Carmine Adamo (Ponticelli, 3 novembre 1919 – Napoli, 20 ottobre 2012) è stato un pittore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Ha dipinto per quasi settant'anni, fino alla morte a 93 anni. Sposato con Laura Franciosa, deceduta nel 2006, ha avuto un'unica figlia, Maria.
Si è diplomato nel 1940 presso l'Istituto di belle arti di Napoli[1]. Ha partecipato con successo alla Mostra dei giovani artisti napoletani (1945) e alla Nazionale di arte sacra (1950)[2]. Ha ancora partecipato a rassegne d'arte in Italia, a Napoli, Castellammare, Roma, Salerno, Capri, Ischia, Caserta, Milano, Cosenza, Nocera, Bari, Cassino, Francavilla a Mare, Reggio Calabria[1].
È stato ordinario di pittura decorativa e vicedirettore dell'Istituto d'arte di Napoli. Nel 1973 è stato presidente del premio di pittura della città di Avellino[1].
È stato assistente del pittore Eugenio Viti e ha collaborato con i pittori napoletani dell'epoca, tra i quali Pietro Barillà, Alberto Chiancone, Vincenzo Colucci e Francesco Galante[1].
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Affreschi nella chiesa di Sant'Antonio a Ischia, su bozzetto del pittore Vincenzo Colucci (1944)[2]
- Tre dipinti nel salone d’onore della Stazione marittima di Napoli aventi come tema le Repubbliche marinare (1952)
- Soffitto del "Teatro di corte nel Palazzo reale di Napoli, in collaborazione con Francesco Galante e con Alberto Chiancone[1]
- Dipinti presso il Circolo artistico politecnico e la Società navale Italia a Napoli[2]
- Tela per la cappella Mastroianni nel cimitero di Piano di Caiazzo[1]
- Volta della chiesa di San Marcellino (San Marcellino, provincia di Caserta)[2].
- Affreschi nella chiesa di San Rocco a Ponticelli, suo quartiere nella periferia est di Napoli
Ha eseguito dipinti ed affreschi, a tempera, a encausto e a olio, in diversi edifici pubblici e in molte chiese, soprattutto di Napoli e Ponticelli[1].
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1953 è stato nominato accademico tiberino per meriti artistici e nel 1961 accademico dei 500[1].
Nel 1964 ha ottenuto l'"International Award 1963" dell'Istituto di arti e lettere di Zurigo, nel 1971 la medaglia d'oro dell'accademia internazionale "Fide Europeion" di Messina. Ha ottenuto inoltre la medaglia d'oro del Senato della Repubblica, del Ministero della pubblica istruzione e dell'Ente provinciale del turismo di Lucca[1].
Nel 2004 ha ottenuto la cittadinanza onoraria del comune di San Marcellino, dove gli è inoltre stata intitolata una locale associazione storico-culturale.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Gaetano Capasso, Scheda del pittore Carmine Adamo, in Raccolta storica dei comuni, 6, 1974, Istituto di studi atellani, 2010 [1974], pp. 88-96.
- Ettore Cantile, Io e Carmine Adamo, il pittore della chiesa di San Marcellino, La Tipografica, maggio 2004 (racconto-intervista sulla realizzazione degli affreschi della volta della chiesa di San Marcellino).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Carmine Adamo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Scheda su Carmine Adamo sul sito della GalleriaRecta.it (testo ripreso da: A.M. Comanducci, Dizionario illustrato pittori e incisori italiani moderni e contemporanei, III edizione, Milano 1962)