Castello di Trazegnies | |
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Torre circolare solitaria e cortile interno del castello. A destra dell'edificio principale, in stile Luigi XIII, si può notare un albero di platano di quasi 300 anni. | |
Ubicazione | |
Stato | Belgio |
Regione | Vallonia |
Città | Courcelles |
Coordinate | 50°27′40.68″N 4°19′46.56″E |
Informazioni generali | |
Inizio costruzione | XI secolo |
Primo proprietario | Ottone I di Trazegnies (Casa di Trazegnies) |
Proprietario attuale | Les Amis du Château de Trazegnies a.s.b.l. |
Informazioni militari | |
Funzione strategica | Castello |
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Il castello di Trazegnies è una rocca dell'XI secolo situata all'interno della giurisdizione nella frazione di Trazegnies, ora nel comune di Courcelles, all'interno della provincia dell'Hainaut, Vallonia, Belgio. Il castello è stato classificato come importante sito per il patrimonio culturale della Vallonia nel 1950[1].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La costruzione del castello risale all'XI secolo, ma nel 1554 subì un devastante incendio che portò ad una radicale ristrutturazione (a cavallo del XVI e XVII secolo) ed una facciata in stile Luigi XIII, mentre la parte inferiore del castelletto d'entrata rimase invariata dal XIII secolo e le cantine rimasero romaniche e gotiche (ultima parte della struttura risalente alla sua costruzione primaria, avvenuta per mano di Gilles I della Casa di Trazegnies, figlio di Ottone I, capostipite della Casata, dalla quale prende nome il maniero stesso).
Alla morte di Alexander (1862), ultimo marchese di Trazegnies della linea dinastica più antica, la proprietà passò alla nipote, e in seguito alla società di carbone di Bascoup, che a sua volta vendette la proprietà a privati. Questi, nel 1913, cedettero il castello allo Stato. Nel 1926 la struttura era in completo stato di abbandonato e si pensava alla sua demolizione, ma con l'architetto Marcel Simon venne eseguito un restauro e la gestione del castello fu affidata all'associazione "Les Amis du Château de Trazegnies a.s.b.l.", per la sua conservazione, manutenzione e potenziamento del monumento e del suo parco.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (FR) Données documentaires de la DGO4, su lampspw.wallonie.be. URL consultato il 5 novembre 2017.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Roger Brunet, Généalogie et histoire de la famille de Trazegnies, prefazione del Marchese di Trazegnies, 1996
- Roger Brunet, Les fresques de la salle des chevaliers du château de Trazegnies, prefazione del Marchese di Trazegnies, 2000
- Roger Brunet, Les Fresques de la Salle des Chevaliers, 2000 (1ª edizione) - 2006 (2ª edizione)
- Jean-Claude Derzelle, Trazegnies: Petite histoire d'un château en terre franche, 2005
- Michèle Lemaigre, Le château de Trazegnies, 1995
- Astrid Tanghe et Luc-Francis Genicot, vol. 2: Châteaux de plaisance, Bruxelles, Marc Vokaer editore, 1977, p. 261-262
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Castello di Trazegnies
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Copia archiviata, su chateaubelgique.com. URL consultato il 18 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2013).(FR) Site de l'ASBL Les amis du château de Trazegies
- Copia archiviata, su chateaubelgique.com. URL consultato il 18 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 28 giugno 2013).