Callionima falcifera | |
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Callionima falcifera | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Superphylum | Protostomia |
Phylum | Arthropoda |
Subphylum | Tracheata |
Superclasse | Hexapoda |
Classe | Insecta |
Sottoclasse | Pterygota |
Coorte | Endopterygota |
Superordine | Oligoneoptera |
Sezione | Panorpoidea |
Ordine | Lepidoptera |
Sottordine | Glossata |
Infraordine | Heteroneura |
Divisione | Ditrysia |
Superfamiglia | Bombycoidea |
Famiglia | Sphingidae |
Sottofamiglia | Macroglossinae |
Tribù | Dilophonotini |
Sottotribù | Dilophonotina |
Genere | Callionima |
Specie | C. falcifera |
Nomenclatura binomiale | |
Callionima falcifera (Gehlen, 1943) | |
Sinonimi | |
Hemeroplanes elainae | |
Sottospecie | |
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Callionima falcifera (Gehlen, 1943) è un lepidottero appartenente alla famiglia Sphingidae, diffuso in America Settentrionale, Centrale e Meridionale.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Adulto
[modifica | modifica wikitesto]L'apice dell'ala anteriore presenta alcuni piccoli punti marroncini, ed è falcato in misura variabile. La pagina superiore dell'ala anteriore risulta molto simile a quanto in C. parce, rispetto alla quale la sola netta differenza è rappresentata dalla pallida linea apicale obliqua, che si espande, in corrispondenza di M1, fino a diventare un'area pallida, che curva verso il margine esterno, come mostra la figura; essa risulta dello stesso colore chiaro della fascia immediatamente basale rispetto alla linea apicale. In Venezuela l'area discale non presenta la colorazione aranciata, e l'apice può essere meno marcatamente falciforme (D'Abrera, 1986).
L'ala posteriore appare molto simile a quella di C. denticulata, ma con una colorazione di fondo più chiara.
Nel genitale maschile, l'uncus è ampio, con lati divergenti posteriormente, quattro lobi posteriori punteggiati, i due più interni dei quali appaiono più corti. Lo gnatos include due lunghi e stretti processi, nettamente punteggiati agli apici, che sono più corti che nell'uncus. Le valve sono più allargate rispetto a C. parce, e più arrotondate all'apice.
L'apertura alare va da 68 a 73 mm.
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♂
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♀
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♀ △
Larva
[modifica | modifica wikitesto]Il bruco è verde brillante, con una testa fortemente appiattita. Il corno caudale risulta corto, spesso e di un verde acceso.
Pupa
[modifica | modifica wikitesto]I bruchi si impupano negli strati superficiali della lettiera.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]L'areale di questa specie comprende gli Stati Uniti meridionali (California del sud, Arizona, Florida del sud), il Messico (locus typicus: Zacualpan), il Belize (Corozal, Orange Walk, Cayo, Toledo), il Nicaragua (Madriz, Jinotega, Matagalpa, Chinandega, Managua, Masaya, Granada, Ometepe, Rio San Juan), la Costa Rica (Puntarenas, Guanacaste, Alajuela, Lemon, San José, Heredia), la Giamaica, Haiti, Cuba, il Brasile, la Bolivia, il Perù, il Venezuela orientale e nordoccidentale (Aragua, Barinas, Bolivar, Carabobo, Falcón, Portuguesa, Trujillo, Zulia).
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Durante l'accoppiamento, le femmine richiamano i maschi grazie ad un feromone rilasciato da una ghiandola, posta all'estremità addominale. Gli adulti di entrambi i sessi sono attratti dalla luce, soprattutto i maschi; rispetto a C. parce, preferiscono volare dopo la mezzanotte.
Le larve di questa specie sono parassitate dal Dittero Drino piceiventris Walker, 1836 (fam. Tachinidae).
