Carlo Brazzorotto | |
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Sindaco di Rovigo | |
Durata mandato | 12 luglio 1990 – 4 febbraio 1993 |
Predecessore | Carlo Piombo |
Successore | Lorenzo Liviero |
Dati generali | |
Partito politico | Partito Socialista Democratico Italiano |
Carlo Brazzorotto (Rovigo, 26 novembre 1943 – luglio 2012) è stato un politico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Esponente del Partito Socialista Democratico Italiano, ricoprì per molti anni la carica di consigliere comunale a Rovigo, sua città natale.[1][2]
Dall'agosto 1985 al giugno 1990 fu assessore nelle giunte di Benito Bortolami (1985-1987) e di Carlo Piombo (1987-1990).[1] Il 12 luglio 1990 venne eletto sindaco di Rovigo, guidando una giunta quadripartito composta da comunisti, socialisti, socialdemocratici e i Verdi, con l'appoggio esterno di una lista civica.[3] Rimase in carica fino al 4 febbraio 1993, ricoprendo poi brevemente la carica di assessore allo sviluppo, fino a che fu costretto a dimettersi nell'ambito dello scandalo di Tangentopoli.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Carlo Brazzorotto, su Anagrafe degli amministratori locali e regionali, Ministero dell'interno.
- ^ Il commosso addio a Carlo Brazzorotto, Il Gazzettino, 3 luglio 2012.
- ^ Un DC eletto a Vicenza, uno del PSDI a Rovigo, su la Repubblica, 14 luglio 1990. URL consultato il 12 febbraio 2021.
- ^ Rovigo, giro di tangenti anche per un monastero, su la Repubblica, 17 marzo 1993. URL consultato il 12 febbraio 2021.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Carlo Brazzorotto, su Anagrafe degli amministratori locali e regionali, Ministero dell'interno.