La ceramica minoica è più che uno strumento utile per la datazione della muta civiltà minoica. La sua sequenza senza sosta di stili artistici, maturati rapidamente, rivelano qualcosa riguardo ai desideri dei patroni minoici in originalità, mentre aiutano gli archeologi ad assegnare date relative agli strati dei loro siti. Vasi che contenevano olii e unguenti, esportati dalla Creta del XVIII secolo a.C., sono stati trovati in siti delle isole egee e nella Grecia continentale, a Cipro, lungo le coste della Siria e in Egitto, dimostrando così i vasti contatti commerciali dei minoici. La ceramica estremamente raffinata di Palazzo chiamata (ceramica) di Kamares, e lo "stile marino", caratterizzante tutto il Tardo Minoico, rappresentano il culmine della tradizione della ceramica minoica.
Cronologia tradizionale
[modifica | modifica wikitesto]La cronologia tradizionale per datare la Civiltà minoica venne sviluppata da Sir Arthur Evans nei primi anni del XX secolo. La sua terminologia e quella proposta da N. Platon sono ancora generalmente in uso ed appaiono anche in questa voce. Evans classificò l'arte ceramica in base alle sue forme e ai suoi stili di decorazione. Platon sì è concentrato sulla vicenda storica del Palazzo di Cnosso. Attualmente è agli albori un nuovo metodo, fabric analysis Archiviato il 23 luglio 2016 in Internet Archive., il quale include analisi geologiche della grana e dei principali frammenti non decorati, considerati come rocce. Le risultanti classificazioni sono basate sulla composizione di tali frammenti.
Origine
[modifica | modifica wikitesto]I vasi della cultura Butmira, che rappresentano un ulteriore sviluppo della Cultura della ceramica cardiale possono essere considerati i prototipi dello stile di Kamares della ceramica Minoica, sebbene il collegamento tra Butmiri (e la cultura cardiale in generale) con i Minoici sia ancora oggetto di dibattito.
Decorazioni
[modifica | modifica wikitesto]La ceramica minoica si suddivide in due differenti stili:
- Stile di Kamares (XIX-XVIII secolo a.C.)
Caratterizzato da decorazioni prevalentemente geometriche, con motivi fitomorfi o spiraliformi, che spiccano in ocra, bianco e rosso su un fondo scuro. Ceramiche in stile Kamares sono state rinvenute nei contesti protopalaziali presso Festo e Cnosso.[1]
- Stile marino o Stile di Gurnià (XVI-XV secolo a.C.)
Caratterizzato da decorazioni a motivi vegetali e successivamente marini, connotati da uno spiccato naturalismo e realizzati in colore scuro su fondo chiaro.[2] Ceramiche in questo stile sono state rinvenute presso Gurnià (Gournia), nell'area nord-orientale dell'Isola di Creta.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ La Biblioteca di Repubblica - La Storia dell'Arte, 2006, p. 446.
- ^ Nifosì, 2018, pp. 58-59.
- ^ Brocchetta di Gurnià, su Geometrie fluide, geometriefluide.com. URL consultato il 22 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 28 novembre 2017).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giuseppe Nifosì, L'arte allo specchio, vol. 1, Bari, Editori Laterza, 2018.
- La Biblioteca di Repubblica - La Storia dell'Arte, vol. 1, Milano, Electa, 2006.
- (EN) Philip P. Betancourt, La storia della ceramica minoica, Princeton University Press. A handbook, 1985.
- (EN) Preziosi, Donald and Louise A. Hitchcock, Arte e architettura egea, 1999, ISBN 0-19-284208-0
- (EN) Nicolas Platon, Creta (tradotto dal greco), Archaeologia Mundi series, Frederick Muller Limited, Londra, 1966
- (EN) Richard W. Hutchinson, Creta preistorica, molte edizioni rilegate e in brossura
- (EN) Friedrich Matz, L'arte di Creta e l'antica Grecia, Crown, 1962
- (EN) Donald A. Mackenzie, Creta & i pre-ellenici, Senate, 1995, ISBN 1-85958-090-4
- (EN) L. A. Palmer, Micenei e minoici, edizioni multiple
- (EN) Willetts, La civiltà dell'antica Creta, Barnes & Noble, 1976,
- Approfondimenti
- (EN) Philip P. Betancourt, La storia della ceramica minoica è un'opera standard.
- J.A. MacGillivray, Cnosso: gruppi ceramici del periodo del palazzo vecchio, BSA Studies 5. (British School ad Atene), 1998. ISBN 0-904887-32-4 Bryn Mawr Classical Review 2002
- (EN) Gisela Walberg, Tradizione e innovazione. Saggio sull'arte minoica, Mainz am Rhein, Verlag Philipp Von Zabern, 1986.
- (EN) Copia archiviata, su projectsx.dartmouth.edu. URL consultato il 25 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2005). Bibliografia (vedi Ceramica)
- (EN) Maitland A. Edey, Il mondo perduto dell'Egeo, Time-Life Books, 1975
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ceramica minoica
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Dartmouth College: Prehistorical Archaeology of the Aegean website:
- (EN) 5. Antico Minoico, su projectsx.dartmouth.edu. URL consultato il 29 novembre 2005 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2005).
- (EN) 10. Medio Minoico, su projectsx.dartmouth.edu. URL consultato il 29 novembre 2005 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2005).
- (EN) 14. Tardo Minoico, su projectsx.dartmouth.edu. URL consultato il 2 luglio 2010 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2010).
- (EN) Università di Oklahoma: Gallery di notevoli vasi minoici in ceramica, vasi per versare e rhyton., su ou.edu. URL consultato il 30 aprile 2019 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2015).
- (EN) Descrizione di Doumas Kristos della ceramica locale e le importazioni cretesi dedotte dagli scavi ad Akrothiri (Santorini)
- (EN) GiselaWalberg influenza dei piccoli reperti tra pitture su vaso minoiche e motivi glittici, su noteaccess.com.
- (EN) Materiale e tecniche della ceramica minoica di Thera e Creta, Thera Foundation
- (EN) Una fornace per la ceramica del TM IA nel centro-sud di Creta, Joseph W. Shaw ed altri, Hesperia Supplemento 30, 2001.
- (EN) Victor Bryant, Web Tutorial per la ceramica, su Creta & Micene