Carnival Sunshine | |
---|---|
M.S Carnival Sunshine (Former Carnival Destiny) nel Novembre 2023. | |
Descrizione generale | |
Tipo | nave da crociera |
Classe | Destiny/Sunshine |
Armatore | Carnival Cruise Line |
Proprietà | Carnival Corporation & plc |
Registro navale | Lloyd's Register |
Porto di registrazione | Panama (1996-2000) Nassau (2000- ) |
Identificazione | nominativo internazionale ITU:
numero MMSI: 308017000 |
Ordine | 1994 |
Costruttori | Fincantieri |
Cantiere | Monfalcone (Destiny) Monfalcone e Trieste (Sunshine) |
Costruzione n. | 5941 |
Varo | 15 novembre 1995 (Destiny) 14 aprile 2013 (Sunshine) |
Madrina | Lin Arison[1] (Destiny) |
Battesimo | 23 ottobre 1996 a Venezia[2][3] (Destiny) |
Completamento | 1995 |
Costo originale | ~ 409 milioni di $ (equivalenti a ~ 310 milioni di €, pari a ~ 600 miliardi di ₤ dell'epoca, |
Consegna | 19 ottobre 1996 presa in consegna dalla Compagnia[4][5] |
Viaggio inaugurale | Destiny: 24 ottobre 1996 (Venezia → Malaga → Boston → New York → Newport News → Miami) Sunshine: 6 maggio 2013 (Venezia → Ragusa → Messina → Napoli → Civitavecchia → Livorno → Marsiglia → Montecarlo → Palma di Maiorca → Barcellona[6]) |
Entrata in servizio | 24 novembre 1996 prima crociera per i Caraibi: Miami → San Juan → Saint Croix → Saint Thomas → Miami |
Ammodernamento | 2005, 2008, 2010, 2013 |
Nomi precedenti | Carnival Destiny (1996-2013) |
Stato | in servizio |
Caratteristiche generali | |
Stazza lorda | (Destiny, nov. 1996) 101.353 tsl (Destiny, feb. 2013) 102.853 tsl (Sunshine, apr. 2013) 103.881 tsl |
Portata lorda | 11.142 tpl |
Lunghezza | (fuori tutto) 272,19 m (tra le p.p.) 230 m |
Larghezza | 35,48 m |
Altezza | 62 m |
Pescaggio | 8,3 m |
Propulsione | 4 x 16ZAV40S Sulzer 2 x 12SAV4 Sulzer Diesel 63.360 kW |
Velocità | 22,5 nodi (41,67 km/h) |
Equipaggio | 1.050 |
Passeggeri | 3.006 |
fonti citate nel corpo del testo | |
voci di navi passeggeri presenti su Teknopedia |
Carnival Sunshine è una nave da crociera della Carnival Cruise Line, rinominata dopo i lavori di trasformazione presso gli stabilimenti Fincantieri di Trieste, era precedentemente nota come Carnival Destiny.
Prima nave della Destiny Class, registrata nelle Bahamas, è utilizzata principalmente per crociere nei Caraibi.
Carnival Destiny
[modifica | modifica wikitesto]Per costruirla furono necessari 20 mesi e 20.000 tonnellate d'acciaio, circa tre volte il peso della Torre Eiffel[7][8], quando entrò in servizio, ai cui comandi vi era l'italiano Giovanni Gallo[9], con le sue 101.353 tsl e 11.142 tpl era la più grande nave da crociera del mondo, la prima a oltrepassare la soglia delle 100.000 tonnellate di stazza lorda[10][11] (misura di volume, non di peso) superando la Sun Princess da 77.441 tsl, altra nave costruita sempre a Monfalcone da Fincantieri e varata solo un anno prima.
La Carnival Destiny nella sua configurazione iniziale disponeva di un acquascivolo da 65 m, 4 piscine, 7 vasche idromassaggio, 16 ponti (12 a uso ospiti), 27 ascensori dei quali 18 a uso passeggeri e nove di servizio, 1.500 posti a sedere al teatro Palladium; aveva un totale di 1.321 cabine[12] delle quali 754 esterne che si suddividevano in 480 con balcone privato (di cui 8 suite da 36 m² e 40 suite da 27 m²), 322 con vista mare (solo oblò) da 18 m², 519 interne da circa 16 m²[13], e poteva ospitare con capienza massima (tutto esaurito) 3.360 passeggeri, oppure 2.642 (occupazione doppia) per una superficie totale di 23.000 m² dedicata alle cabine passeggeri e 30.000 m² per le sale pubbliche, pari alla superficie di quattro campi di calcio. Già a fine dicembre 1996 aveva raggiunto un altro record, quello del più alto numero di persone mai trasportate in una singola crociera, ospitando 3.269 passeggeri.[14]
La sua larghezza di 35,48 m non le consentiva il passaggio nel canale di Panama.
