Carlotta Nobile | |
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Carlotta Nobile fotografata da Manuela Morgia nel 2009. | |
Nazionalità | Italia |
Genere | Musica classica |
Periodo di attività musicale | 2005 – 2013 |
Strumento | Violino |
Sito ufficiale | |
Carlotta Nobile (Roma, 20 dicembre 1988 – Benevento, 16 luglio 2013) è stata una storica dell'arte, violinista, scrittrice e blogger italiana, dal settembre 2010 fino alla morte direttore artistico dell’Orchestra da camera dell'Accademia di Santa Sofia di Benevento. Personalità poliedrica di artista e studiosa, tra i più apprezzati giovani violinisti italiani del suo tempo[1], è nota anche per la sua testimonianza di coraggio nella lotta contro il cancro[2] e per la profonda esperienza di Fede raggiunta negli ultimi mesi della sua vita, conclusasi a soli 24 anni[3] Nel febbraio 2018 è inserita tra i “Giovani Testimoni” del Sinodo dei Vescovi 2018 sul tema I giovani, la fede e il discernimento vocazionale, indetto da Papa Francesco[4].
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Nata da antica famiglia[5], diplomatasi in violino al conservatorio a soli 17 anni[6] e con il massimo dei voti, la lode e la menzione d'onore, sotto la guida del Maestro Massimo Bacci[6], nella sua breve ma intensa carriera ha frequentato molteplici corsi di alto perfezionamento in violino fra i quali quello del maestro Pierre Amoyal presso l'Universität Mozarteum di Salisburgo, del maestro Pavel Vernikov presso l’Accademia Internazionale di Portogruaro e la Scuola di Musica di Fiesole, nonché del maestro Eugen Sârbu a Londra[7].
Vincitrice di numerosi concorsi nazionali[10], tra i quali il Primo Premio assoluto al Concorso Nazionale di Violino “F. Kreisler” di Matera (2006) ed al Concorso Nazionale “Città di Viterbo” (2008), nonché il Primo Premio al Concorso Nazionale Riviera della Versilia (2005)[7], consegue il Diploma di “Distinguished Musician” all'International Ibla Grand Prize 2007 e la “Ernest Bloch Special Mention” all'International Ibla Grand Prize 2008[10].
Marcello Abbado dirà di lei: «una musicista eccezionale, una ragazza dolce e sensibile con una straordinaria vocazione per la musica»[11]. Martin Berkofsky, con cui Nobile suonò in duo, arriverà a dichiarare: «Il nostro concerto è stato la più grande e meravigliosa esperienza musicale da me avuta in settant’anni di vita»[12].
Ha affiancato alla musica la passione per l'arte, laureandosi con lode in Studi Storico-artistici (laurea triennale) a "La Sapienza" di Roma nel 2010[10] e frequentando l'University of Cambridge (Art History International Summer Courses/ 2009), il "Contemporary Art" Course presso il Sotheby's Institute of Art di New York (2010)[13] e la Libera università internazionale degli studi sociali Guido Carli - Master of Art 2011/2012 a Roma[14].
Nel dicembre 2008 pubblica il suo primo libro "Il silenzio delle parole nascoste", seguito, nel 2012, da "Oxymoron", edito da Aracne Editrice. Per anni si occupa della rubrica musicale «Righe Sonore» sul Quaderno.it e collabora al periodico Realtà Sannita[6].
A soli 21 anni, nel 2010, viene nominata direttore artistico dell'Orchestra da camera dell'Accademia di Santa Sofia di Benevento[6]. Come primo direttore artistico, si impegna nel lancio dell'Accademia, anche in vista della sua esportazione fuori dai confini regionali[15], curandone la programmazione concertistica di durata triennale, formula inedita su tutto il territorio nazionale[16]. La sua proposta di un cartellone vario ed eclettico, che spazia da Mozart ai Beatles, da Piazzolla a Strauss, da Bach al Novecento Italiano e al Settecento napoletano[16], raccoglie consensi e successo di pubblico[17][18][19][20]. La Nobile rimarrà attiva come Direttore Artistico dell'Accademia di Santa Sofia sino alla prematura scomparsa. La sua opera contribuì a gettare le basi per la rapida entrata dell'accademia nel Fondo unico per lo spettacolo (FUS) del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo[21]. Dopo la sua morte, l'Accademia vivrà tre anni di sosta, per poi riprendere l'attività dell'Orchestra sotto la direzione artistica del M° Filippo Zigante[22][23].
