Chiesa di San Martino di Tours | |
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Stato | Svizzera |
Cantone | Ticino |
Località | Morbio Superiore (Breggia) |
Religione | cattolica |
Titolare | Martino di Tours |
Diocesi | Lugano |
Stile architettonico | romanico |
Inizio costruzione | secolo VI |
Completamento | 1685 |
La chiesa-oratorio di San Martino di Tours[1] è un edificio religioso che si trova a Morbio Superiore, frazione di Breggia in Canton Ticino.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La prima costruzione della chiesa risale alla metà del VI secolo[2], anche sei nei secoli successivi è stato più volte rimaneggiato: nel XII secolo è stato completamente ricostruito, nel XVI secolo l'abside è stata sostituita da un coro, nel XVIII e XIX secolo sono stati aggiunti corpi all'esterno.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La chiesa si presenta con una pianta ad unica navata, con copertura a capriate. Lungo la navata è visibile una lapide marmorea in onore di Eutarico, genero di Teodorico il Grande, risalente al VI secolo: è l'unico manufatto ostrogoto ritrovato ad oggi in Canton Ticino[3].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Chiesa di San Martino di Tours - Inventario dei beni culturali (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
- ^ Oratorio di San Martino di Tours, su turismo.valledimuggio.ch. URL consultato il 9 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ Chiesa di San Martino di Tours: lapide di Eutarico - Inventario dei beni culturali (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Johann Rudolf Rahn, I monumenti artistici del medio evo nel Cantone Ticino, traduzione di Eligio Pometta, Bellinzona, Tipo-Litografia di Carlo Salvioni, 1894. p. 219.
- Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 436-437.
- Giuseppe Martinola, Inventario d'Arte del Mendrisiotto, I, Edizioni dello Stato, Bellinzona 1975, 390-392.
- Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 379-380.
- AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 481.