Charles-Alphonse-Achille Guméry (Vaugirard, 14 giugno 1827 – Parigi, 19 gennaio 1871) è stato uno scultore francese.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato nel quartiere parigino di Vaugirard (allora un comune a sé stante), Charles Guméry crebbe nel villaggio di Passy, oggi facente parte del sedicesimo arrondissement, dove suo padre, Nicolas, svolgeva la professione di maestro. Fu uno studente di Armand Toussaint all'École des Beaux-Arts[1] e nel 1850 vinse il Prix de Rome per la scultura,[2][3] passando il pensionato alla villa Medici di Roma.
Egli divenne uno degli scultori più rinomati del secondo Impero e insegnò alla scuola di belle arti parigina. Al cimitero di Montmartre a Parigi egli realizzò due medaglioni in bronzo che ornano la stele della tomba di André-Marie Ampère e di suo figlio Jean-Jacques, oltre al medaglione che orna la tomba del suo maestro Armand Toussaint. Venne nominato cavaliere della Legione d'onore il 29 giugno del 1867.[4]
Nell'agosto del 1869 gli fu chiesto di rimpiazzare Jean-Baptiste Carpeaux dopo che il suo complesso scultoreo La danza fu vandalizzato con l'inchiostro dal pubblico, presumibilmente scandalizzato dalla nudità.[5] Guméry scolpì dunque un gruppo dorato figurale sul tema, La danza, in aggiunta ai due precedentemente commissionatigli: L'Armonia e La Poesia.[3] Mentre queste ultime due si trovano ancora oggi sulla facciata dell'Opéra Garnier, La danza si trova al Musée des Beaux-Arts d'Angers. Lo scandalo dei marmi fu infatti dimenticato con lo scoppio della guerra franco-prussiana e La danza di Carpeaux fu collocata nella sua posizione originale all'Opéra Garnier.[6]
Guméry morì durante l'assedio di Parigi in circostanze mai del tutto chiarite, nel 1871.[3] È sepolto al cimitero di Montmartre, nell'ottava divisione; il suo monumento funebre è ornato dal suo busto marmoreo realizzato dallo scultore Jean Gautherin, un suo studente. Egli fu il padre di Achille Gumery e del pittore Adolphe Gumery (1861-1943).
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Galleria d'immagini
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L'Armonia, Opéra Garnier (1869)
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La Poesia, Opéra Garnier (1869)
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Circe, Museo del Louvre (1860)
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La danza, Musée des Beaux-Arts d'Angers (1870)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (FR) Auguste Luchet, L'Art Industriel à l'Exposition Universelle de 1867. ... Mobilier-Vêtement-Aliments, Librarie internationale, 1868, p. 338. URL consultato il 30 giugno 2024.
- ^ (FR) Société des artistes français Salon, Explication des ouvrages de peinture, sculpture, architecture, gravure, et lithographie des artistes vivants exposés au Grand palais des Champs-Élysées, 1859, p. 413, ISBN 978-0-8240-1865-8. URL consultato il 30 giugno 2024.
- ^ a b c (FR) Memoires et documents publ. par la Société Savoisienne d'Histoire et d'Archeologie, Impr. du gouvernement, 1873, p. 265. URL consultato il 30 giugno 2024.
- ^ (FR) Recherche - Base de données Léonore, su www.leonore.archives-nationales.culture.gouv.fr. URL consultato il 30 giugno 2024.
- ^ (EN) Hans-Jürgen Döpp, Joe A. Thomas e Victoria Charles, 1000 Erotic Works of Genius, Parkstone International, 24 novembre 2014, p. 254, ISBN 978-1-78310-411-6. URL consultato il 13 marzo 2022.
- ^ (EN) John Baxter, Chronicles of Old Paris: Exploring the Historic City of Light, Museyon, 1º novembre 2011, p. 251, ISBN 978-1-938450-04-4. URL consultato il 13 marzo 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Charles Alphonse Achille Gumery
Controllo di autorità | VIAF (EN) 10121841 · ISNI (EN) 0000 0000 6660 2988 · Europeana agent/base/23604 · ULAN (EN) 500077461 · BNF (FR) cb14975356c (data) |
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