Nel suo percorso ha esplorato le interrelazioni tra musica, arte contemporanea e scrittura, ricorrendo a criteri di interdisciplinarità e alla contaminazione[24].
Nel 2012 fonda a Roma insieme ad altre giovani curatrici il gruppo Almost Curators, che ha fra i propri obiettivi quello di creare un punto di congiunzione tra il pubblico degli appassionati delle arti contemporanee e quello dei non addetti ai lavori. Come componente di Almost Curators realizza alcune iniziative e scrive diversi articoli per il sito/blog del gruppo[25].
Il cancro ed il blog
[modifica | modifica wikitesto]«Ci sono battaglie che non abbiamo scelto.
Poi c'è la vita. E io quella non smetterò mai di sceglierla.»
Nell'ottobre 2011, a 22 anni, le viene diagnosticato un melanoma: affronta le cure possibili e subisce vari interventi[27], pur proseguendo parallelamente la sua carriera musicale ed artistica, spesso alternandosi tra ospedali e concerti. Sandro Cappelletto dirà di lei su La Stampa: «Più le cure la sfibravano, più le diagnosi avvicinavano il momento del congedo, più la musica diventava la sua ribellione al destino, la sua vera vita: e mai con uno sconto alla qualità»[28].
Nell'aprile 2012 apre una pagina Facebook, "Il Cancro E Poi_", in cui, in forma rigorosamente anonima, dà vita ad una comunità di migliaia di persone segnate come lei dal cancro, le quali si riconoscono nei suoi pensieri e nelle sue riflessioni, trovandovi sostegno e aiuto morale[29][30]. Nell'agosto dello stesso anno crea anche il sito web ilcancroepoi.com.
«Io non so più neanche quanti centimetri di cicatrici chirurgiche ho. Ma li amo tutti, uno per uno, ogni centimetro di pelle incisa che non sarà mai più risanata.
Sono questi i punti di innesto delle mie ali.»
«Perché vuoi dimostrare prima di tutto a te stessa che si può avere un melanoma metastatico che non si arrende, eppure VIVERE, con tutto ciò che questa parola vuol dire. Vivere tutte le gioie, i progetti, i dolori, le lacrime che la vita di 23enne ti regala ogni giorno. Perché c’è un E POI per cui non smetterai mai di combattere, perché nessuno può toglierti l’assoluta certezza che – nonostante tutti i tagli, le cicatrici, gli aghi nelle vene, i controlli, i liquidi di contrasto, gli interventi e i dolori – c’è una gioia immensa che ti aspetta, c’è il tuo più grande sogno che ti guarda da un tempo futuro e non vede l’ora di raggiungerti. Perché tutto quello che stai vivendo ti verrà un giorno riscattato. Perché in fondo il modo che hai ora di guardare alla vita non potevi che raggiungerlo così.»
Durante la malattia aderisce come musicista, suonando in duo con il pianista americano di fama internazionale Martin Berkofsky, ai "Donatori di Musica", rete di solidarietà impegnata nel portare la musica nei reparti oncologici italiani[32][33]. Sul suo impegno benefico vedasi L. Fumagalli, Donatori di Musica, Edizioni Curci, 2015.
La fede, il Papa e la morte
[modifica | modifica wikitesto]La fede
[modifica | modifica wikitesto]Negli ultimi mesi della sua vita vive una profonda esperienza di Fede[34][35][36][37], originata improvvisamente il 4 marzo 2013, al risveglio da una crisi che la vede ricoverata a Milano per qualche giorno[38]. L'evento, percepito come un'illuminazione, è raccontato da Carlotta stessa nel suo blog anonimo sul cancro, in quello che sarà il suo ultimo post prima della morte:
«Io sono guarita nell’anima. In un istante, in un giorno qualunque, al risveglio da una crisi.
Ho riaperto gli occhi ed ero un’altra. E questo è un miracolo.»
Continua la Nobile nel succitato post:
«E in un attimo capisci che è stato proprio quel cancro a GUARIRTI L’ANIMA, a riportare ordine nella vera essenzialità della tua vita, a ridarti la Fede, la speranza, la fiducia, l’abbandono, la consapevolezza di essere finalmente diventata chi per una vita intera hai fatto di tutto per essere e non eri stata mai: una donna SERENA! Capisci che è stato il cancro a permetterti finalmente di amare te stessa in un modo incondizionato, con tutti i tuoi pregi e tutti i tuoi limiti, a godere di ogni più piccolo istante, ad assaporare ogni attimo, ogni odore, ogni gusto, ogni sensibilità, ogni parola, ogni condivisione, ogni più piccolo frammento di infinito condensato in un banalissimo e preziosissimo istante. Capisci che è stato il cancro, con il suo tormento, con le sue aggressività, con le sue asprezze a portarti infine la LUCE.»
