Arturo Benedetto Fasciolo (Pallanza, 1888 – ...) è stato un giornalista italiano, noto per essere stato il segretario personale di Benito Mussolini ai tempi del Delitto Matteotti.
Fasciolo era un amico di Benito Mussolini e ne fu segretario personale durante tutto il periodo in cui avvenne il Delitto Matteotti e per le settimane successive fino alla suo espatrio verso la Francia nel settembre 1924. Fasciolo diede importanti testimonianze sul delitto sia nel processo del 1924 - 1926 che in quello del 1947. Nel 1970 rivelò al giornalista Sergio Zavoli di avere ricevuto il passaporto di Matteotti la sera stessa del delitto per poi informare Mussolini la mattina seguente.[1][2] Mauro Del Giudice, il giudice che guidò l'istruttoria del processo per l'omicidio di Giacomo Matteotti, rivelò dopo la caduta del fascismo di avere ricevuto da Giovanni Vaselli, l'avvocato del capo della banda che uccise Matteotti, Amerigo Dumini, una confidenza importante riguardo al ruolo giocato da Fasciolo nel delitto.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Nascita di una dittatura, 8 dicembre 1972.
- ^ Attilio Tamaro, Venti anni di storia, Roma, Editrice Tiber, p. 421.
- ^ Teresa Maria Rauzino (a cura di), Il magistrato che fece tremare il Duce: Mauro Del Giudice. Memorie e Cronistoria del processo Matteotti, 2022, ISBN 9798353143420.