Chef's Table | |
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Titolo originale | Chef's Table |
Paese | Stati Uniti d'America |
Anno | 2015 - in produzione |
Genere | documentario, cucina |
Edizioni | 6 (+1) |
Puntate | 30 (+4) |
Durata | 50 min (puntata) |
Lingua originale | inglese |
Realizzazione | |
Ideatore | David Gelb |
Casa di produzione | Netflix, Boardwalk Pictures & City Room |
Distributore | Netflix |
Chef's Table è una serie di documentari sviluppata per Netflix da David Gelb. In ogni puntata viene raccontata la vita e la carriera di uno chef di fama mondiale.
Dopo il successo della prima stagione, la serie è stata rinnovata per altre tre stagioni da distribuire tra il 2016 e il 2017.[1]
Da questa serie è stato inoltre tratto uno spin-off, intitolato Chef's Table: France, la prima stagione del quale è andata in onda nel settembre 2016.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La serie si addentra nelle vite e nelle cucine degli chef più famosi e rinomati del mondo. Ogni episodio si concentra su uno chef diverso e sul loro sguardo unico alla vita, al talento e alla passione dal loro pezzo di paradiso culinario.
Il titolo della trasmissione è un esplicito riferimento al tavolo dello chef, in inglese appunto Chef's Table, un tavolo che, nei grandi ristoranti, è collocato nella cucina, e precisamente nella zona della stessa in cui avviene la preparazione e la composizione dei piatti. Vista la sua particolare posizione, questo tavolo consente a chi lo occupa di seguire dal vivo il lavoro di una brigata di cucina, di conversare con lo chef e di ascoltare le sue spiegazioni sulle tecniche di preparazione, sulla storia o sulla genesi dei piatti che si andranno a consumare.
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Neil Gezlinger del New York Times ha definito Chef's Table "uno dei pochi prodotti televisivi attuali che riescono a mostrare l'arte della cucina in modo elegante", andando in una direzione opposta rispetto ad altri programmi che presentano i piatti "abbelliti assurdamente". Gezlinger ha anche lodato il fatto che venga esaltata di ogni chef non solo la differenza tra i piatti e i ristoranti ma anche la differenza di filosofia e di visione del mondo.[2]
Emily Buder di Indiewire.com ha valutato la serie con un A- dicendo che essa "reinventa lo spettacolo del cucinare" e che riesce ad "entrare nella mente dello chef", trattandoli, però, sempre con rispetto. Buder ha inoltre elogiato il forte impatto visivo.[3]
Puntate
[modifica | modifica wikitesto]Stagione | Puntate | Pubblicazione USA | Pubblicazione Italia |
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Prima stagione | 6 | 2015 | 2015 |
Seconda stagione | 6 | 2016 | 2016 |
Terza stagione | 6 | 2017 | 2017 |
Quarta stagione | 4 | 2018 | 2018 |
Quinta stagione | 4 | 2018 | 2018 |
Sesta stagione | 4 | 2019 | 2019 |
I sei episodi della prima stagione:
- Massimo Bottura (Osteria Francescana a Modena, Italia)
- Dan Barber (Blue Hill a New York, Stati Uniti)
- Francis Mallmann (El Restaurante Patagonia Sur a Buenos Aires, Argentina)
- Niki Nakayama (N/Naka Restaurant a Los Angeles, Stati Uniti)
- Ben Shewry (Attica a Melbourne, Australia)
- Magnus Nilsson (Fäviken a Järpen, Svezia)
I sei episodi della seconda stagione:[4]
- Grant Achatz (Alinea, Next, The Aviary e Roister a Chicago, Stati Uniti)
- Alex Atala (D.O.M. a San Paolo, Brasile)
- Dominique Crenn (Atelier Crenn e Petit Crenn a San Francisco, Stati Uniti)
- Enrique Olvera (Pujol a Città del Messico, Messico)
- Ana Roš (Hiša Franko a Caporetto, Slovenia)
- Gaggan Anand (Gaggan a Bangkok, Thailandia)
I sei episodi della terza stagione:[4]
- Jeong Kwan (Chunjinam Hermitage presso il Tempio Baegyangsa, Corea del Sud)
- Vladimir Mukhin (White Rabbit a Mosca, Russia)
- Nancy Silverton (Mozza a Los Angeles, Stati Uniti)
- Ivan Orkin (Ivan Ramen a New York, Stati Uniti e Tokyo, Giappone)
- Tim Raue (Ristorante Tim Raue a Berlino, Germania)
- Virgilio Martínez Véliz (Central a Lima, Perù)
I quattro episodi della quarta stagione (pasticceria):
- Cristina Tosi (Milk Bar a New York, Stati Uniti)
- Corrado Assenza (Caffè Sicilia a Noto, Italia)
- Jordi Roca (El Celler de Can Roca a Girona, Spagna)
- Will Goldfarb (Room 4 Dessert a Ubud, Indonesia)
I quattro episodi della quinta stagione:
- Cristina Martinez (South Philly Barbacoa a Filadelfia, Stati Uniti)
- Musa Dağdeviren (Çiya a Istanbul, Turchia)
- Bo Songvisava (Bo.lan a Bangkok, Thailandia)
- Albert Adrià (Tickets a Barcellona, Spagna)
I quattro episodi della sesta stagione:
- Mashama Bailey (The Grey a Savannah, Stati Uniti)
- Dario Cecchini (Solociccia a Panzano, Italia)
- Asma Khan (Darjeeling Express a Londra, Regno Unito)
- Sean Brock (Husk a Charleston, Stati Uniti)
Stagione | Puntate | Pubblicazione USA | Pubblicazione Italia |
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Prima stagione | 4 | 2016 | 2016 |
I quattro episodi della prima stagione:
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Denise Petski, David Gelb’s ‘Chef’s Table’ Gets Three More Seasons On Netflix, su deadline.com, Deadline Hollywood, 8 marzo 2016. URL consultato il 25 aprile 2016.
- ^ (EN) Neil Gezlinger, Review: ‘Chef’s Table’ Profiles Top Culinary Talents, su nytimes.com, The New York Times, 24 aprile 2015. URL consultato il 19 novembre 2015.
- ^ (DE) Steffen Sinzinger, „Chefs Table“ · Ein unerreichtes TV- Format, su steffensinzinger.de, Speiseimestrei. URL consultato il 19 novembre 2015.
- ^ a b (EN) Mallory, When Does 'Chef's Table' Season 4 Premiere? The Netflix Series Will Be Back With More Food Porn, su bustle.com, 2 settembre 2016. URL consultato l'11 luglio 2017.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Chef's Table, su netflix.com.
- (EN) Chef's Table, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Chef's Table, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.