La lettera a Papa Francesco
[modifica | modifica wikitesto]La sua spiritualità fu notevolmente ispirata dalla predicazione di Papa Francesco e dal suo invito rivolto ai giovani a portare la Croce con gioia (omelia del 24 marzo 2013)[40].
Il giorno del venerdì Santo del 2013, Carlotta, desiderosa di confessarsi, cercava nel centro di Roma una chiesa che non fosse chiusa nonostante l’ora di pranzo. L’unica rimasta aperta era la Chiesa di San Giacomo in Augusta, in via del Corso. Qui Carlotta incontrò il parroco don Giuseppe Trappolini, a cui, durante un toccante colloquio in cui Carlotta -come riportato da Don Giuseppe- pianse «per la Gioia», raccontò la sua storia, la lotta contro il melanoma e la serenità provata ascoltando le parole di papa Francesco. Il parroco rimase molto colpito dalla coincidenza per la quale proprio il giorno prima egli era stato accolto assieme agli altri parroci romani a pranzare con il Papa, e nella cui occasione il Santo Padre aveva esortato gli ospiti a tenere le chiese aperte tutto il giorno del venerdì Santo per permettere a chiunque di potersi confessare. Don Trappolini raccontò dunque al pontefice la storia di Carlotta in una lettera, ed il Papa, il 10 aprile mattina, telefonò in parrocchia per assicurarle la sua preghiera, aggiungendo: «Questa ragazza mi dà coraggio». Proprio negli istanti della telefonata, Carlotta fu colta da una crisi cerebrale nell'Ospedale di Carrara, ove si era recata come musicista volontaria dei "Donatori di Musica". Al risveglio in reparto, nella mattina dell'11 aprile 2013, dopo aver riacquistato lucidità, ancora a letto e in compagnia della madre, riferì di stare avendo una visione trinitaria consistente in un triangolo luminoso sulla parete della camera.[42].
Anche Carlotta scrisse allora al papa, per comunicargli la sua fiducia nella vita e nell’incontro con Dio[43][44]. Si legge nella lettera:
«Caro Papa Francesco,
Tu mi hai cambiato la vita.
Io sono onorata e fortunata di poter portare la Croce con Gioia a 24 anni. So che il cancro mi ha guarita nell'anima, sciogliendo tutti i miei grovigli interiori e regalandomi la Fede, la Fiducia, l'Abbandono e una Serenità immensi proprio nel momento di maggior gravità della mia malattia.
Io confido nel Signore e, pur nel mio percorso difficile e tormentato, riconosco sempre il Suo aiuto.
Caro Papa Francesco, Tu mi hai cambiato la vita.
Vorrei rivolgerTi una preghiera... Avrei un desiderio immenso di conoscerTi e, anche solo per un minuto, pregare il Padre Nostro insieme a Te!
"Dacci oggi il nostro pane quotidiano" e "Liberaci dal male" Amen.
Affido questo mio sogno a don Giuseppe e confido in Dio!
Prega per me Santo Padre. Io prego per Te ogni giorno.
Carlotta»
Gli ultimi tre mesi
[modifica | modifica wikitesto]Tramite Don Trappolini, Carlotta fu sul punto di veder concretizzato l’incontro col Papa, ma nel maggio 2013 le sue condizioni peggiorarono e allora tornò a Benevento, dove trascorse nella casa familiare i suoi ultimi tre mesi, durante i quali si dedicò alla preghiera, in uno stato di completa fiducia, accettazione e gratitudine a Dio[45][46]. Nell'ultima notte della sua vita, quella tra il 14 e il 15 luglio 2013, suo padre fu svegliato dalle seguenti parole di Carlotta, sussurrate ripetutamente con tono sereno e lo sguardo rivolto verso il soffitto:
«Signore, ti ringrazio. Signore, ti ringrazio. Signore, ti ringrazio.[47]»
Il giorno successivo, a poche ore dalla morte, rivolse con fatica ai suoi cari l'ultimo saluto:
«I miei tre uomini meravigliosi: papà, Alessandro e Matteo. La mia dolce mamma. Cosa voglio di più?! Io sono fortunata.[48]»
Dopo due anni di battaglia, morì alla giovane età di 24 anni[49]. La morte dell'Angelo del violino -come i media ed il web la ribattezzarono- fu annunciata dalle maggiori testate giornalistiche e televisive nazionali[35][50].
