Il kouprey (Bos sauveli Urbain, 1937) è un grosso bovide selvatico diffuso in Asia sud-orientale.[2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il kouprey è un ungulato molto grande, circa delle stesse dimensioni di un bufalo acquatico selvatico. Il maschio di kouprey può misurare fino a due metri d'altezza al garrese e pesare in media 900 chilogrammi. Comunque, secondo gli zoologi vietnamiti, nelle mandrie di kouprey scoperte recentemente in Vietnam vi sono esemplari che pesano circa 1700 kg. I kouprey hanno corpi alti ma sottili, zampe lunghe e dorsi gibbosi. I kouprey possono essere sia grigi che bruno scuri o neri. Le corna delle femmine sono a forma di lira, con spirali rivolte verso l'alto come quelle delle antilopi. Le corna dei maschi, larghe e incurvate all'indietro, sono rivolte verso l'alto ed iniziano a logorarsi sulle punte a circa tre anni di età. Entrambi i generi hanno narici frastagliate e code lunghe.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]I kouprey sono diurni; di notte si spingono in zone aperte per pascolare, mentre di giorno si ritirano sotto la copertura della foresta. Vivono in mandrie che possono raggiungere i venti esemplari, composte generalmente solo da vacche e piccoli, ma che durante la stagione secca possono ospitare anche tori.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Vive soprattutto in Cambogia settentrionale, ma si ritiene che si trovi anche in Laos meridionale, Vietnam occidentale e Thailandia orientale. I kouprey vivono nelle basse colline parzialmente ricoperte da foresta, dove si nutrono soprattutto di erba.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Recenti ricerche pubblicate dal Journal of Zoology della Northwestern University di Londra indicano che uno studio effettuato sulle sequenze mitocondriali ha mostrato che il kouprey possa essere un ibrido tra uno zebù ed un banteng[3]. Comunque, gli autori di questo studio hanno abbandonato questa ipotesi[4] e dopo il ritrovamento di un cranio fossilizzato del Pleistocene superiore o dell'Olocene inferiore hanno invece concluso che non si tratta di un ibrido. Analisi genetiche più recenti, comunque, hanno dimostrato che il kouprey è una specie vera e propria[5]. Vi è la possibilità che esista una seconda popolazione più piccola di kouprey.
Estinzione
[modifica | modifica wikitesto]Secondo l'ultima valutazione riportata su IUCN,[1] la specie potrebbe essere estinta. Infatti gli ultimi avvistamenti ritenuti attendibili risalgono al 1969. Una ricerca a mezzo di trappole fotografiche condotta nel 2011 su una vasta area ha prodotto immagini di bovidi affini (Bos gaurus, Bubalus arnee e Bos javanicus) ma nessuna immagine di Bos sauveli.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Timmins, R.J., Hedges, S. & Duckworth., J.W., Bos sauveli, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Bos sauveli, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ (EN) Northwestern biologists demote Southeast Asia's 'forest ox', su EurekAlert!. URL consultato il 14 agosto 2023.
- ^ G. J. Galbreath, J. C. Mordacq, F. H. Weiler (2007) An evolutionary conundrum involving kouprey and banteng: A response from Galbreath, Mordacq and Weiler. Journal of Zoology 271 (3), 253–254. doi:10.1111/j.1469-7998.2007.00317.x
- ^ (EN) Justine E. Hausheer, Kouprey: The Ultimate Mystery Mammal, su Cool Green Science, 8 novembre 2021. URL consultato il 14 agosto 2023.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Alexandre Hassanin, and Anne Ropiquet, 2007. Resolving a zoological mystery: the kouprey is a real species, Proc. R. Soc. B, DOI: 10.1098/rspb.2007.0830
- G. J. Galbreath, J. C. Mordacq, F. H. Weiler, 2006. Genetically solving a zoological mystery: was the kouprey (Bos sauveli) a feral hybrid? Journal of Zoology 270 (4): 561–564.
- Hassanin, A., and Ropiquet, A. 2004. Molecular phylogeny of the tribe Bovini (Bovidae, Bovinae) and the taxonomic status of the kouprey, Bos sauveli Urbain 1937. Mol. Phylogenet. Evol. 33(3):896-907.
- (EN) Hedges 2000, Bos sauveli, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. Database entry includes a brief justification of why this species is critically endangered and the criteria used
- Steve Hendrix: Quest for the Kouprey, International Wildlife Magazine, 25 (5) 1995, p. 20-23.
- J.R. McKinnon/S.N. Stuart: The Kouprey - An action plan for its conservation. Gland, Switzerland 1989.
- Steve Hendrix: The ultimate nowhere. Trekking through the Cambodian outback in search of the Kouprey, Chicago Tribune - 19 December 1999.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul kouprey
- Wikispecies contiene informazioni sul kouprey
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- [1] Animal info page on kouprey
- [2] Archiviato il 23 agosto 2004 in Internet Archive. CSEW factsheet on kouprey
- The Cryptid Zoo: Kouprey, su newanimal.org.
- Copy of New York Times item about possible hybrid origin. [collegamento interrotto], su www-tech.mit.edu.