Giovanni Maria Arduino (Genova, ... – Milano, 3 novembre 1647) è stato un pittore italiano.
Sposato con Vittoria da Parma
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Giovanni Maria Arduino, la cui attività è collocata principalmente nel contesto artistico lombardo, è un pittore la cui biografia è stata in gran parte ricostruita grazie alle ricerche degli studiosi, in particolare Mario Comincini. Nato probabilmente tra il 1580 e il 1585, Arduino è noto come “il genovese”, un appellativo che riflette la probabile origine o presenza di un ramo familiare nella città di Genova. Questo elemento geografico è supportato dal testamento rogato nel 1646, in cui l’artista dichiarava di essere sposato da oltre quarant’anni con Vittoria da Parma, una proprietaria terriera con beni a Milano e Genova. Questo documento non solo ha permesso di chiarire alcuni aspetti della vita personale di Arduino, ma ha anche gettato luce sulla sua attività artistica, evidenziando le relazioni intrattenute nel territorio milanese, tra cui quella con il canonico del Duomo Giovanni Battista Colonna.
Le opere di Arduino si collocano principalmente nel contesto lombardo, con testimonianze significative a Milano e Magenta. Tra le sue opere più importanti si annovera la pala della Gloria di San Biagio, realizzata per l’oratorio di San Biagio a Magenta. Questo lavoro, accompagnato dai laterali oblunghi con la Prigionia e il Martirio di san Biagio, ha scatenato un effetto domino di attribuzioni, portando alla riscoperta di altri dipinti di Arduino precedentemente attribuiti erroneamente a Giovan Giacomo Barbelli e il Cerano.
La cronologia delle opere di Arduino è stata oggetto di studi approfonditi, con ipotesi che collocano i suoi lavori negli anni trenta-quaranta del Seicento. Questa datazione suggerisce che Arduino abbia sviluppato il suo stile in un periodo di intensa attività artistica, influenzato dalle figure prominenti del suo tempo. La sua capacità di adottare e rielaborare gli stilemi del Morazzone e di Barbelli è evidente nelle sue composizioni, che combinano elementi manieristici con un uso innovativo del supporto lapideo.
Le scoperte recenti e le attribuzioni corrette hanno permesso di rivalutare l’importanza di Arduino nel contesto artistico lombardo, collocandolo tra i maestri più significativi del Seicento. La sua riscoperta arricchisce la comprensione della pittura barocca italiana, offrendo nuove prospettive su un periodo artistico di grande fermento e innovazione.
Giovanni Maria Arduino, pur essendo conosciuto principalmente come un artista lombardo, mostra nelle sue opere una varietà di influenze che arricchiscono il suo stile personale. La sua capacità di assimilare e rielaborare elementi stilistici da artisti contemporanei e precedenti è una delle caratteristiche che rendono la sua produzione particolarmente interessante.
Pier Francesco Mazzucchelli, detto il Morazzone, è uno degli artisti più influenti per Arduino. La drammaticità delle composizioni, l’uso delle pieghe dei drappi e la gestualità enfatica dei personaggi sono tutti elementi che Arduino ha saputo fare propri, integrandoli nelle sue opere.
Giovan Giacomo Barbelli è un altro artista con il quale Arduino condivideva somiglianze stilistiche. Le opere di Barbelli sono spesso caratterizzate da una vivace espressività e da composizioni complesse, elementi che si ritrovano anche nei lavori di Arduino.
Questa capacità di sintesi stilistica è particolarmente evidente nel modo in cui Arduino tratta la luce e il colore. La sua tavolozza, ricca e variegata, si ispira alle tonalità vibranti del Morazzone, ma è applicata con una delicatezza e una finezza che sono uniche. La luce, utilizzata per modellare le figure e creare atmosfere intense, riflette l’influenza del Cerano, ma con una modulazione che è peculiare di Arduino.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Gloria di San Biagio, Magenta, chiesa di San Biagio.
- Martirio di San Biagio, Magenta, chiesa di San Biagio.
- Martirio di San Biagio, Magenta, chiesa di San Biagio.
- Lavanda dei piedi , 1645-1650 circa, olio su tela, cm 95 x 135. Bordeaux, Musée des Beaux-Arts.
- Assunta con i santi Alessandro e Michele arcangelo e i Disciplini bianchi, Lovero, Chiesa di Sant'Alessandro
- L'Immacolata e i Disciplini, Teglio, casa parrocchiale.
- San Giovanni Buono approva il progetto per la chiesa di S. Materno a Desio, Milano, Museo del Duomo.
- San Giovanni Buono attraversa l'Adda a piedi asciutti, Milano, Museo del Duomo.
- Il Martirio di Sant'Andrea, Bonzeno di Bellano, Chiesa di Sant'Andrea.
- L'arcangelo Michele scaccia gli angeli ribelli, Tresenda di Teglio, chiesa di San Michele.
- La Madonna col Bambino e S.Antonio di Padova, Bellano, chiesa di S. Marta.
- La Madonna del Rosario con i Santi Domenico e Caterina, Arogno (CH), chiesa di Santo Stefano.
- La Madonna della Cintura con i santi Agostino e Monica, Milano, chiesa di Santa Francesca Romana.
- La Natività della Vergine, Milano, Santuario di S. Maria Nascente in Lampugnano.
- Madonna col Bambino adorata dai santi Francesco, Carlo, Domenico e Caterina d'Alessandria, Bergamo, chiesa del Carmine.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- ASDM, Morti in Sant'Ambrogio in Solariolo, 1576-1735, pag. 21 "9 ottobre 1646. Passò da questa e melior vita il signor Giovanni Maria Ardovino et fu sepolto in quella chiesa delle rev. monache di S. Maria al Gergio [Cerchio]" data probabilemnte errata.
- ASMi, f. Notarile, 26959, 3 novembre 1647 (testamento).
- ASMi, f. Notarile, 25925, 19 maggio 1651 (legato di messe).
- ASMi, f. Notarile, 29816.
- ASMi, f. Notarile, 26959, 17 ottobre 1958(il Capitolo della Metropolitana riprende possesso dei locali aoocupati dal defunto Arduino).
- A. Ottino della Chiesa, Il Morazzone: un grande pittore del Seicento lombardo, Milano, Jaca Book, 1978.
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- L. Caramel, A. Morandotti, Il Seicento a Milano e in Lombardia: arte e architettura nelle città lombarde, Milano: Electa, 1989.
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