Testimonianza di fede
[modifica | modifica wikitesto]I funerali della Nobile si tennero la mattina del 17 luglio 2013 nella gremita Basilica di San Bartolomeo Apostolo, che non riuscì a contenere tutti coloro che erano venuti ad assistere al rito funebre. Il Rettore della Basilica Mons. Mario De Santis, dopo la lettura di scritti e messaggi personali in cui la Nobile annunciava con serenità la "guarigione" della propria anima, proclamò nell'omelia: «Ragazzi muovetevi, camminate e ritrovate voi stessi. Lei aveva ritrovato la fede. Oggi non deve essere una giornata di tristezza, anzi le campane suoneranno a festa perché, se da una parte piangiamo la perdita di una persona, dall'altra ci è offerto il senso della Resurrezione.»[52]
Pochi mesi dopo, nel giorno del compleanno della Nobile, verrà pubblicamente ricordata dall'Arcivescovo di Benevento Mons. Andrea Mugione «come esempio straordinario di Fede, di amore che culmina nel sacrificio»[53].
La storia di Fede di Carlotta, raccontata per la prima volta e tradotta in diverse lingue nel 2016 dal sito di informazione cattolica Aleteia, si è poi diffusa sul web, sulla televisione e sulla stampa cattolica in Italia[34], Stati Uniti[54], Francia[55], Polonia[56], Ungheria[57], Slovenia[58], Croazia[59], Spagna[60], Messico[61][62], Portogallo, Brasile[63], India[64] e Vietnam[65].
Il Sinodo dei Giovani e la voce dei Vescovi
[modifica | modifica wikitesto]Nel febbraio 2018 è inserita tra i “Giovani Testimoni” del Sinodo dei Vescovi 2018 sul tema I giovani, la fede e il discernimento vocazionale, indetto da Papa Francesco[4]. Vari Vescovi e teologi si sono espressi pubblicamente sulla sua figura.
Il teologo P. François-Marie Léthel O.C.D., tra i massimi esperti della teologia dei santi, Consultore della Congregazione delle cause dei santi e Predicatore degli esercizi spirituali al Santo Padre Benedetto XVI e alla Curia Romana nel 2011, ha scritto di lei: "Sì, Gesù è stato veramente «l'amore più grande» di Carlotta nelle sofferenze degli ultimi mesi. (...) Insieme a lei, anche noi ringraziamo Gesù per il dono del suo amore infinito e impariamo a portare con gioia la croce. Con la sua testimonianza sulla terra e adesso con la sua intercessione in cielo, Carlotta ci aiuterà a camminare verso la santità."[67].
Così Mons. Andrea Mugione, Arcivescovo Emerito di Benevento: «Gesù ritorna al Padre, ma il Gesù che ascende porta con sé il regalo delle sue ferite, delle sue piaghe. (…) E Lui ci dice che questo è il prezzo del perdono che Lui ci dà. Il prezzo che ha pagato anche Carlotta unendosi a Cristo. Con la preghiera, unendosi alle piaghe di Gesù, ha portato con sé -è vero- ha portato con sé in regalo al Padre le sue ferite. (…) È per questo che io dico che con Carlotta, con gli ultimi pochi mesi della sua vita, dove ha vissuto momenti forti di fede e di consegna al Signore… con Carlotta noi possiamo portare avanti quella che è l’evangelizzazione della Sofferenza, che ci aiuti a rileggere l’esperienza della Sofferenza alla luce del mistero d’Amore e di dolore del Cristo, che ci ha salvati non dalla Croce ma nella Croce. (…) Nella Croce, lei, Carlotta, certamente ha compreso quanto vale la Fede -e l’ha vissuta profondamente- quanto vale l’Amore, quanto vale la Gioia di vivere -e ne aveva tanta di Gioia di vivere-. Per questo la possiamo chiamare veramente… nella sua sofferenza è diventata una Testimone della Fede.»[68]
