Karl Michael von Attems arcivescovo della Chiesa cattolica | |
---|---|
Fortunat Bergant, Ritratto dell'arcivescovo von Attems, Galleria nazionale della Slovenia | |
Incarichi ricoperti | |
Nato | 1º luglio 1711 |
Ordinato presbitero | 6 gennaio 1737 |
Nominato vescovo | 20 luglio 1750 da papa Benedetto XIV |
Consacrato vescovo | 24 agosto 1750 dal vescovo Ermest Amadeus Thomas von Attems |
Elevato arcivescovo | 24 aprile 1752 da papa Benedetto XIV |
Deceduto | 18 febbraio 1774 (62 anni) |
Karl Michael von Attems (in italiano: Carlo Michele d'Attems) (Gorizia, 1º luglio 1711 – Gorizia, 18 febbraio 1774) è stato un arcivescovo cattolico austriaco.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Appartenente alla nobile famiglia dei conti d'Attems, Karl Michael nacque a Gorizia il 1º luglio 1711, ricevette una ricca formazione culturale e godette dell'appoggio dell'imperatrice Maria Teresa d'Austria. Fu canonico della cattedrale di Basilea, vicario apostolico per l'area appartenente all'Impero della diocesi aquileiese e il 24 agosto 1750 fu consacrato vescovo titolare di Pergamo. Il 24 aprile 1752 fu nominato primo arcivescovo della nuova arcidiocesi di Gorizia. Nel 1766 fu nominato principe del Sacro Romano Impero.
Nel novembre 1766 avviò i contatti diplomatici per il programma di riunificazione delle Chiesa d'Oriente in seno a quella di Roma, supportato dal ministro russo Carlo Woronzow, dai ministri di Maria Teresa d'Austria, da papa Clemente XIII e dal suo successore al soglio pontificio. La situazione politica lo indusse a limitare un programma internazionale al tentativo di riportare al cattolicesimo romano gli orientali dell'Austria e della comunità triestina.[1]
Negli anni successivi riorganizzò la Chiesa goriziana dopo soppressione del Patriarcato, nel 1768 indisse un sinodo, nel 1753 istituì il monte di pietà per combattere l'usura, nel 1756 aprì l'ospedale di San Raffaele e nel 1757 fondò il seminario. Poliglotta, inaugurò nella Chiesa goriziana la pratica di parlare direttamente nella lingua del popolo: nelle visite pastorali predicava anche in friulano agli abitanti del Friuli goriziano, in sloveno ai diocesani della Slovenia e in tedesco a quelli della Carinzia e della Stiria meridionale.
Genealogia episcopale e successione apostolica
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Sigismund von Kollonitsch
- Vescovo Ermest Amadeus Thomas von Attems
- Arcivescovo Karl Michael von Attems
La successione apostolica è:
- Vescovo Aldrago Antonio de Piccardi (1767)
- Arcivescovo Rudolf Joseph von Edling (1770)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Angelo De Nicola, L'unione dell'ortodossia orientale alla Chiesa Cattolica romana progeattata da C.M. d'Attems e M. Kertiza, in Carlo Michele d’Attems primo arcivescovo di Gorizia (1752-1774) fra curia romana e Stato asburgico: Atti del Convegno., I, Gorizia, ISSR, 1º gennaio 1990, p. 499, OCLC 464102668 (archiviato il 22 aprile 2020).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Carlo M. d'Attems: primo arcivescovo di Gorizia (1752-1744), Gorizia, Istituto di Storia Sociale e Religiosa, Istituto di Studi Religiosi, 1988. URL consultato il 22 aprile 2020 (archiviato il 22 aprile 2020).
- Giuseppe Cuscito e Angelo De Nicola, Carlo Michele d'Attems (1752-1774) e il suo progetto di unione con l'ortodossia oriental, in Da Maria Teresa a Giuseppe II, p. 97, OCLC 881739825. Ospitato su archive.is.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Karl Michael von Attems
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Karl Michael von Attems, in Dizionario biografico dei friulani. Nuovo Liruti online, Istituto Pio Paschini per la storia della Chiesa in Friuli.
- (EN) Opere di Karl Michael von Attems, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) David M. Cheney, Karl Michael von Attems, in Catholic Hierarchy.
- Breve biografia sul sito della cattedrale di Gorizia., su cattedrale.arcidiocesi.gorizia.it. URL consultato il 30 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 5 marzo 2016).
- Dizionario biografico friulano, su friul.net.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 44636970 · ISNI (EN) 0000 0001 0893 7859 · SBN UFIV108032 · BAV 495/3754 · CERL cnp00540522 · LCCN (EN) n94037281 · GND (DE) 118859420 · BNF (FR) cb12256083s (data) · NSK (HR) 000488453 · CONOR.SI (SL) 28892771 |
---|