Lo uistitì del Rio Acari (Callithrix acariensis van Roosmalen et al., 2000) è un primate platirrino della famiglia dei Cebidi di recente scoperta.
Come il nome suggerisce, questa specie è diffusa dalla riva occidentale del fiume Acari ai fiumi Aripuanã e Juruena. Predilige le foreste non inondate, anche secondarie (ossia rase al suolo per qualche motivo e ricresciute in un secondo momento): non esita ad eleggere a propria casa anche piantagioni di alberi da frutto e campi di manioca.
Come gli altri uistitì, manca di pollici opponibili e le sue unghie sono appuntite e simili ad artigli, ad eccezione dell'unghia del pollice che è larga ed appiattita.
Il pelo è bianco sulla testa e tende ad ingrigirsi man mano che si procede verso la coda, a volte con peli arancioni sparsi sul dorso. Il ventre è invece bianco su gola e petto ed arancio sul basso ventre: arancioni sono anche le parti interne delle cosce. La coda è invece nera con la punta arancio. La faccia è rosata con macchie nere fra gli occhi, sulle guance e sul mento.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Rylands et al., Callithrix acariensis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- (EN) Colin Groves, Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, a cura di D.E. Wilson e D.M. Reeder, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, 129-130, ISBN 0-8018-8221-4.
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