L'Arcivescovo di Taranto Mons. Filippo Santoro ha detto di lei: «Una vita così piena di intensità, di vari interessi, la musica, il canto, la cultura, la letteratura… (…) ma la propria riuscita si compie in quel giorno dell’esperienza del 4 marzo 2013 in cui c’è la percezione che la vita si realizza quando si dona, la vita si realizza quando si apre agli altri, si apre al mistero dell’amore (…). E perciò noi balbettiamo di fronte a queste testimonianze, che ci dimostrano che la Croce e la Resurrezione vanno insieme, che la Croce è il cammino da seguire. (…) In un momento in cui alla fine, le ultime parole -“Signore, Ti ringrazio. Signore, Ti ringrazio. Signore, Ti ringrazio”- spalancano su una speranza straordinaria. Una cosa della santità è proprio quest’aspetto. Non si spiegherebbe senza la presenza di Cristo.»[68]
Mons. Francesco Zerrillo, Vescovo Emerito di Lucera-Troia, si è così espresso, commentando gli ultimi mesi della vita della Nobile: «L’ultimo è stato il tempo delle ascensioni. (…) Ho visto la sacralità della vita. Ho visto il dono della vita. (…) Così la vita di Carlotta è diventata una vita-dono, una vita offerta a Dio. È stato davvero un prodigio. (…) Vorrei stimolare tutti ad una più profonda conoscenza di questa ragazza, che è stata veramente coraggiosa. È stata seme di speranza che offre un messaggio positivo, offre un aiuto a chi è scoraggiato nella vita e offre a tutti la visione di un “oltre”. (…) Quell’“oltre” di Carlotta è una visione che non è più terrena, ma è celeste, non è più umana, ma è divina.»[68]
Mons. Michele Seccia, Arcivescovo di Lecce, la racconta così: «Una persona che ci lascia una testimonianza speciale nella vita. Il suo ricordo così vivo a voi diventa oggi una filigrana, una cartina di tornasole attraverso la quale la Parola di Dio che abbiamo ascoltato ci diventa ancora più comprensibile. (…) Ha seminato nella sua vita tanto bene nel prendersi cura dei malati di tumore, di persone allo stato terminale. (…) Il Vangelo è attuale! Se oggi la nostra amica Nobile ci ricorda che è bastato un prestare ascolto improvviso ad una luce interiore, ad un sogno, ad una parola del Vangelo, ad una certezza riscoperta, la via sicura della morte è la via della Vita! Un assurdo logico, ma è la via della Salvezza, della Speranza. (…) E vogliamo veramente ringraziare Dio per averci dato la possibilità di riflettere su questo alla luce di un’esperienza concreta.»[68]
Così invece Mons. Gennaro Pascarella, Vescovo di Pozzuoli: «E io sono certo che questa sera Carlotta è con noi. Noi quando diciamo il Credo diciamo «Credo la comunione dei santi», cioè credo che tra noi Chiesa qui su questa Terra e i nostri fratelli che ci hanno preceduto c’è questa comunione, questo scambio anche di preghiere. Io sono sicuro che anche lei dal Cielo questa sera ha fatto la sua parte. Lei ha vissuto veramente un calvario, ha sperimentato fino in fondo la fragilità umana, che prende il corpo e te lo consuma. Lei ci dice «anche nelle nostre fragilità Gesù c’è. Lui è presente». Anzi, mentre vi ascoltavo sentivo fortemente ancora una volta che anche in quella che è la fragilità più grande, la morte, anche lì Dio è sceso, Gesù c’è e ci dà speranza. Ecco, io adesso vi voglio invitare a dire quella preghiera così cara a Carlotta, il Padre Nostro, che deve essere la preghiera di ogni discepolo di Gesù.»[68]
Riconoscimenti civili
[modifica | modifica wikitesto]Le vengono assegnati, alla memoria, il Premio ANLAI Archiviato il 14 aprile 2014 in Internet Archive. nel settembre 2013[69][70] e il Premio Arechi II, istituito dalla Provincia di Benevento, nel giugno 2014[71][72].
Con D.R. N. 4175/2013 l'Università degli Studi di Roma "La Sapienza" le conferisce in memoria la Laurea Magistrale in Studi Storico-artistici[73][74] e, con solenne cerimonia avvenuta il 22 novembre 2014, le intitola l'Aula tre del Dipartimento di Storia dell'Arte e dello Spettacolo, per «le sue raffinate ricerche sui rapporti tra musica, scrittura e arte»[75][76][77].
Su iniziativa dei Donatori di Musica, il 6 agosto 2014 è stata intitolata a suo nome la Sala della Musica del reparto oncologico dell'Ospedale San Maurizio di Bolzano[78][79][80][81].