Viaggio inaugurale
[modifica | modifica wikitesto]Carnival Destiny partì per il suo viaggio inaugurale da Venezia il 24 ottobre 1996, facendo scalo a Malaga il 29[15] proseguendo poi per la navigazione transatlantica a scopo promozionale per il mercato crocieristico americano facendo rotta prima su Boston, dove arrivò giovedì 7 novembre[16][17], giungendo a New York l'11[18] dove, dopo aver superato il Ponte di Verrazzano ed essere entrato nello Hudson, attraccò al molo 88 del terminal crociere a fianco della portaerei/museo USS Intrepid sino al 13[19], per poi proseguire per Newport News sostandovi il 15 e il 16[20] e da qui per Miami dove arrivò il 19, città da cui iniziò a operare come porto di partenza per le crociere nei Caraibi dal 24 novembre 1996.
Ammodernamenti
[modifica | modifica wikitesto]La nave è stata più volte riadattata per rimanere competitiva e sempre al passo coi tempi. Nel 2005 ha visto l'aggiunta di uno spazio per l'intrattenimento dei ragazzi, nel 2008 nuovi spazi comuni, l'aggiunta di 14 cabine al ponte 10, e nel 2010 l'installazione del Carnival's Seaside Theatre, un megaschermo LED da 12 ft (piedi cioè 3,6576 m) di altezza per 22 ft (6,7056 m) di larghezza con una superficie pari a 264 ft² (24,5256 m²) posizionato a bordopiscina sul ponte Lido per la trasmissione di film, eventi sportivi, concerti e programmi vari.
Ultima crociera
[modifica | modifica wikitesto]La Carnival Destiny è salpata dal porto di Miami il 4 febbraio 2013 per la sua ultima crociera transatlantica prima dei lavori di rifacimento, oltrepassando lo stretto di Gibilterra e facendo tappa a Malaga il 14, a Barcellona il 16, a Livorno il 18, a Civitavecchia il 19 e poi via Stretto di Messina arrivando a Venezia la mattina del 22 febbraio dello stesso anno dopo aver percorso circa 10.797,95 km/5.830,42 mn[21]. Da qui è stata trasferita in bacino ai cantieri San Marco di Trieste il 23[22][23][24][25].
Ponti Carnival Destiny
[modifica | modifica wikitesto]- Ponte 1: Riviera
- Ponte 2: Main
- Ponte 3: Lobby
- Ponte 4: Atlantic
- Ponte 5: Promenade
- Ponte 6: Upper
- Ponte 7: Empress
- Ponte 8: Verandah
- Ponte 9: Lido
- Ponte 10: Spa
- Ponte 11: Forward Sun e Aft Sun
- Ponte 12: Sky
Lavori di trasformazione
[modifica | modifica wikitesto]Tra febbraio e maggio del 2013 ha subito una profonda ristrutturazione in Italia, presso gli stabilimenti Fincantieri di Trieste. Si è trattato del più costoso progetto di ristrutturazione in assoluto del valore inizialmente previsto in 155 milioni di dollari cui si sono aggiunte le spese per i nuovi interventi riguardanti la sicurezza alle quali saranno sottoposte successivamente tutte le navi della flotta Carnival, arrivando alla cifra di circa 200 milioni di $[29].
Al termine dei lavori, la nave (internamente e in parte esternamente) è così diversa dall'originale Carnival Destiny da essere ribattezzata Carnival Sunshine.
Il rifacimento ha compreso l'introduzione del programma completo "Fun Ship 2.0" dedicato all'intrattenimento a bordo, una configurazione completamente rinnovata, l'aggiunta di una porzione di ponte, l'allargamento di due ponti situati nella sezione anteriore della nave e la costruzione di 182 nuove cabine.
Per quanto concerne la sicurezza è stata aggiunto un generatore diesel ausiliario, cioè un motore in grado di produrre energia elettrica per garantire il funzionamento degli ascensori, dei servizi igienici pubblici e delle cabine, oltre alla disponibilità di acqua fresca anche in caso di guasti al sistema propulsivo principale[30].
Inoltre la Carnival ha deciso di introdurre un sistema di prevenzione dagli incendi comprensivo di un sistema di nebulizzazione di acqua ad alta pressione per raffreddare rapidamente eventuali zone calde e impedire la ripresa dell'incendio[30].
