Il campo di concentramento di Hersbruck è stato un lager nazista sito nell'omonima città. Era un sottocampo dipendente dal lager di Flossenbürg, ed è stato attivo dall'inizio di luglio del 1944 al marzo del 1945.
Raggiunse una popolazione di 10.000 prigionieri di diverse nazionalità: italiani, austriaci, francesi, belgi, olandesi, ungheresi, rumeni, spagnoli, russi, cechi, polacchi, iugoslavi, tedeschi. Vi si trovavano anche degli ebrei.
I prigionieri sono stati destinati a recarsi quotidianamente al lavoro a Happurg, località sita a otto chilometri da Hersbruck, per costruirvi un sistema di gallerie sotterranee, lo Stollenbau, dove collocare delle officine al riparo dalle incursioni aeree. Un altro luogo di lavoro forzato era Norimberga, dove i prigionieri erano inviati a liberare le vie della ferrovia danneggiata dai bombardamenti[1].
All'inizio degli anni '50 il sito è stato demolito, per creare lo spazio per nuove costruzioni. Le tracce del campo sono state così cancellate.
Deportati italiani nel lager di Hersbruck
[modifica | modifica wikitesto]- Vittore Bocchetta
- Guglielmo Bravo
- Odoardo Focherini
- Teresio Olivelli
- Pietro Pascoli (1896-1974)
- Franz Thaler
- Alfonso De Lucia
- Giuseppe Moretti da Lodi
- Libero Longhi (1908-1944)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Pietro Pascoli, I deportati. Pagine di vita vissuta, 2ª ed. rived. e ampl., Firenze, La nuova Italia, 1961, pp. 97-124.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) The United States Holocaust Memorial Museum, ENCYCLOPEDIA OF CAMPS AND GHETTOS, 1933–1945, a cura di Geoffrey P. Megargee, Joseph R. White, Mel Hecker, IA, Bloomington, Indianapolis, Indiana University Press, 2018, pp. 610-611, ISBN 978-0-253-35328-3.
Memorie di deportati italiani
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia di testimonianze dirette di italiani prigionieri nel lager di Hersbruck:
- Pietro Pascoli, I deportati. Pagine di vita vissuta, 2. ed. rived. e ampl., La nuova Italia, Firenze 1961
- Franz Thaler, Dimenticare mai: opzioni, campo di concentramento di Dachau, prigioniero di guerra, ritorno a casa, traduzione di Peter Litturi, prefazione di Carlo Romeo, cronologia di Leopold Steurer, Edition Raetia, Bolzano 1990, ISBN 88-7283-206-3
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito web del memoriale del campo di concentramento di Flossenbürg, su gedenkstaette-flossenbuerg.de. URL consultato il 13 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2015).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 152751846 · LCCN (EN) no97028018 · J9U (EN, HE) 987007587735605171 |
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