Il 20 settembre 2016, la Giunta comunale di Benevento delibera l'intitolazione a Carlotta Nobile dell'Asilo Comunale di via Firenze, per via del suo «esempio straordinario di fede, di amore e di vita»[82][83]. La cerimonia d'intitolazione si tiene il 20 dicembre 2016, giorno del compleanno della Nobile, alla presenza delle massime autorità civili cittadine. In tale occasione, il sindaco Clemente Mastella afferma: «L'intitolazione dell'asilo a Carlotta Nobile è per noi un evento molto importante. Carlotta è un esempio positivo che rimanda a quello spirito resiliente di cui Papa Francesco ci parla spesso: ha infatti affrontato le avversità con grandissima forza d’animo e coraggio. Il suo è un esempio da seguire per l’intera comunità»[84][85].
Il 4 marzo 2017, alla presenza del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Valeria Fedeli e delle massime autorità civili, militari e religiose cittadine, il Conservatorio Nicola Sala di Benevento, in occasione dell'inaugurazione dell'anno accademico, intitola alla Nobile un'aula dell'istituto[86].
Il 31 ottobre 2013 il pianista Martin Berkofsky (con cui Carlotta condivise l'impegno in Donatori di Musica), in quella che sarà una delle sue ultime esibizioni prima della morte, ha voluto ricordare Carlotta con un concerto tenuto a Milano presso la Società del Giardino, eseguendo le musiche pianistiche religiose di Franz Liszt.[87]
Pubblicazioni
[modifica | modifica wikitesto]- Il silenzio delle parole nascoste, Aletti, 2008, ISBN 88-7680-675-X.
- Oxymoron, Aracne, 2012, ISBN 88-548-5110-8.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Musica.Excite.it | "Si è spenta all'età di 24 anni Carlotta Nobile, prima enfant prodige e poi giovane promessa della musica italiana e internazionale"
- ^ Corriere della Sera | Carlotta Nobile: il violino, la malattia e l’immensa gioia per la vita
- ^ Tv2000 | La storia di fede e di umanità della violinista Carlotta Nobile
- ^ a b Carlotta Nobile tra i ‘’Giovani Testimoni’’ del Sinodo dei Vescovi 2018
- ^ Famiglia beneventana di giuristi e proprietari terrieri succeduta, in virtù della sua discendenza dai Siconidi, principi longobardi di Benevento del IX secolo, alla stirpe dei Mascambruno nell'antico diritto al possesso di una delle tre chiavi che aprono il cancelletto dove sono custodite le ossa di San Bartolomeo Apostolo nell'omonima basilica beneventana (Giordano, G. (1976) “Una chiave, un «boffettone», un assassinio” in Aspetti di vita beneventana nei secoli XVII-XVIII, Napoli, Edizioni Dehoniane, p. 25). I Nobile di Benevento furono gli ultimi proprietari del castello marchionale di Taurasi Archiviato il 16 febbraio 2017 in Internet Archive., che avevano ereditato dai marchesi d'Aulisio Garigliota, prima della definitiva acquisizione da parte del Comune (De Angelis, R. & Capobianco, E. (2011) Il palazzo marchionale ovvero il Castello, vol. 2 di Enciclopedia Taurasina, Fontanarosa, Tipolitografia “Ideal”). Palazzo Nobile Archiviato il 3 luglio 2017 in Internet Archive., sito nel cuore di Benevento, settecentesco, fu ampliato progressivamente nei secoli successivi, fino alla facciata progettata dal Miccolupi nel primo Novecento. Il restauro dell'edificio Archiviato il 21 novembre 2015 in Internet Archive., avvenuto nel 1996, fu affidato all'architetto Ludovico Papa Archiviato il 9 marzo 2014 in Internet Archive..
- ^ a b c d Addio a Carlotta Nobile, angelo al violino
- ^ a b Carriera | Sito ufficiale sulla Vita di Carlotta Nobile
- ^ Sito istituzionale della Provincia di Perugia | Carlotta Nobile e Marco Scolastra in concerto per la ricerca sulla sclerosi multipla, su provincia.perugia.it. URL consultato il 12 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2017).
- ^ YouTube | Bloch 7 ott 2012 - Carlotta Nobile vl, Marco Scolastra pf
- ^ a b c Biografia Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive.
- ^ Ibla Gran Prize : In memoria di Carlotta Nobile.
