Cautethia exuma (McCabe, 1984) è un lepidottero appartenente alla famiglia Sphingidae, endemico delle Bahamas.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Adulto
[modifica | modifica wikitesto]È facilmente distinguibile dalle altre specie appartenenti al genere Cautethia, per la presenza di una pallida area basale giallo-bruna sulla pagina superiore dell'ala posteriore (Walker, 1856a e 1856b; Grote, 1867; Edwards, 1882; Jordan, 1940).
L'ala anteriore è grigia chiara, punteggiata da scaglie grigio-scure o nere, mentre la pagina inferiore appare uniformemente grigia.
L'ala posteriore è giallo-bruna nei due quinti basali, e brunastra scura nei tre quinti distali; la pagina inferiore rivela invece una parte basale giallo-bruna ristretta alla sola area anale.
Il torace e l'addome appaiono della stessa tonalità di grigio dell'ala anteriore; nell'addome si notano radi ciuffi di peli sui segmenti II, III, IV e V.
A differenza delle altre specie di Cautethia, qui il dimorfismo sessuale è praticamente assente.
Nel genitale maschile, lo gnathos e diritto, ampio e fortemente chitinizzato all'apice; l'uncus appare sviluppato, dritto e lievemente rovesciato; le valve sono ampie e rivolte in alto, provviste di un cucullus indifferenziato. È presente un processo alla base della valva, della lunghezza di un terzo della stessa. L'edeago è provvisto di vescica semplice, rinforzata da una fascia ad angolo retto.
Il genitale femminile rivela invece una bursa copulatrix dotata di uno stelo molto lungo, terminante a bulbo all'estremità anteriore.
L'apertura alare va da 27 a 32 mm. (McCabe, 1984)
Larva
[modifica | modifica wikitesto]Il bruco ha una lunghezza di 36 mm, con testa verde e due lievi strisce verdoline longitudinali. Il corpo è verde, con una striscia subdorsale bianca che corre fino alla base del corno caudale. Il dorso non rivela disegni di alcun tipo, ed è leggermente più scuro rispetto ai fianchi, provvisti anch'essi di rugosità biancastre. Gli spiracoli sono gialli; è anche presente una linea gialla subspiracolare, che va dalle pseudozampe anali fino all'ultimo paio di pseudozampe addominali, laddove si schiarisce tanto da non essere più rintracciabile. Il corno caudale è verde, con apice più chiaro e base allargata. A riposo, la parte anteriore del corpo e le zampe toraciche sono sollevati, con il capo spesso rientrante nel torace, che in tal caso appare rigonfio.
Rispetto a quanto riportato da Dyar (1896) riguardo alla larva di C. grotei, qui tutte le pseudozampe addominali vengono utilizzate durante la posizione di riposo (McCabe, 1984).
Pupa
[modifica | modifica wikitesto]Le crisalidi si rinvengono entro bozzoli traslucidi negli strati superficiali della lettiera del sottobosco.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]L'areale di questa specie è ristretto esclusivamente all'isola di Great Exuma (locus typicus), nelle Isole Bahamas (McCabe, 1984).
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Durante l'accoppiamento, le femmine richiamano i maschi grazie ad un feromone rilasciato da una ghiandola, posta all'estremità addominale. Gli adulti di entrambi i sessi sono attratti dalla luce, ma soprattutto i maschi.
Periodo di volo
[modifica | modifica wikitesto]La specie è presumibilmente multivoltina.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Gli adulti suggono il nettare dai fiori di Bourreria ovata Miers (famiglia Boraginaceae).
I bruchi si alimentano su foglie di Eritalis fruticosa L. (famiglia Rubiaceae) (McCabe, 1984).
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Sottospecie
[modifica | modifica wikitesto]Non sono state descritte sottospecie.
Sinonimi
[modifica | modifica wikitesto]Non sono stati riportati sinonimi.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Boisduval J. A., 1874 (1875) - Histoire Naturelle des Insectes. Species General des Lepidoptères Heterocères, 1:319
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- Clark, B. P., 1919 - Some undescribed Sphingidae. Proc. N. Eng. Zool. Club 6: 107.
- Dyar, H. G., 1896 - The larva of Cautethia grotei Hy. Edw. Psyche 7: 385-386.
- Grote, A. R., 1867 - Remarks on the Sphingidae of Cuba, and descriptions of a new species of Ambulyx from Brazil. Ann. Lyc. Nat. Hist. N.Y. 8: 202.
- Edwards, Hy., 1882 - New species of Heterocera. Papilio 2: 10.
- Hodges, R. W., 1971 - Sphingoidea Hawkmoths. In Dominick, R. B. et al. The moths of America north of Mexico including Greenland, Fasc. 21. London, E.W. Classey and R.B.D. Publications Inc. pp. 1–158, pls. 1-14.
- Jordan, K., 1940 - Results of the Oxford University Biological Expedition to the Cayman Island, 1938. (Sphingidae (Lep.)) Entomol. Mon. Mag. 74: 275-277.
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- Landman Wijbren, 2001 - The Complete Encyclopedia of Moths. 272 pp.; Grange Books; ISBN 1-84013-409-7
- Lewis, H. L., 1974 - Butterflies of the World; ISBN 0-245-52097-X
- McCabe, T. L., 1984 - A new Cautethia from the Bahamas (Lepitoptera: Sphingidae) Proceedings of the Entomological Society of Washington, 86: 614-618
- Schaus, W., 1932 - New species of Sphingidae and Saturniidae in the U.S. National Museum J. Wash. Acad. Sci. 22: 143.
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- Walker, 1856a - List of the specimens of Lepidopterous insects in the Collection of the British Museum. 7: 1713.
- Walker, 1856b - Ibid. 8: 231.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Cautethia carsusi
- Cautethia grotei
- Cautethia noctuiformis
- Cautethia simitia
- Cautethia spuria
- Cautethia yucatana
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Cautethia exuma
- Wikispecies contiene informazioni su Cautethia exuma
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Biostor - Pubblicazione di T.L. McCabe, su biostor.org. URL consultato il 19 aprile 2011.
- (EN) Butterflies and Moths of North America, su butterfliesandmoths.org. URL consultato il 19 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2016).
- (EN) CATE Creating a Taxonomic eScience, su cate-sphingidae.org. URL consultato il 19 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 21 luglio 2012).
- (EN) Funet.fi, su nic.funet.fi. URL consultato il 19 aprile 2011.
- (EN) ITIS Catalogue of Life 2011, su catalogueoflife.org. URL consultato il 19 aprile 2011.
- (EN) Lepidoptera Barcode of Life, su lepbarcoding.org. URL consultato il 7 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- (EN) National History Museum [collegamento interrotto], su nhm.ac.uk. URL consultato il 19 aprile 2011.
- (EN) Silkmoths, su silkmoths.bizland.com. URL consultato il 19 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2012).
- (EN) Tree of Life Web Project, su tolweb.org. URL consultato il 19 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 15 maggio 2011).