Carlo Gajani (Bazzano, 11 gennaio 1929 – Zocca, 14 dicembre 2009) è stato un fotografo, pittore e incisore italiano.
Dopo gli studi al Conservatorio di Bologna, a 24 anni si laurea in medicina dando inizio ad una promettente carriera professionale, abbandonata qualche anno dopo per dedicarsi esclusivamente alle arti figurative e all'insegnamento di Anatomia Artistica all'Accademia di Belle Arti di Urbino e Bologna.
Gajani è stato tra i primi, in Italia, ad occuparsi del rapporto tra fotografia e pittura, a livello sia teorico che pratico. Nel corso degli anni lavora in particolare al tema del ritratto in pittura a partire dalla mediazione fotografica, estendendo poi la sua ricerca al nudo e al paesaggio, sia nel contesto delle metropoli del nord America, sia nell'atmosfera tipica delle sue terre (la pianura padana della valle del Po), per ritornare, negli ultimi anni, a indagare - in un rigoroso bianco e nero - le vecchie case, i casolari, le campagne dell'Appennino Modenese del suo ambiente originario.[1]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Bazzano l'11 gennaio 1929, Carlo Gajani studia pianoforte al Conservatorio, frequenta il liceo classico e si iscrive alla Facoltà di Medicina dell'Università di Bologna, dove si laurea a pieni voti nel 1953. Per circa 15 anni pratica la professione medica dedicandosi, al contempo, ad attività artistiche. Sul finire degli anni '60, decide di abbandonare la carriera medica, perseguita con successo nella sfera ospedaliera e privata, per diventare artista a tempo pieno (in particolare, pittore e incisore).
Nel 1964 e nel 1972 viene invitato a partecipare, rispettivamente, alla XXXII e alla XXXVI Biennale di Venezia. Sempre nel 1972, inizia l'insegnamento dell'Anatomia artistica presso l'Accademia delle Belle Arti, prima ad Urbino, successivamente a Bologna, dove insegna sino al 1999.
Tra i primi in Italia ad occuparsi del problema dei rapporti tra ritratto e fotografia, formulando i problemi teorici del genere fotografico e proponendo la propria soluzione stilistica. Negli anni '70 rivolge il proprio interesse verso il ritratto dipinto a partire da una base fotografica eseguendo così diversi ritratti di scrittori, artisti e intellettuali – da Eco a Calvino, da Pasolini a Moravia, da Celati a Scabia, da Ginzburg a Arbasino.[2]
A partire dagli anni '80, abbandona i pennelli per dedicarsi al mezzo espressivo fotografico, esplorandolo nelle diverse forme del ritratto, del paesaggio e del nudo. I suoi lavori sui paesaggi vanno dagli ambienti urbani del Nord America alla pianura del Po, in Italia. Infine, nel suo studio a Bologna e all'Accademia, porta avanti un lavoro di oltre vent'anni sul nudo e sui rapporti che si instaurano tra fotografo e modella.
Alla fine della sua lunga carriera artistica, Gajani torna alla terra della sua infanzia, nell'Appennino tosco-emiliano, "... per amore – scrive - non per obbligo, alla ricerca non della bellezza ma del carattere di abitazioni e luoghi che raccontano la vita in tempi passati".[3]
Mostre
[modifica | modifica wikitesto]I ritratti, i paesaggi e i nudi di Gajani sono stati esposti, oltre che in diversi spazi privati e pubblici in Italia, anche in Francia, Regno Unito, Germania, Stati Uniti e Canada.[4]
Personali
[modifica | modifica wikitesto]- 1959 Galleria La Scaletta, Bologna
- 1960 Galleria Numero di Fiamma Vigo, Firenze
- 1962 Galleria Minima Toninelli, Milano
- 1963 Galleria 2000, Bologna
- 1965 Galleria De’ Foscherari, Bologna
- 1967 Galleria Toninelli, Milano
- 1968 Galleria Ferrari, Verona
- 1969 Galleria Forni, Bologna
- Galleria Il Gotico, Piacenza
- Galleria Il Cavalletto, Brescia
- 1970 Galleria Toninelli, Milano
- Galleria Due Mondi, Roma
- Galleria Comunale d’Arte Contemporanea, Arezzo
- 1971 Galleria Antenore, Padova
- Galleria Il Diagramma, Napoli
- Galleria Leonardo, Bolzano
- 1972 Galleria Forni, Bologna
- 1976 Galleria Forni, Bologna
- 1977 Galleria del Falconiere, Falconara
- 1979 Galleria Asinelli, Bologna
- 1981 Galleria Fotografis, Bologna, Illustrazioni d’America
- 1982 Galleria Il Diaframma, Milano, Illustrazioni d’America
- Galleria Alphaville, Piacenza, Illustrazioni d’America
- 1983 Galleria Fotografis, Bologna, Il viandante osservatore
- Galleria L’Oeuf du Beaubourg, Parigi, Il viandante osservatore
- 1984 Galleria L’Arco di Dozza, Imola, Il viandante osservatore
- 1985 Galleria d’Arte Moderna, Palazzo Massari, Ferrara
- Brani di natura nella valle del Po
- 1986 Galleria dell’Immagine, Palazzo Gambalunga, Rimini, Descrizioni di paesaggio
- Bertha Urdang Gallery, New York, Winter Haze
- 1987 Galleria Il Fotogramma, Roma, Il posto delle fragole
- 1988 Bertha Urdang Gallery, New York, Wild Strawberries
- 1989 Artotheque, Montpellier, Empreintes de paysage
- 1990 Soho Photo Gallery, New York, Who? Where? When?