- ^ Carriera - Vita di Carlotta Nobile
- ^ Bio | Carlotta Nobile
- ^ OSMOSIS | LUISS Creative Business Center, su creative.luiss.it. URL consultato il 13 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2016).
- ^ Intervista a Carlotta Nobile - L'Areopago (CDS TV), puntata del 24/11/2010.
- ^ a b Programmazione della stagione concertistica 2011-2013 dell'Accademia di Santa Sofia Archiviato l'11 febbraio 2017 in Internet Archive.
- ^ L'Accademia di Santa Sofia affascina il pubblico che è sempre più numeroso ai suoi concerti
- ^ Atteso ritorno dell'Accademia di Santa Sofia
- ^ Accademia di Santa Sofia, concerto alla Chiesa di San Bartolomeo
- ^ Tutto esaurito nella Basilica di San Bartolomeo per l'Omaggio ai Beatles reso dall'Accademia di Santa Sofia
- ^ L’Accademia di Santa Sofia tra le associazioni musicali finanziate dal Fondo Unico per lo Spettacolo
- ^ Accademia di Santa Sofia: si comincia da tre
- ^ Accademia di Santa Sofia, debutto con incanto per ricordare Carlotta Nobile
- ^ Profilo Archiviato il 28 luglio 2013 in Archive.is.
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- ^ Dedica delle sale della Musica e del Presidente a Martin Berkofsky e Annarosa Taddei. Archiviato l'11 marzo 2016 in Internet Archive.
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- ^ La Stampa: Addio a Carlotta Nobile, l’angelo del violino.
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- ^ Ricordo di Carlotta Nobile Berkofsky al pianoforte
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- ^ a b c San Giacomo In Augusta Roma: CARLOTTA NOBILE: La ragazza che voleva incontrare Papa Francesco
- ^ Dolore ma, se è possibile, anche gioia tra quanti hanno pianto l'assenza di Carlotta Nobile
- ^ San Giacomo In Augusta Roma: Risultati di ricerca per Carlotta Nobile
- ^ Fede | Sito Ufficiale sulla Vita di Carlotta Nobile
- ^ a b E Poi TUTTO cambia! | Il Cancro E Poi_
- ^ Domenica delle Palme - XXVIII Giornata Mondiale della Gioventù (24 marzo 2013)
- ^ E Poi... - Vita di Carlotta Nobile, su carlottanobile.it. URL consultato il 12 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2017).
- ^ Fede - Vita di Carlotta Nobile
- ^ “Caro papa Francesco, il cancro mi ha guarito nell’anima”, video-intervista di Aleteia a Don Giuseppe Trappolini
- ^ "Don Giuseppe Trappolini, parroco romano, è stato ospite a pranzo di Papa Francesco", intervista di Tv2000 a Don Giuseppe Trappolini
- ^ "Carlotta Nobile una sorella con la S maiuscola", video-intervista di Aleteia al fratello di Carlotta Nobile
- ^ "Si può diventare santi in pochi mesi? Storia di Carlotta che ha abbracciato la Croce con gioia", video-intervista di Aleteia a Don Giuseppe Trappolini
- ^ Vita di Carlotta Nobile sul sito della Diocesi di Roma, su diocesidiroma.it. URL consultato il 7 febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2021).
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- ^ Addio a Carlotta Nobile Archiviato il 22 luglio 2013 in Internet Archive.
- ^ Carlotta Nobile: La donna dell'Oltre., Corto-documentario di 8 min. (2016) sulla vita di Carlotta Nobile.
- ^ Gazzetta di Benevento | Peppino De Lorenzo, ad un mese dalla scomparsa, ricorda con una tenerissima lettera, la bella figura di Carlotta Nobile
- ^ Gazzetta di Benevento | Funerali di Carlotta Nobile
- ^ Emozione e dolcezza per Carlotta Nobile Archiviato il 21 novembre 2015 in Internet Archive.
- ^ Aleteia.org: “Dear Pope Francis, Cancer Has Healed My Soul”
- ^ Aleteia.org: «Cher pape François, le cancer a guéri mon âme»
- ^ Carlotta Nobile. Miała 24 lata. Włoska skrzypaczka żyła i umierała jak św. Tereska z Lisieux
- ^ A fiatalon meghalt Carlotta Nobile, a betegségben való lelki újjászületés csodája
- ^ Sito dell'Arcidiocesi di Lubiana: Dragi papež Frančišek: Rak je ozdravil mojo dušo, su nadskofija-ljubljana.si. URL consultato il 15 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2017).
