Ca' Noghera località | |
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La parrocchiale di Santa Caterina | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Città metropolitana | Venezia |
Comune | Venezia |
Territorio | |
Coordinate | 45°31′23″N 12°21′35″E |
Altitudine | 1 m s.l.m. |
Abitanti | 324[1] |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 30173 |
Prefisso | 041 |
Fuso orario | UTC+1 |
Patrono | santa Caterina Vergine e Martire |
Circoscrizione | Municipalità di Favaro Veneto |
Cartografia | |
Ca' Noghera è una località della città di Venezia, situata sulla terraferma e appartenente alla municipalità di Favaro Veneto.
È nota in quanto dal 1999 vi sorge una sede distaccata del Casinò di Venezia, realizzata qui per la vicinanza all'Aeroporto di Venezia-Tessera[2].
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]È l'abitato più orientale del comune, in prossimità del confine con Marcon e Quarto d'Altino. Si trova al centro di una vasta area agricola delimitata a nord e a est dall'ultimo tratto del Dese. Numerosi i canali legati alle recenti bonifiche: si ricordano il fosso Fornasotta e i collettori Acque Basse, Acque Medie, Altinate, Cattal, Valle Pagliaga. Va citato inoltre l'Osellino est, canale tronco tributario del Dese e in origine tratto finale dell'Osellino, il cui corso è stato modificato con la costruzione dell'Aeroporto.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il toponimo si è radicato in epoca piuttosto recente e si riferiva a un'osteria denominata "alla Noghera" per la presenza di un grande albero di noce (in veneto locale noghèra)[3].
Sebbene oggi l'area di Ca' Noghera sia poco abitata e ben lontana dalla periferia mestrina, doveva essere ben più importante in età romana. Qui, infatti, l'importante via Annia si preparava ad entrare nell'ormai vicina città di Altino, i cui resti si trovano tuttora appena oltre il Dese e il canale di Santa Maria. A conferma di ciò, nei dintorni della località abbondano i rinvenimenti archeologici, anche di una certa importanza: è il caso di una necropoli rinvenuta in zona Val Pagliaga[2].
La decadenza del centro portò la zona ad impaludarsi e fu recuperata per l'utilizzazione agricola solo a partire dalla Serenissima[2].
Fino agli anni '70 attraversata direttamente dalla Strada statale 14, in seguito al notevole traffico è stata costruita poco più ad est una bretella a due corsie per senso di marcia.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]La parrocchiale è un edificio recente (1948) la cui costruzione fu promossa dal conte Jacopo Marcello, proprietario di una tenuta nei dintorni. La struttura, in mattoni a vista, è a tre navate con abside semicircolare e fu progettata dall'ing. Giovanni Dell'Olivo[4].
La marginalità di Ca' Noghera ha mantenuto intatto il paesaggio agricolo circostante, che si presenta oggi sostanzialmente invariato rispetto alle ultime bonifiche novecentesche[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ In mancanza di dati ufficiali precisi, si è fatto riferimento alla popolazione della parrocchia locale, reperibile nel sito della CEI.
- ^ a b c d Informazioni dal sito della Municipalità., su comune.venezia.it. URL consultato il 23 gennaio 2009 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2008).
- ^ Marco Munaro (a cura di), La Bella Scuola. L'Inferno letto dai poeti, canti VIII-XVII, vol. 2, Europrint, 2004, p. 55.
- ^ Patriarcato di Venezia - Beni culturali e turismo.
Altri progetti
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