Periodo di volo
[modifica | modifica wikitesto]In Costa Rica sono stati catturati gli adulti in ogni mese dell'anno.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]I bruchi attaccano le foglie di alcune specie di Apocynaceae tra cui soprattutto Stemmadenia obovata Benth.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Sottospecie
[modifica | modifica wikitesto]Sono state descritte due sottospecie:
- Callionima falcifera falcifera (Gehlen, 1943)
- Callionima falcifera guaycura (Cary, 1963) - Locus typicus: Hotel Guaycura, La Paz, Baja California Sur.
La sottospecie C. f. guaycura non è universalmente accettata; gli esemplari catturati nel 1963 sono decisamente più piccoli e più chiari rispetto a quelli del resto dell'areale, e furono classificati dall'autore come Hemeroplanes parce guaycura Cary, 1963; in seguito Eitschberger (2001) confutò quanto stabilito da Cary, ma senza fornire sufficienti motivazioni.
Sinonimi
[modifica | modifica wikitesto]Sono stati riportati tre sinonimi
- Hemeroplanes elainae Neidhoefer, 1968
- Hemeroplanes falcifera Gehlen, 1943
- Hemeroplanes jamaicensis Cary, 1951
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Bönninghausen, 1899 - Beitrag zur Kenntniss der Lepidopteren-Fauna von Rio de Janeiro, Tribus Sphingidae Dt. Ent. Z. Iris 12 (1) : 107-136, pl. 3
- Cary, 1963 - Reports on the Margaret M. Cary and Carnegie Museum Expedition to Baja California, Mexico, 1961. 2. The Family Sphingidae Ann. Carn. Mus. 36: 193-204
- Clark, 1920 - Sixteen new Sphingidae Proc. New England Zool. Club 7: 65-78
- D'Abrera, Bernard, 1986 - Sphingidae mundi; Hawk Moths of the World. 226 pp.; E.W. Classey, Faringdon; ISBN 0-86096-022-6
- Druce in Godman & Salvin, 1881; Godman & Salvin, 1881 - Biologia Centrali-Americana; or Contributions to the Knowledge of the Fauna of Mexico and Central America. Zoology. Lepidoptera. Heterocera Biol. centr.-amer., Lep. Heterocera 1: 1-490 3: pl. 1-101
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- Eitschberger, 2000 - Eine neue Art der Gattung Callionima Lucas, 1857 aus Peru Atalanta 31 (3/4): 493-496
- Eitschberger, 2001 - Die Gattung Callionima Lucas, 1857 Neue Ent. Nachr. 51: 153-224
- Jordan, 1923 - Über einige alte und neue Sphingiden (Lep.) Ent. Mitt. 12 (1): 51-57
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- Opler Paul, Pavulaan Harry, Stanford Ray, Pogue Michael - Butterflies and Moths of North America; Mountain Prairie Information Node
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Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Callionima acuta
- Callionima calliomenae
- Callionima denticulata
- Callionima gracilis
- Callionima grisescens
- Callionima guiarti
- Callionima inuus
- Callionima juliane
- Callionima nomius
- Callionima pan
- Callionima parce
- Callionima ramsdeni
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Callionima falcifera
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Butterflies and Moths of North America URL consultato il 3 aprile 2011, su butterfliesandmoths.org.
- (EN) CATE Creating a Taxonomic eScience URL consultato il 3 aprile 2011, su cate-sphingidae.org. URL consultato il 19 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 30 luglio 2012).
- (EN) Funet.fi URL consultato il 3 aprile 2011, su nic.funet.fi.
- (EN) ITIS Catalogue of Life URL consultato il 3 aprile 2011, su catalogueoflife.org.
- (EN) Lepidoptera Barcode of Life URL consultato il 3 aprile 2011, su lepbarcoding.org. URL consultato il 27 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- (EN) National History Museum URL consultato il 3 aprile 2011, su nhm.ac.uk. URL consultato il 14 marzo 2021 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2012).
- (EN) Silkmoths URL consultato il 3 aprile 2011, su silkmoths.bizland.com. URL consultato il 19 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2013).
- (EN) Tree of Life Web Project URL consultato il 3 aprile 2011, su tolweb.org.