Captain Fizz videogioco | |
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Schermata su Commodore 64 | |
Piattaforma | Acorn Electron, Amiga, Atari ST, BBC Micro, Commodore 64, ZX Spectrum |
Data di pubblicazione | |
Genere | Sparatutto |
Tema | Fantascienza |
Origine | Regno Unito |
Sviluppo | Powerhouse Software (BBC, Electron), PDG Ltd. (Amiga, ST), Clockwize Software Developments (C64, Spectrum) |
Pubblicazione | Psygnosis, Mandarin Software (BBC/Electron) |
Design | Julian Avis |
Programmazione | Julian Avis (BBC, Electron), Keith A. Goodyer (C64, Spectrum) |
Grafica | Dean Hickingbottom (C64, Spectrum) |
Musiche | David Whittaker (C64, Spectrum), Ray Norrish (Amiga) |
Modalità di gioco | Giocatore singolo, multigiocatore |
Periferiche di input | Joystick, tastiera |
Supporto | Cassetta, dischetto |
Requisiti di sistema |
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Captain Fizz, nome completo Captain Fizz Meets the Blaster-Trons (usato sulle copertine e nelle schermate introduttive di alcune versioni), è un videogioco sparatutto pubblicato nel 1988-1989 per gli home computer Amiga, Atari ST, Commodore 64 e ZX Spectrum dalla Psygnosis, con la sua etichetta Psyclapse. Versioni per BBC Micro ed Electron vennero pubblicate con il titolo Icarus dalla Mandarin Software e sono le prime ideate, sulle quali si basano le altre[1]. Fu spesso considerato una variante di Gauntlet[2], con ambientazione fantascientifica.
Vennero sviluppate anche conversioni per Amstrad CPC e MS-DOS, che però si decise di non pubblicare. Sono state poi divulgate come abandonware; quella per CPC venne recuperata nel 2017[3]. Un porting amatoriale non commerciale da Commodore 64 per Commodore 16 fu realizzato nel 1990.
L'immagine di copertina delle versioni Psyclapse, accreditata a Melvyn Grant, riprodotta anche nella schermata introduttiva, era stata usata precedentemente per la copertina di un'edizione del romanzo di H. Beam Piper I vichinghi dello spazio (Space Viking)[4].
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Secondo la scherzosa introduzione sul manuale della Psyclapse, il protagonista è stato arruolato a forza mentre si era sottoposto ignaro a una tonsillectomia, e si è risvegliato invece su un altro pianeta, perdipiù clonato. Insieme al proprio doppione, ora fa parte del reggimento dei The Queen's Cloned Highlanders[5].
Secondo le istruzioni che compaiono a video (anche nelle versioni della Mandarin Software), la grande nave spaziale Icarus è fuori controllo e si sta dirigendo verso il sole, dove causerebbe una devastante esplosione. Il protagonista/i viene inviato a bordo per distruggere il computer centrale impazzito e fermare la Icarus in tempo. Dovrà attraversare i molti piani dell'astronave affrontando un esercito di guardie robotiche.
Modalità di gioco
[modifica | modifica wikitesto]Captain Fizz è uno sparatutto bidimensionale con visuale dall'alto ambientato in una serie di scenari da esplorare, formati da schermate a sostituzione[6] contigue in tutte le direzioni. Il personaggio del giocatore può camminare e sparare nelle quattro direzioni. Si può giocare in singolo o in multigiocatore simultaneo a due, in cooperazione, sebbene sia anche possibile spararsi a vicenda. Alcune situazioni di gioco sono dichiaratamente impossibili da risolvere giocando da soli[7]. Lo schermo è sempre diviso in due in orizzontale, con ogni metà dedicata alla visuale di uno dei due giocatori, che possono avventurarsi indipendentemente (a differenza che in Gauntlet, dove devono restare vicini in un'unica visuale). Anche quando si gioca in singolo lo schermo resta diviso e una metà è inutilizzata; su Commodore 64 e ZX Spectrum viene usata per mostrare l'elenco dei tasti di gioco.
Ci sono 20 livelli corrispondenti ai diversi piani della nave spaziale, con stanze, corridoi e porte da aprire. Tutti sono popolati da nemici robotici di un unico tipo, che vagano nelle quattro direzioni e possono anch'essi sparare. Nuovi robot vengono rigenerati dagli ascensori, oggetti etichettati "L" (lift) che possono essere distrutti dal giocatore. Protagonisti e nemici sono graficamente molto piccoli[8].