- Bertha Urdang Gallery, New York, Two worlds, One Dream
- 1991 Galleria dell’Associazione Culturale Italo-Francese, Bologna, Chi? Dove? Quando?
- Galleria dell’Associazione Culturale Italo-Francese, Bari, Chi? Dove?Quando?
- 1993 Stadtmuseum, Siegburg, RFT, Selbstbildnis in der Akademie
- Istituto Italiano di Cultura, Wolfsburg, RFT, Nella valle del Po
- Photomuseum, Munchen, RFT, Selbstbildnis in der Akademie
- Galleria del Circolo Artistico, Bologna, Autoritratto in Accademia
- Istituto Italiano di Cultura, Munchen, RFT, Selbstbildnis in der Akademie
- 1994 Maison pour Tous Marie Curie, Montpellier, Feuillets d’album: Brume et Clarté. Un Italien en Asie
- 1998 Museo Civico-Archeologico, Bologna. I ritratti di Carlo Gajani
- 2002 Sala Consigliare, Comune di Zocca, Vecchie dimore dell’Appennino
- 2010 Museo Civico-Archeologico, Bologna, Antologica di Carlo Gajani
- 2011 Magazzini del Sale, Cervia, Antologica di Carlo Gajani
- 2013 Palazzo Ducale, Pavullo nel Frignano, Antologica di Carlo Gajani
Carlo Gajani nei musei
[modifica | modifica wikitesto]Alcune delle opere di Carlo Gajani raccolte nella collezione permanente del MAMbo [5]
- "Costruzioni centrali", 1959
- "Nella camera", 1964
- "Ritratto di Pier Paolo Pasolini", 1975
- "Fine di un amore", 1977
- "Nudo d'Accademia", 1994
L'opera "La casa dei giochi (Whisky e sole)" (1966) è conservata al MAGI '900 di Pieve di Cento (BO).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Renato Barilli, Carlo Gajani: Galleria d'Arte Contemporanea - Palazzo Ducale, su artribune.com.
- ^ Carlo Gajani, Ritratto, identità, maschera, su id.sbn.it, Nuovo Foglio, 1976.
- ^ Fondazione Carlo Gajani, Biografia, su fondazionecarlogajani.it (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2014).
- ^ Fondazione Carlo Gajani, Mostre, su fondazionecarlogajani.it (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2014).
- ^ MAMbo, Ampliamento collezione 2011 (PDF), su mambo-bologna.org, 2011.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Carlo Gajani e Gianni Celati, Il chiodo in testa, La Nuova Foglio Editrice, Macerata, 1974, [IT\ICCU\SBL\0339757].
- Carlo Gajani, Ritratto, identità, maschera, La Nuova Foglio Editrice, Macerata, 1976, [IT\ICCU\SBL\0590484].
- Gianni Celati, Lino Gabellone, Carlo Gajani, La bottega dei mimi, La Nuova Foglio Editrice, Macerata, 1977, [IT\ICCU\VEA\0023048].
- Carlo Gajani, Il posto delle fragole (a cura di Angela Zanotti Gajani), ZeLEdizioni, Treviso, 2013, ISBN 978-88-96600-74-0.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]Controllo di autorità | VIAF (EN) 96106518 · ISNI (EN) 0000 0001 1511 8800 · SBN VEAV014037 · ULAN (EN) 500062552 · LCCN (EN) nr99018011 · GND (DE) 122888286 · BNF (FR) cb135578200 (data) |
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