Chauliodus Bloch & Schneider, 1801 è un genere di pesci abissali della famiglia Stomiidae. Sono detti anche "pesci vipera", dall'inglese viperfish.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]I pesci del genere Chauliodus hanno lunghezze comprese tra i 30 e i 60 cm. Come altre specie di pesci abissali utilizzano organi bioluminescenti per la caccia alle proprie prede, dato che nell'habitat che frequentano la luce solare non riesce a penetrare: questi organi sono fotofori situati lungo il ventre.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Le specie del genere Chauliodus vivono in acque batiali e quindi le loro abitudini sono poco note. Si trovano a profondità fra i 1000 e 4000 metri, dove la temperatura dell'acqua è mediamente di 4 gradi Celsius. Si pensa che i pesci vipera effettuino quotidianamente una migrazione verticale, dato che sono stati avvistati nella zona circalitorale durante le ore notturne[1]. Questo spostamento sarebbe giustificato dalla ricerca di cibo.[2]
Dieta
[modifica | modifica wikitesto]I pesci vipera non hanno una preda di elezione: il contenuto dello stomaco degli esemplari catturati può contenere pesci lanterna o anche specie del genere Gonostomatidae; ciò suggerisce che attacchino qualsiasi preda incontrino. La loro colorazione scura li rende difficili da identificare nelle acque buie della zona batiale, il che ben si adatta al loro metodo di caccia: rimangono immobili per ore aspettando che una preda passi a portata di mandibola. La preda viene catturata ed uccisa grazie ad i lunghi denti aguzzi, prima di essere ingoiata intera[3].
Specie
[modifica | modifica wikitesto]Il genere Chauliodus comprende solo nove specie tuttora viventi[4]:
- Chauliodus barbatus (Lowe, 1843).
- Chauliodus eximus
- Chauliodus danae Regan & Trewavas, 1929.
- Chauliodus dentatus Garman, 1899.
- Chauliodus macouni Bean, 1890.
- Chauliodus minimus Parin & Novikova, 1974.
- Chauliodus pammelas Alcock, 1892.
- Chauliodus schmidti (Regan & Trewavas, 1929).
- Chauliodus sloani Bloch & Schneider, 1801.
- Chauliodus vasnetzovi Novikova, 1972.
Almeno due altre specie fossili che vissero nel tardo Miocene vengono attribuite al genere:
- Chauliodus eximus, (Jordan, 1925), originally Eostomias eximus, ritrovato in California
- Chauliodus testa, Nazarkin, 2014, ritrovato nella parte occidentale dell'isola di Sakhalin[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Rudolph E. Haffner, Zoogeography of the bathypelagic fish, Chauliodus, in Systematic Zoology, vol. 1, n. 3, 1952, pp. 113–133, DOI:10.1093/sysbio/1.3.113.
- ^ Francesco Tortora, I «mostri» del mare (e non): animali acquatici che mettono paura a vederli, in Il Corriere, 21 gennaio 2015. URL consultato l'11 luglio 2017.
- ^ (EN) Deep Sea Creatures | Viperfish, su deepseacreatures.org. URL consultato il 12 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2021).
- ^ Family STOMIDAE (203), in Fishes of the World, Joseph S. Nelson, Terry C. Grande, Mark V. H. Wilson, ed. John Wiley & Sons, anno 2016
- ^ (EN) M. V. Nazarkin, The fossil viperfish Chauliodus testa sp. nov. (Stomiiformes: Stomiidae) from the Neogene of western Sakhalin, Russia, in Paleontological Journal, vol. 48, n. 3, 2014, pp. 317–325, DOI:10.1134/S0031030114030150.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Chauliodus
- Wikispecies contiene informazioni su Chauliodus
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) ITIS Standard Report Page: Chauliodus Bloch and Schneider, 1801, in Integrated Taxonomic Information System. URL consultato il 12 luglio 2017.