Nei lavori di sono stati impegnati circa 3.500 lavoratori, compresi i due equipaggi, quello della Carnival Sunshine e quello della nave appoggio cipriota Louis Olympia, trasformata in nave albergo per una parte delle maestranze e ormeggiata nell'area del cantiere.
Alla fine dei lavori navigherà nel Mediterraneo da maggio a novembre 2013 per crociere di 9 e 12 notti da Venezia e Barcellona, dopodiché salperà da quest'ultima località per una crociera di riposizionamento con destinazione il porto di New Orleans da dove la nave effettuerà crociere di sette giorni ai Caraibi Occidentali a partire dal 18 novembre[31].
Carnival Sunshine
[modifica | modifica wikitesto]Ponti
[modifica | modifica wikitesto]- Ponte 1: Riviera
- cabine ospiti
- Ponte 2: Main
- cabine ospiti
- Ponte 3: Lobby
- Guest Service, reception-servizio clienti
- Shore Escursion, ufficio escursioni
- Sunshine Atrium, ponti 3 e 4
- Sunset Dining Room, ristorante
- Ponte 4: Atlantic
- Ponte 5: Promenade
- Alchemy Bar, a poppa
- Ocean Plaza, ristorante a poppa
- RedFrog Pub, a poppa
- FunHub/SakeSpot/Java Blue Café
- Sunshine Casinò
- EA Sports Bar
- Cherry On Top, negozio di dolci
- Ponte 6: Upper
- cabine ospiti
- Ponte 7: Empress
- cabine ospiti
- Ponte 8: Verandah
- cabine ospiti
- Ponte 9: Lido
- Havana Bar
- Ji Ji Asian Kitchen
- Cucina del Capitano, ristorante
- Bluelguana Cantina
- Guy's Burger Joint
- Beach Pool, dietro al fumaiolo
- BlueIguana Tequila Bar
- RedFrog Rum Bar
- Ponte 10: Spa & WaterWorks
- Carnival WaterWorks, parco acquatico con acquascivoli
- Camp Carnival, per bambini 2-11 anni
- Circle "C", per ragazzi 12-14 anni
- Club O2, per ragazzi 15-17 anni
- Cloud 9 Spa, centro benessere
- Ponte 11: Serenity & SportSquare
- SportSquare, angolo attività sportive
- Serenity, piscina e prendisole riservata esclusivamente ai maggiori di 21 anni
- Ponte 12: Sky
- Ponte 14: Serenity
Per motivi scaramantici legati alla cultura anglosassone, non esiste il ponte 13, e al ponte 1 manca la cabina 1313.
Crociera inaugurale
[modifica | modifica wikitesto]Carnival Sunshine è partita da Venezia il 6 maggio 2013 per la crociera inaugurale facendo scalo a Ragusa il 7, a Messina il 9, a Napoli il 10, a Civitavecchia l'11, a Livorno il 12, a Marsiglia il 13, a Montecarlo il 14, a Palma di Maiorca il 16, per giungere a Barcellona il 17 maggio.[6]
Porto di armamento
[modifica | modifica wikitesto]- Miami, Florida (Carnival Destiny)
- New Orleans, Louisiana (Carnival Sunshine)
Navi gemelle
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Moglie di Ted Arison, fondatore Carnival.
- ^ Scheda della M/n Carnival Destiny su faktaomfartyg.se
- ^ Steamboat bill: journal of the Steamship Historical Society of America, vol. 54, p. 66
- ^ «"Destiny" ecco la nave dei sogni» in Enzo Cirillo su La Repubblica del 20 ottobre 1996.
- ^ Cfr. l'invito alla cerimonia di consegna Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive..
- ^ a b Crociera inaugurale Carnival Sunshine
- ^ Cfr. a p. 88. in Maria Grazia Cutuli, Salite con noi sulla nave più grande del mondo. Epoca, n. 44 del 1º novembre 1996].
- ^ Cfr. in Sergio Camicioli, "A Spezia la nave più grande del mondo." per CittàdellaSpezia.it del 31 marzo 2004.
- ^ Biografia in lingua inglese dell'allora 45enne comandante Giovanni Gallo al momento della presa in consegna della Carnival Destiny, in seguito è divenuto vicepresidente del consiglio di amministrazione della Carnival Archiviato il 26 febbraio 2014 in Internet Archive..
- ^ «Sta nascendo a Monfalcone la nave più grande del mondo» in Vincenzo Zaccagnino sul Corriere della Sera del 19 novembre 1995.
- ^ «Italiana la nave più grande del mondo» in Vincenzo Zaccagnino sul Corriere della Sera del 20 ottobre 1996.
