Camilla Guerrieri (1628 – dopo il 1693) è stata una pittrice italiana. È stata definita la prima pittrice di corte della famiglia Medici.[1]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Originaria del ducato di Urbino, fu avviata all'arte dal padre Giovan Francesco Guerrieri, che scelse di contare su di lei per l'ultima parte della propria vita.[2] Quando Vittoria della Rovere si trasferì da Pesaro a Firenze per divenire granduchessa consorte di Toscana, portò con sé come pittrice Camilla, che all'epoca era già sposata con il castellano della rocca di Pesaro.[3] Il servizio dell'artista presso la corte medicea durò un ventennio.[3][4] Quando morì Vittoria, Camilla divenne beneficiaria di un vitalizio da parte dei granduchi. Tornò a Pesaro, dove si risposò e aprì una bottega. Morì nella parrocchia di San Terenzio.[3]
Un volume monografico le è stato dedicato nel 1999, prima e dopo del quale sono comparsi altri studi.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Sheila Barker, Women artists in early modern Italy. Careers, fame, and collectors, Turnhout, Harvey Miller - Brepols, 2016, ISBN 978-1-909400-35-1.
- ^ Marco Pettinari, Camilla Guerrieri, l'Artemisia di casa nostra, in La Voce Misena. Giornale di informazione locale della diocesi di Senigallia, 9 marzo 2021. URL consultato il 7 settembre 2022.
- ^ a b c m.g., Il 'gioiellino' che nessuno ha voluto: l'autoritratto del '600 va agli Uffizi. L'opera è firmata da Camilla Guerrieri, figlia di Francesco, in il Resto del Carlino, 12 febbraio 2024. URL consultato il 13 febbraio 2024.
- ^ Consuelo Lollobrigida, Pittrici cosmopolite in un mondo maschile, in il manifesto, 13 aprile 2021. URL consultato il 13 febbraio 2024.
- ^ Claudio Giardini, Camilla Guerrieri, 1628-post 1690, Fano, Edizioni Grapho 5, 1999, OCLC 62199152.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Roberto Cannatà, GUERRIERI, Giovanni Francesco, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 60, 2003.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Camilla Guerrieri
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Agli Uffizi tornano gli autoritratti "illustri": in mostra Raffaello, Chagall, Velasquez, Guttuso, Rubens, su InToscana. Il portale ufficiale della Toscana, Regione Toscana, 28 novembre 2023. URL consultato il 13 febbraio 2024.
- Arte e affari a Maastricht, su Art-Test. Art & Technology, 19 marzo 2023. URL consultato il 13 febbraio 2024.
- Cc riconsegnano dipinto pittrice '600 a sindaco Fossombrone. Madonna di Camilla Guerrieri era stata rubata nel 1992, su ANSA, Fano, 15 novembre 2019. URL consultato il 13 febbraio 2024.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 10979066 · ISNI (EN) 0000 0000 4972 6196 · SBN RAVV530117 · CERL cnp00803513 · LCCN (EN) nr2005025066 · GND (DE) 131447580 · J9U (EN, HE) 987007380737705171 |
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