Carlo Bergoglio, noto anche con lo pseudonimo di Carlin (Torino, 1º aprile 1895 – Torino, 25 aprile 1959), è stato un giornalista, scrittore e disegnatore italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Orfano del padre a sette anni, si trasferì con la madre in un paese della provincia, Cuorgnè, nella casa di uno zio marmorista, e nella sua bottega comincia ad appassionarsi all'arte. Esordì nel 1912 come caricaturista per il Guerin Sportivo. Dopo la prima guerra mondiale (fu ufficiale di fanteria) collaborò assieme a intellettuali come Attilio Mussino e Angiolo Silvio Novaro con la rivista torinese d'ispirazione cattolica Cuor d'oro (1922-1926) e riprese l'attività al Guerin, diretto da Giulio Corradino Corradini, di cui diventò inviato e caporedattore. Seguì particolarmente il ciclismo e il calcio; ritrasse numerosi ciclisti e ideò, nella rubrica L'araldica dei calci, apprezzate mascotte delle squadre di il calcio italiane[1], simbologia utilizzata ancora oggi da società, giornalisti e tifoserie[2].
Nel 1945 lasciò il Guerin e accettò l'offerta di Renato Casalbore, che lo nominò vicedirettore del neonato Tuttosport. Scrisse le prefazioni ai libri di Alfredo Binda Le mie vittorie e le mie sconfitte (1931), di Fulvio Bernardini Dieci anni con la nazionale (1946) e di Giampiero Boniperti La mia Juventus. Pubblicò anche due libri: nel 1929 Dalli all'arbitro! Abbecedario del perfetto tifoso e nel 1946 Vita segreta dei giri d'Italia. Nel 1949 sostituì Casalbore, scomparso nella tragedia di Superga, alla direzione di «Tuttosport». Morì improvvisamente nel 1959 a Torino; gli furono intitolate la Pinacoteca comunale e il campo sportivo di Cuorgnè.
Nel 1948 in occasione del 50º anniversario della FIGC fu insignito del titolo di pioniere del calcio italiano.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ L'araldica dei calcio (JPG), in Guerin Sportivo, 10 ottobre 1928, p. 1.
- ^ G. Brera, Storia critica del calcio italiano, Baldini&Castoldi, Milano 1998 (II ed.), p. 81[collegamento interrotto]
- ^ Bollettino ufficiale della FIGC, comunicato ufficiale n. 45 del 18 febbraio 1949. Con comunicato n. 46, al Palazzo Tursi di Genova il 27 febbraio 1949 furono consegnati i distintivi d'onore alle persone che avevano dato un contributo rilevante allo sviluppo del gioco del calcio in Italia nel periodo 1898-1914 (comprese le persone già decedute): 7 presidenti; 12 del Piemonte; 15 della Lombardia; 5 del Veneto; 6 della Liguria; 2 dell'Emilia, 4 della Toscana; 5 del Lazio; 2 della Campania; 2 delle Puglie; 1 della Sicilia.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- G. Pecchenino (a cura di), TuttoCarlin. Rassegna delle opere di Carlo Bergoglio: scritti, caricature, disegni, bozzetti, dipinti, 1912-1959 (Guerin Sportivo e Tuttosport), Tip. Enrico, Ivrea 1979.
- Carlin: luci e colori del Canavese, Catalogo della Mostra (Torino, 12 aprile - 2 maggio 1984), Cassa di Risparmio di Torino, Torino 1984.
- Un articolo di Carlin sulla sciagura di Superga, dal titolo "Si sono portati via il cuore di tutti" è stato riportato integralmente a pagina 1222 del volume "Poesia e prosa - scelta di letture dal secolo XIII ai giorni nostri" di D. Consonni e L.P. Mazza, editore SEI Torino, 1951, utilizzato negli anni cinquanta come antologia nelle scuole medie.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Carlo Bergoglio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- La caricatura dello sport, da gazzetta.it
- Museo dei Campionissimi, su museodeicampionissimi.it. URL consultato il 23 febbraio 2009 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- I giorni del Toro. Piccola enciclopedia del Torino con la magica matita di Carlin, su toroshop.100annidicuoregranata.it (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2010).
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