- ^ Tra le 1.321 cabine ne erano inizialmente comprese per ogni categoria anche un totale di 22 per persone con mobilità ridotta, poi portate negli anni a 28.
- ^ Cfr. la pagina dedicata alla Carnival Destiny su ship-technology.com
- ^ Cfr. a pp-42-43 in Maritime Reporter and Engineering News, febbraio 1997.[collegamento interrotto]
- ^ El primer barco di Juan Carlos Cilveti Puche, 21 febbraio 2012.
- ^ Cruise Ships Get Bigger - and Bigger di Alexander MacLeod, per The Christian Science Monitor, 4 novembre 1996.
- ^ As cruise ships go, this one is big and fun di Jerry Morris, Boston Globe, su thefreelibrary.com. URL consultato il 30 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 7 marzo 2016).
- ^ Sealetter New Cruise Ship Information: Carnival Destiny Update Nov 20, 1996, su sealetter.com. URL consultato il 27 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ «Largest Cruise Ship Ever Built Visits New York» di Bridget Murphy per Maritime Reporter and Engineering News, dicembre 1996.[collegamento interrotto]
- ^ World's Largest Ship, Carnival Destiny, To Make First Call At Newport News, PRNewswire del 14 novembre 1996, su thefreelibrary.com. URL consultato il 30 aprile 2013 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2016).
- ^ L'ultima crociera della Carnival Destiny Archiviato il 12 dicembre 2013 in Internet Archive..
- ^ «Carnival Destiny: tutta Trieste al lavoro per il super lifting» Archiviato il 19 marzo 2013 in Internet Archive. ne Il Piccolo di Trieste del 22 febbraio 2013.
- ^ «Carnival Destiny, l'ingresso nell'ex bacino San Marco di Trieste » Archiviato il 25 febbraio 2013 in Internet Archive. ne Il Piccolo di Trieste del 23 febbraio 2013.
- ^ Galleria fotografica dell'arrivo in bacino a Trieste della Carnival Destiny Archiviato il 26 febbraio 2013 in Internet Archive..
- ^ Galleria fotografica del cantiere Archiviato il 27 febbraio 2013 in Internet Archive..
- ^ Piano ponti Carnival Destiny (PDF), su omnitours.travel. URL consultato il 16 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ Piano ponti Carnival Destiny[collegamento interrotto]
- ^ Piano ponti Carnival Destiny
- ^ Making Carnival Sunshine
- ^ a b "Carnival Cruise Line Announces Fleetwide $300 Million Program To Enhance Operating Reliability and Guest Comfort" Archiviato il 7 agosto 2016 in Internet Archive..
- ^ Crociera dei Caraibi Occidentali con Carnival Sunshine, 18 novembre - 24 novembre 2013.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Maria Grazia Cutuli, Salite con noi sulla nave più grande del mondo. Epoca, n. 44 del 1º novembre 1996, a p. 88.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Carnival Destiny
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale Carnival Sunshine, su carnival.com.
- Carnival Destiny's nautica Spa. The largest fitness facility afloat., su sealetter.com. URL consultato il 26 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2004).
- Carnival Destiny to feature multi-million-dollar art collection., su sealetter.com. URL consultato il 26 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- Carnival Destiny delivered., su sealetter.com. URL consultato il 26 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- Carnival Destiny - Editorial by Sharon Jackson., su sealetter.com. URL consultato il 26 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2012).
- Carnival Destiny - Ship summary., su singlescruise.com (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2012).
- Carnival Destiny. Onboard the world largest passenger ship ever built., su cybercruises.com.
- «La metamorfosi è compiuta, la Carnival Sunshine spicca il volo.» Archiviato il 19 aprile 2013 in Internet Archive. il Piccolo di Trieste del 15 aprile 2013.
- http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2013/04/16/news/prima-uscita-in-mare-della-carnival-sunshine-finito-il-restauro-1.6889123[collegamento interrotto] in Riccardo Coretti, il Piccolo di Trieste del 16 aprile 2013.
- Carnival Cruise Line svela nuovi dettagli di Carnival Sunshine [collegamento interrotto], su dreamblog.it.
- Carnival Sunshine in bacino: Il prossimo grande passo, su youtube.com.
- Carnival Sunshine in bacino: La trasformazione ha inizio, su youtube.com.
- Carnival Sunshine: Progetto ed esecuzione, su youtube.com.
- Giro virtuale a bordo nei nuovi ambienti trasformati, su youtube.com.
- Videowall super per nave da record, su discodancing.it.