Brizio Giustiniani | |
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Doge della Repubblica di Genova | |
Durata mandato | 31 gennaio 1775 – 31 gennaio 1777 |
Predecessore | Pier Francesco Grimaldi |
Successore | Giuseppe Lomellini |
Dati generali | |
Prefisso onorifico | Serenissimo doge |
Brizio Giustiniani (Genova, 1713 – Genova, 1778) fu il 174º doge della Repubblica di Genova.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Genova nel 1713. I suoi primi incarichi pubblici videro la figura di Brizio Giustiniani impegnato negli affari del Marchesato di Finale, nel ponente ligure, e nel ruolo di magistrato nelle magistrature dell'Arte della seta e poi delle Fortificazioni.
Salì al potere dogale il 31 gennaio 1775: il centoventinovesimo in successione biennale e il centosettantaquattresimo nella storia repubblicana. La cerimonia di incoronazione presso la cattedrale di San Lorenzo, per le lunghe indecisioni del neo doge, giudicato dagli storici dell'epoca di carattere riservato e poco incline allo sfarzo, avvenne cinque mesi dopo l'ufficiale proclamazione del Gran Consiglio. Lo stesso Brizio Giustiniani chiese all'oratore, un abate cistercense, di non parlare della sua persona nel discorso d'insediamento.
Durante il suo biennio dogale furono collocate le vetrate alle finestre del cortile vicino alla sala di palazzo Ducale.
Terminato il mandato il 31 gennaio 1777 rivestì per la Repubblica di Genova i ruoli di preside del magistrato di Guerra e poi di deputato della Marina. All'età di 65 anni morì nel 1778 Brizio Giustiniani nella propria dimora signorile di Albaro, che condivise con la moglie Isabella Doria da cui non ebbe prole. Venne sepolto all'interno della chiesa di Sant'Ambrogio.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Sergio Buonadonna, Mario Mercenaro, Rosso doge. I dogi della Repubblica di Genova dal 1339 al 1797, Genova, De Ferrari Editori, 2007.