Sulla sinistra dello schermo una finestra per ogni giocatore mostra le sue statistiche: punteggio, salute (punti ferita esauriti i quali la partita termina), armatura (resistenza ai colpi nemici), danno (potenza di fuoco della propria arma), carica, crediti e chiavi elettroniche (per aprire le porte del rispettivo colore). Diversi simboli da raccogliere sullo scenario potenziano le statistiche[9]. I crediti si possono barattare con recuperi della salute recandosi ad apposite console[7]. Si dispone inoltre di blitter bomb limitate, arma speciale che distrugge tutti i nemici a video.
Per completare un livello si devono anzitutto distruggere tutte le "L", infine raggiungere l'uscita verso il successivo. A partire dal secondo livello, oltre a eliminare i generatori di nemici, spesso bisogna azionare dei dispositivi che hanno la capacità di disabilitare temporaneamente i campi di forza che bloccano il passaggio. Nelle versioni della Psyclapse, sulla destra dello schermo sono mostrate quattro spie luminose che si accendono man mano che si attivano quattro dispositivi nell'ordine necessario[10].
Sviluppo
[modifica | modifica wikitesto]Icarus per BBC Micro ed Electron venne progettato e sviluppato da Julian Avis alla Powerhouse Software Ltd., impiegando secondo l'azienda tre mesi di programmazione e tre mesi di collaudo e rifiniture[11].
Secondo Dean Hickingbottom, grafico delle versioni Commodore 64 e ZX Spectrum, Captain Fizz per Atari ST e Amiga fu presentato dalla Powerhouse con il titolo provvisorio Mission Icarus alla Video Images (piccola azienda cofondata da Hickingbottom) e probabilmente fu quest'ultima a trovare come compratore del gioco la Psygnosis. Si fece quindi un accordo con la Clockwize per realizzare ulteriori conversioni: per Commodore 64 e ZX Spectrum, e quelle che non vennero pubblicate per Amstrad CPC e MS-DOS[12].
La Clockwize realizzò e usò internamente un proprio editor di livelli su ZX Spectrum per sviluppare il gioco. Non era un prodotto commerciale, ma più avanti è stato recuperato e divulgato[13].
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Captain Fizz fu accolto in modo molto variabile dalla critica, più spesso in modo poco favorevole, in tutte le sue versioni edite dalla Psyclapse. Secondo molte riviste appariva limitato sia dal punto di vista estetico, sia da quello del gameplay, e il multigiocatore costituiva la sua caratteristica più interessante. Alcune riviste diedero giudizi molto negativi[14], ma ce ne furono anche alcune molto soddisfatte[15].
Icarus per BBC Micro ed Electron ricevette invece valutazioni in media piuttosto buone dalla stampa di settore britannica[16].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Hall of Light.
- ^ Zzap! 39, The Games Machine 8, K 5, Crash 66, Sinclair User 89, Your Sinclair 44, MicroHobby 191, Power Play 4.
- ^ (EN) Captain Fizz Meets the Blaster-Trons, su cpcgamereviews.com.
- ^ CPC-Power, Goodies.
- ^ Videogame & Computer World 3 e manuale su Hall of Light.
- ^ The Games Machine 8.
- ^ a b K 5.
- ^ Zzap! 39, ANALOG Computing 78.
- ^ ANALOG Computing 78.
- ^ ANALOG Computing 78, MicroHobby 191.
- ^ Acornelectron.co.uk.
- ^ ZXDB.
- ^ (EN) Captain Fizz Level Editor, su SpectrumComputing.co.uk.
- ^ Zzap! 39 (31%), The Games Machine 8 (38-39%), Videogame & Computer World 3 (4/10), Zzap!64 48 (40%), Tilt 65 (6/20), Aktueller Software Markt 3, Aktueller Software Markt 4, Aktueller Software Markt 11.
- ^ K 5 (754/1000), ANALOG Computing 78 ("consigliato"), Your Sinclair 44 (78%), MicroHobby 191.
- ^ (EN) Icarus, su everygamegoing.com, Critical reaction.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Captain Fizz Meets the Blastertrons (JPG), in Zzap!, anno 4, n. 39, Milano, Edizioni Hobby, novembre 1989, p. 30, OCLC 955306919.
