Ex cattedrale di Nostra Signora Cathédrale Notre-Dame | |
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Cattedrale di Nostra Signora | |
Stato | Francia |
Regione | Piccardia |
Località | Senlis |
Indirizzo | place du Parvis, place Nôtre-Dame e rue Aux-Flageards |
Coordinate | 49°12′25″N 2°35′10″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Maria |
Diocesi | Beauvais |
Consacrazione | 16 giugno 1191 |
Stile architettonico | Early Gothic architecture |
Inizio costruzione | 1151 |
Completamento | XVI secolo |
Sito web | www.paroissesaintrieul.org/ |
L'ex cattedrale di Nostra Signora (in francese: Cathédrale Notre-Dame) è la chiesa principale di Senlis. È una delle più antiche di Francia ed è stata sede dell'antica diocesi di Senlis fino a quando col concordato del 1801, fu annessa alla diocesi di Beauvais.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La cattedrale fu edificata a partire dal 1151 o 1153, sul luogo di santuari più antichi, per volere del vescovo Pierre. Data la presenza continua dei re di Francia (il castello di Senlis era una delle loro dimore), i vescovi divennero ardui sostenitori della costruzione dell'edificio. Gran parte dei finanziamenti, infatti, non furono reali, ma proventi della piccola diocesi; ciò spiega le "contenute" dimensioni della chiesa.
La costruzione iniziò contemporaneamente alle due estremità dell'edificio, dalla facciata (ovest) e dal coro (est). Nel 1160 il portale centrale della facciata era già compiuto. Nel 1167 la chiesa possedeva già il suo coro e la sua facciata, e nel 1175 la navata venne raccordata al coro. Nel 1180 venne dotata di volta e quasi terminata, salvo il transetto. Fu consacrata il 16 giugno 1191 dall'arcivescovo di Reims Guillaume aux Blanches Mains.
Nel XIII secolo venne fortemente modificata, con l'aggiunta del transetto, che interruppe la prospettiva interna e lasciò la navata più corta del coro. Verso il 1240 venne alzata la torre sud di due piani e munita della flèche gotica.
Alla fine del XIV secolo venne aggiunta la sala capitolare e attorno al 1465 la cappella del Balivo.
Nel 1504, un fulmine colpì il tetto e l'incendio che ne scaturì distrusse le travature col conseguente crollo delle volte della navata centrale ad eccezione della prima campata. La ricostruzione fu immediata, grazie alla donazioni reali di Luigi XII e Francesco I e i lavori iniziarono nel 1506 e furono portati a termine nel 1515. Vennero rifatte le volte della navata, alzandole di 6 metri, e doppiate le navate laterali. Nel 1520 si approfittò per dotare il transetto di due facciate in stile gotico fiammeggiante. I portali vennero eseguiti da Martin Chambiges e suo figlio Pierre, quello sud venne terminato nel 1538, e quello nord nel 1560. Le cappelle orientali sono della stessa epoca.
Nel 1671 venne edificata, sulle mura gallo-romane, la cappella del Sacro Cuore, e nel 1777 furono eseguite le decorazioni neoclassiche.
Con la Rivoluzione francese sparirono gli arredi e vennero distrutte le teste delle statue-colonne del portale principale, poi rifatte nel XIX secolo. Nel 1963 terminarono i lavori di restauro dell'interno, e nel 1993 quelli della torre sud.
Galleria d'immagini
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La Flèche di 78 metri
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La facciata del transetto sud
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Il portale principale del 1167
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L'interno
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Il coro
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Un capitello del coro
Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Lunghezza esterna: 76 m |
Lunghezza interna: 70 m |
Larghezza della facciata : 24 m |
Altezza delle volte: 24 m |
Larghezza della navata centrale: 9,20 m |
Lunghezza del coro: 24 m |
Lunghezza della navata: 23 m |
Altezza della Torre sud : 78 m |
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Marcel Aubert, "Monographie de la cathédrale de Senlis", Senlis, Dufresne, 1910, 208 p.
- Henri-Louis-Joseph Blond (abate), « Histoire de la cathédrale de Senlis », Comitato Archeologico di Senlis, Comptes-rendus et *Mémoires, Senlis, edizioni Charles Duriez, I serie, vol. IV, 1866, p. 113-152
- Delphine Christophe, "Notre-Dame de Senlis: une cathédrale au coeur de la cité: Mémoires du G.E.M.O.B.", vol. XX, Beauvais, 2006, 160 p.
- Marie-Thérèse Croizé de Pourcelet, « La cathédrale de Senlis à l'époque révolutionnaire », Société d'Histoire et d'Archéologie de Senlis, Senlis, s.n., 2000-2001, p. 37-48
- Jean-François Darolles et Dominique Vermand, "La Cathédrale Notre-Dame: Patrimoine senlisien" n° 3, Senlis, Ufficio del Turismo di Senlis, 1994, 47 p.
- Pierre Doé de Maindreville (abate), « Les orgues de la cathédrale de Senlis », Comitato Archeologico di Senlis, Senlis, edizioni *Ernest Payen, II serie, vol. I, 1875, p. 75-88
- Marc Durand, « Fouille de la crypte de la cathédrale Notre-Dame de Senlis », Société d'Histoire et d'Archéologie de Senlis, Poitiers, 1986-1989, p. 91-96
- Alain Erlande-Brandenburg, « La façade occidentale de la cathédrale de Senlis », Société d'Histoire et d'Archéologie de Senlis, Senlis, s.n., 2002-2003 ; 8 p.
- Claude du Granrut, « La restauration du portail de la cathédrale de Senlis », Société d'Histoire et d'Archéologie de Senlis, Senlis, s.n., 2002-2003, p. 189-195
- John James, « La construction de la façade occidentale de la cathédrale de Senlis », Société d'Histoire et d'Archéologie de Senlis, Bruxerolles, 1983-1985, p. 109-118
- Jean-Louis-Fortuné Magne (abate), « Description de la cathédrale », Comitato Archeologico di Senlis, Senlis, edizioni Charles Duriez, I serie, vol. V, 1867, p. 143-174
- Dominique Vermand, "La Cathédrale Notre-Dame de Senlis au XIIe siècle: étude historique et monumentale", Senlis, Société d'Histoire et d'Archéologie de Senlis, 1987, 136 p.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Cattedrali gotiche francesi
- Architettura gotica
- Gotico francese
- Diocesi di Beauvais
- Cattedrali in Francia
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su cattedrale di Notre-Dame
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Ville-senlis.fr (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2009).
- Hiérarchie catholique : Diocèse de Senlis, su catholic-hierarchy.org.
- (FR) Visita virtuale della Cattedrale di Senlis sul sito Oriell, su oriell.fr. URL consultato il 16 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2016).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 267750407 · BAV 494/17400 · LCCN (EN) n85192448 · J9U (EN, HE) 987007599412205171 |
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