Bene protetto dall'UNESCO | |
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Cappella di Dzordzor Complessi monastici armeni in Iran | |
Patrimonio dell'umanità | |
Tipo | Culturali |
Criterio | (ii) (iii) (vi) |
Pericolo | Non in pericolo |
Riconosciuto dal | 2008 |
Scheda UNESCO | (EN) Chapel of Dzordzor (FR) Scheda |
Dzordzor o Tzortzor (armeno: Ձորձոր) è un monastero armeno situato nella regione dell'Azerbaigian Occidentale, in Iran. Il monastero ebbe il suo massimo splendore nel XIV secolo prima di essere distrutto nel XVII secolo, quando Shah Abbas decise di deportare gli armeni insediati nella regione.[1]
Storia e descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La cappella della Santa Madre di Dio (in armeno Surp Astvatsatsin) è l'unica vestigia del monastero. La cappella posta in prossimità del villaggio di Bārun, ha la forma cruciforme ed è sormontata al centro da una cupola a tamburo. In accordo con la Chiesa apostolica armena, l'edificio è stato spostato di circa 600 metri dalle autorità iraniane nel 1987-1988, a seguito della decisione di costruire una diga sul fiume Makuchay.[1]
La cappella è nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO dal 6 luglio 2008, accanto ai monasteri di San Taddeo e Santo Stefano.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Cappella di Dzordzor, su irancultura.it. URL consultato il 26 luglio 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su cappella di Dzordzor