Chiesa dei Santi Gallo e Nicolò | |
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Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Località | Corneliano d'Alba |
Indirizzo | piazza Cottolengo |
Coordinate | 44°44′09.36″N 7°57′39.57″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | San Gallo e San Nicolò |
Diocesi | Alba |
Architetto | Carlo Giacinto Roero |
Inizio costruzione | 1748 |
La chiesa dei Santi Gallo e Nicolò è la parrocchiale di Corneliano d'Alba, in provincia di Cuneo e diocesi di Alba[1][2]; fa parte della vicaria del Roero.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La prima citazione di una chiesa a Corneliano, che era dedicata a san Nicolao, risale al 1176; in un successivo documento del 1286, in cui è menzionata una seconda chiesa intitolata a san Gallo, si apprende che la comunità del borgo dipendeva dalla pieve di Piobesi[1].
In un atto del 1345 si legge che la chiesa cornelianese doveva pagare delle tasse al vescovo di Asti; l'edificio è poi descritto nelle relazioni delle visite del 1585 di Angelo Peruzzi e del 1621 di Isidoro Pentorio[1].
Nella prima metà del XVIII secolo si decise di sostituire questa chiesa con una nuova; a tal scopo nel 1741 fu incaricato l'architetto Nicola Gallina di redigere il progetto, ma poi la questione venne dimenticata[1][3].
Nel 1748 però l'idea fu ripresa: il conte Carlo Giacinto Roero realizzò i disegni e, così, iniziarono i lavori per la costruenda parrocchiale. Tuttavia, nel 1749, con la morte del progettista, l'opera subì una battuta d'arresto e poté essere ripresa nel 1752 sotto la supervisione di Giovanni Peruzzi[3].
Durante la restaurazione, nel 1817 la chiesa entrò a far parte della diocesi di Alba. Il sisma del 29 febbraio 1887 arrecò alla struttura dei danni, che furono pertanto sanati nel 1889[1].
Tra il 1914 e il 1916 la cuspide della torre campanaria venne interessata da un intervento di ripristino condotto su disegno di Carlo Verrone e nel 1992 il pavimento fu rifatto[1].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Esterno
[modifica | modifica wikitesto]La facciata a salienti della chiesa, che volge a mezzogiorno, è suddivisa da una cornice marcapiano in due registri; quello inferiore, tripartito da quattro lesene, presenta due nicchie laterali, ospitanti altrettante statue, e al centro il portale d'ingresso, affiancato da due semicolonne sorreggenti il timpano semicircolare, mentre in quello superiore, affiancato da due volute r caratterizzato da due coppie di lesene binate, s'apre una finestra[1].
Annesso alla parrocchiale è il campanile a base quadrata, costruito nel 1772 su disegno di Marco Tommaso Bertoglio[1].
Interno
[modifica | modifica wikitesto]L'interno dell'edificio è suddiviso in tre navate, sulle quali s'aprono le cappelle laterali, da colonne sorreggenti archi a tutto sesto, sopra di s'imposta la volta a botte unghiata; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, a sua volta chiuso dall'abside pentagonale[1].
Qui sono conservate diverse opere di pregio, tra le quali l'altare maggiore, costruito nel 1770[3], la statua della Madonna del Sacro Cuore, scolpita tra il 1875 e il 1880 dal Raffi[3], i vari dipinti eseguiti da Rodolfo Morgari tra il 1885 e il 1887[3], e la pala ritraente la Gloria di San Gallo con San Nicola, eseguita nel XVIII secolo da Pietro Paolo Operti[3].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i Chiesa dei Santi Gallo e Nicolò <Corneliano d'Alba>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 16 luglio 2021.
- ^ CORNELIANO D'ALBA Parrocchia SS. Gallo e Nicolò, su alba.chiesacattolica.it. URL consultato il 16 luglio 2021.
- ^ a b c d e f CHIESA DEI SANTI GALLO E NICOLÒ, su cittaecattedrali.it. URL consultato il 16 luglio 2021.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla chiesa dei Santi Gallo e Nicolò
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Parrocchia di SS. GALLO E NICOLÒ, su parrocchiemap.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 151425003 |
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