 6805 Mezzovico |
Coordinate | 46°05′16.37″N 8°54′49.97″E |
Religione | cattolica |
Diocesi | Lugano |
Consacrazione | 1905 |
Stile architettonico | barocco |
Completamento | 1640 |
La chiesa di Sant'Abbondio è un edificio religioso barocco che si trova a Mezzovico.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'edificio, menzionato per la prima volta nel 1423, risale probabilmente a un millennio prima: nel 1990, infatti, una ricerca archeologica scoprì numerose stratificazioni edilizie a partire dal IV o V secolo, quando nella zona si trovava un insediamento di epoca romana, su cui nel VI secolo era stato costruito un edificio in legno. Nel secolo successivo, ancora secondo la ricerca archeologica del 1990, l'edificio ligneo fu sostituito da uno in muratura e nel XII secolo quest'ultimo fu rimpiazzato con una chiesa romanica dotata di abside. Non è tuttavia neanche quest'ultima la chiesa che può essere osservata oggi: fra il 1590 e il 1640, infatti, l'edificio fu ampliato, assumendo forme barocche. Unica eccezione il campanile, ancora medievale, ma dotato di un tetto a piramide fra il 1602 e il 1611. Le campane, invece, furono fuse nel 1876 dalla fonderia Bizzozero di Varese. Nel 1613, infine, fu realizzato il portico.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Johann Rudolf Rahn, I monumenti artistici del medio evo nel Cantone Ticino, traduzione di Eligio Pometta, Bellinzona, Tipo-Litografia di Carlo Salvioni, 1894. p. 210.
- Giovanni Sarinelli, La Diocesi di Lugano. Guida del clero, La Buona Stampa, Lugano 1931, 134.
- Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 425-426.
- Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 222-224.
- AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 276-280.
- Edoardo Villata, Luigi Reali nel Canton Ticino. Un'autorecensione, in Arte&Storia, a. 8, n. 39, Edizioni Ticino Management, Lugano 2008.