Carlo Di Donna | |
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Sindaco di Taranto | |
Durata mandato | 5 febbraio 1949 – 3 maggio 1950 |
Predecessore | Odoardo Voccoli |
Successore | Nicola De Falco |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Comunista Italiano |
Carlo Di Donna (Molfetta, 9 aprile 1906 – Taranto, 15 febbraio 1980) è stato un politico e calciatore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Molfetta nel 1906 in una famiglia di commercianti, iniziò a giocare a calcio nelle giovanili della Società Sportiva Pro Italia di Taranto, per poi esordire in prima squadra nel 1922.[1][2] Prese parte al primo campionato di Divisione Nazionale del 1926-1927 nelle file dell'Alba Audace Roma, e nella stagione successiva scelse di rientrare in Puglia, dove si accasò alla neonata Associazione Calcio Taranto, di cui fu anche il primo capitano.[1] Terzino, fu costretto a ritirarsi nel 1930 a causa di un grave infortunio occorso durante la partita contro il Palermo.[1][2]
Combatté nella seconda guerra mondiale e fu presente durante i bombardamenti di Foggia.[2] Aderì al Partito Comunista Italiano e, rientrato a Taranto, venne eletto al consiglio comunale della città nelle prime elezioni democratiche indette dopo la fine del fascismo.[2] Il 5 febbraio 1949 fu eletto sindaco di Taranto. Tra le opere avviate durante il suo mandato, si ricordano i lavori per la fontana di piazza Ebalia e la riqualificazione dell'allora viale Venezia (poi viale Magna Grecia).[2]
Morì a Taranto il 15 febbraio 1980.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Carlo Esposito, Carlo Di Donna, primo capitano del Taranto, su Mondo Rossoblù, 6 marzo 2017. URL consultato il 22 gennaio 2022.
- ^ a b c d e La concessione per la tomba dell'ex sindaco, su Taranto Buonasera, 8 luglio 2020. URL consultato il 21 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2022).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE, EN, IT) Carlo Di Donna, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.