- Captain Fizz Meets the Blastertrons (JPG), in The Games Machine, n. 8, Milano, Edizioni Hobby, aprile 1989, p. 47, OCLC 955708482.
- Captain Fizz Meets the Blaster-Trons (JPG), in K, n. 5, Milano, Glénat, aprile 1989, pp. 34-35, ISSN 1122-1313 .
- Captain Fizz (JPG), in Videogame & Computer World, anno 2, n. 3, Rho (MI), Derby, aprile 1989, pp. 19-20.
- (EN) Captain Fizz (JPG), in Commodore User, n. 66, Londra, EMAP, marzo 1989, p. 60, ISSN 0265-721X .
- (EN) Captain Fizz Meets the Blastertrons (JPG), in Zzap!64, n. 48, Ludlow, Newsfield, aprile 1989, p. 30, ISSN 0954-867X .
- (EN) Captain Fizz Meets the Blaster-Trons (JPG), in ANALOG Computing, n. 78, Beverly Hills, LFP Inc., novembre 1989, pp. 48-59, ISSN 0744-9917 . Trascrizione del testo, su atarimagazines.com.
- (EN) Captain Fizz Meets the Blastertrons (JPG), in Sinclair User, n. 89, Londra, EMAP, agosto 1989, p. 47, ISSN 0262-5458 .
- (EN) Captain Fizz Meets the Blaster-Trons (JPG), in Your Sinclair, n. 44, Dennis Publishing, agosto 1989, p. 53, ISSN 0269-6983 .
- (EN) Captain Fizz Meets the Blastertrons (JPG), in Crash, n. 66, Ludlow, Newsfield, luglio 1989, p. 39, ISSN 0954-8661 .
- (FR) Captain Fizz (JPG), in Tilt, n. 64, Parigi, Editions Mondiales, marzo 1989, p. 70, ISSN 0753-6968 .
- (FR) Exhaustilt! (JPG), in Tilt, n. 65, Parigi, Editions Mondiales, aprile 1989, pp. 72-73, ISSN 0753-6968 .
- (FR) Captain Fizz Meets the Blasteroids [sic] (JPG), in Génération 4, n. 9, Pressimage, febbraio 1989, p. 20, ISSN 0987-870X .
- (FR) Captain Fizz Meets the Blasteroids [sic] (JPG), in Génération 4, n. 10, Pressimage, aprile 1989, p. 8, ISSN 0987-870X .
- (ES) Captain Fizz Meets the Blaster Trons (JPG), in MicroHobby, anno 6, n. 191, Madrid, HobbyPress, novembre 1989, p. 30, ISSN 9955-8653 .
- (DE) Captain Fizz (JPG) (ST), in Aktueller Software Markt, n. 3, Eschwege, Tronic Verlag, marzo 1989, p. 29, ISSN 0933-1867 .
- (DE) Captain Fizz (JPG) (Amiga), in Aktueller Software Markt, n. 4, Eschwege, Tronic Verlag, aprile 1989, p. 62, ISSN 0933-1867 .
- (DE) Captain Fizz (JPG) (C64), in Aktueller Software Markt, n. 11, Eschwege, Tronic Verlag, novembre 1989, p. 72, ISSN 0933-1867 .
- (DE) Captain Fizz (JPG), in Power Play, n. 4, Markt & Technik, aprile 1989, p. 54, ISSN 0937-9754 .
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Captain Fizz Meets the Blaster-Trons, su MobyGames, Blue Flame Labs.
- Roberto Nicoletti, Captain Fizz Meets the Blaster-Trons, su Ready64.org.
- (EN) Kim Lemon, Captain Fizz Meets the Blaster-Trons, su Lemon64.com.
- (EN) Captain Fizz, su SpectrumComputing.co.uk.
- (FR) Captain Fizz, su CPC-power.com.
- (EN) Captain Fizz, su Plus/4 World.
- (EN) Captain Fizz Meets The Blaster-Trons, su Hall of Light - The database of Amiga games - abime.net.
- (EN) Captain Fizz Meets the Blaster-Trons, su Atarimania.com.
- (EN) Icarus, su acornelectron.co.uk.
- (EN) Captain Fizz (versione non pubblicata per MS-DOS), su archive.org.
- (EN) Captain Fizz PC remake (remake per Windows della versione Spectrum), su remakes.narod.ru.