Châteauneuf-d'Entraunes comune | |
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(dettagli)
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Localizzazione | |
Stato | Francia |
Regione | Provenza-Alpi-Costa Azzurra |
Dipartimento | Alpi Marittime |
Arrondissement | Nizza |
Cantone | Vence |
Amministrazione | |
Sindaco | Jocelyne Baruffa (DVD) dal 03/2014 |
Territorio | |
Coordinate | 44°08′N 6°50′E |
Altitudine | 880 e 2 813 m s.l.m. |
Superficie | 35,5 km² |
Abitanti | 63 (1-1-2021) |
Densità | 1,77 ab./km² |
Comuni confinanti | Santo Stefano di Tinea, Guillaumes, Villeneuve-d'Entraunes, Entraunes |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 06470 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice INSEE | 06040 |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Châteauneuf-d'Entraunes (in italiano, desueto, Castelnuovo d'Entraunes) è un comune francese di 63 abitanti situato nel dipartimento delle Alpi Marittime della regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Il territorio è compreso nei limiti del Parco nazionale del Mercantour. La delimitazione del parco segue il vallone della Barlatte che passa attraverso le gole di Saucha Négra.
Il punto culminante del comune è la Cima di Pal che svetta a 2.818 metri. Il Monte Rougnous raggiunge un'altezza di 2.673 m, la Cima dell'Aspe di 2471 m. Il livello altimetrico minimo si trova al ponte di Panier sul Varo a 872 m.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il comune di Castelnuovo d'Entraunes[1], fin dal 1388, ha seguito, con tutta la contea di Nizza, le vicende storiche prima della Contea di Savoia e del Ducato di Savoia, e poi dopo il Congresso di Vienna, dal 1815 al 1860, le sorti del Regno di Sardegna.
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]«D'argento, al castello d'azzurro, posto sulla collina di verde movente dalla punta, cimato da due scoiattoli affrontati di rosso, sostenenti un'ancora dello stesso.[2]»
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Guglielmo Stefani, Dizionario generale geografico-statistico degli Stati sardi, Torino, Pomba, 1855, pp. 272, 273.
- ^ (FR) Blason de Châteauneuf-d'Entraunes, su armorialdefrance.fr. URL consultato il 7 aprile 2024.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Castelnuovo d'Entraunes
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su chateauneufdemain.fr.