- ^ Svjedočanstvo glazbenice koja se borila s bolešću: Dragi papa Franjo, tumor je izliječio moju dušu…
- ^ Aleteia.org: "Carlotta Nobile: “¡Papa Francisco, el cáncer me ha curado el alma!”"
- ^ Articolo apparso sul periodico cattolico messicano El Observador: "Carlotta Nobile: “¡Papa Francisco, el cáncer me ha curado el alma!”"
- ^ Articolo apparso su Gaudium, il settimanale dell'Arcidiocesi di Léon (Messico): "Carlotta Nobile: “¡Papa Francisco, el cáncer me ha curado el alma!”", su issuu.com. URL consultato il 15 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2017).
- ^ Aleteia.org: “Querido Papa Francisco, o câncer curou a minha alma”
- ^ Matters India | “Dear Pope Francis, cancer has healed my soul”
- ^ Câu chuyện của Carlotta, cô gái trẻ mang thập giá với niềm vui
- ^ Il teologo dei santi P. François-Marie Léthel celebra una Santa Messa per Carlotta - Vita di Carlotta Nobile
- ^ dalla Introduzione alla biografia In un attimo l'infinito. Carlotta Nobile (F. Rizzo e P. Scarafoni, Paoline, 2017)
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- ^ PREMI ANLAI - www.anlailiuteria.it, su anlailiuteria.it. URL consultato il 13 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 14 aprile 2014).
- ^ http://rassegnastampa.unipi.it/rassegna/archivio/2014/06/05SIJ4103.PDF
- ^ Consegnati i premi Arechi II e Gladiatore d'Oro
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- ^ Corriere della Sera: Aula 3 di Lettere dedicata a Carlotta
- ^ Oncologia, la sala d'attesa diventa “sala della musica”, su altoadige.gelocal.it. URL consultato il 21 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2015).
- ^ TG Trentino Alto Adige, Edizione del 07/08/2014 (dal min. 17)
- ^ Oncologia, musica per avere coraggio, su altoadige.gelocal.it. URL consultato il 21 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 22 novembre 2015).
- ^ Alto Adige TV, telegiornale del 07/08/2014 (dal min. 12)
- ^ L’asilo comunale di via Firenze sarà intitolato a Carlotta Nobile | Comune di Benevento, su comune.benevento.it. URL consultato il 22 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2016).
- ^ Albo Pretorio | Comune di Benevento, su comunebenevento.eu:8085. URL consultato il 22 settembre 2016 (archiviato dall'url originale il 6 settembre 2016).
- ^ Comunicato del Comune di Benevento | L’asilo di via Firenze è stato intitolato stamani a Carlotta Nobile, su comune.benevento.it. URL consultato il 4 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2017).
- ^ Ntr24 | Benevento, l’asilo nido di via Firenze intitolato alla musicista Carlotta Nobile
- ^ Ntr24 | Il ministro Fedeli al Conservatorio
- ^ Dedica delle sale della Musica e del Presidente a Martin Berkofsky e Annarosa Taddei - Associazione Centro Studi Carlotta Nobile. Archiviato l'11 marzo 2016 in Internet Archive.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- L. Fumagalli, "Donatori di Musica", Edizioni Curci, 2015, ISBN 978-88-6395-181-3
- G. de Antonellis, "Il complesso di San Domenico in Benevento", Club di Autori Indipendenti, Reggio Calabria, 2016, ISBN 978-88-87215-71-7
- F. Rizzo, P. Scarafoni, "In un attimo l'infinito. Carlotta Nobile", Paoline, Milano, 2017, ISBN 978-88-315-4951-6
- G. Abbagnara, "Trova la perla preziosa. Piccola guida per chi cerca la gioia vera", Punto Famiglia, 2018, ISBN 978-88-990-7232-2
- L. Gangale, "Storia delle Donne nel Sannio", Ed. Realtà Sannita, Benevento, 2019, ISBN 978-88-99324-17-9
- E. Muñiz, “Totalmente”, Rialp, 2024 (in spagnolo), pagine 25-35, ISBN 978-84-321-6628-0
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Carlotta Nobile
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale di Carlotta Nobile, su carlottanobile.it.
- Profilo di Carlotta Nobile sul sito del Sinodo dei Vescovi 2018, su synod.va. URL consultato il 16 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2019).
- Sito Almost Curators, su almostcurators.org.
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