Boruto: Naruto the Movie è un film d'animazione del 2015 diretto da Hiroyuki Yamashita.
Si tratta dell'undicesimo film basato sul manga Naruto scritto e disegnato da Masashi Kishimoto. Il film, come il precedente The Last: Naruto the Movie, fa parte del Naruto: Shinjidai Kaimaku Project (新時代開幕プロジェクト?, trad. progetto di apertura di una nuova era di Naruto). Hiroyuki Yamashita era stato regista anche delle puntate dell'anime[1]. Come per il film precedente, anche in quest'occasione Kishimoto ha scritto il soggetto del film e ha curato il character design dei personaggi insieme a Hirofumi Suzuki e al capo-animatore del film Tetsuya Nishio (ossia i character designer principali degli anime Naruto e Naruto Shippuden).
Il film si pone narrativamente dopo la fine degli eventi della serie, parlando della nuova generazione di ninja del Villaggio della Foglia, in particolare di Boruto Uzumaki, figlio di Naruto Uzumaki e Hinata Hyuga, e Sarada Uchiha, figlia di Sasuke Uchiha e Sakura Haruno. Le vicende del lungometraggio sono poi state adattate come prima storia nel manga Boruto: Naruto Next Generations.
Con i suoi 2,50 miliardi di yen incassati, il film è tra quelli della saga di Naruto che ha incassato di più, superando il precedente[2].
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Sasuke Uchiha è impegnato in un breve combattimento contro un misterioso membro del clan Otsutsuki. Nel frattempo il suo compagno osserva il combattimento da lontano notando il Rinnegan nell'occhio sinistro di Sasuke.
Naruto Uzumaki, oltre ad essere un eroe internazionale, considerato uno dei ninja più potenti del mondo, è da tempo il settimo Hokage del Villaggio della Foglia. Sposato con Hinata Hyuga, ha due figli: Boruto e Himawari. Boruto mostra spesso un atteggiamento ostile e conflittuale nei confronti del padre a causa del suo lavoro di Hokage, che lo obbliga a trascorrere la maggior parte del tempo fuori di casa, fino al punto di fargli odiare gli Hokage. Membro di un team di genin assieme a Sarada Uchiha e Mitsuki, nonostante la giovane età è molto dotato e abile in quasi tutte le arti ninja. In prossimità degli esami di selezione dei chunin, organizzati proprio nel Villaggio della Foglia, Boruto incontra per caso Sasuke Uchiha, venendo subito conquistato dal suo portamento. Sapendo che Sasuke è considerato l'unico rivale di suo padre, gli chiede di allenarlo, in modo tale da diventare più forte del genitore. Sasuke, dopo un primo momento di scetticismo, accetta ma ad una sola condizione: che Boruto riesca a padroneggiare il Rasengan. Aiutato dal suo maestro, Konohamaru Sarutobi, Boruto riesce a sviluppare un Rasengan molto piccolo, ma sufficiente per convincere Sasuke a prenderlo come suo allievo. Dopo una giornata d'allenamenti, Boruto chiede a Sasuke di raccontargli com'era suo padre da giovane; Sasuke racconta quindi aspetti della personalità di Naruto che Boruto ancora non conosceva, invitandolo infine a sforzarsi di conoscere meglio suo padre a partire dal suo passato.
Gli esami di selezione chunin iniziano. Superati senza problemi i primi due esami assieme ai membri del suo team, Boruto affronta nel terzo esame, consistente in una serie di combattimenti corpo a corpo a eliminazione diretta, Shikadai Nara, suo amico e figlio di Shikamaru Nara. Trovandosi in difficoltà, Boruto barando utilizza un dispositivo tecnico, donatogli a inizio esami dallo scienziato Katasuke, tramite cui riproduce molte copie del suo corpo, inducendo Shikadai ad arrendersi. Scoperto da Naruto, Boruto viene squalificato pubblicamente sotto ordine di Naruto stesso.
Proprio in questo momento irrompono nell'arena degli esami i due mebri del Clan Otsutsuki apparsi all'inizio del film. Presentandosi come Momoshiki e Kinshiki Otsutsuki, il loro obiettivo è rapire Naruto e prelevare la Volpe a Nove Code dal suo corpo in modo da creare delle speciali pillole che con grandi quantitá di chakra permettono loro di rimanere eternamente giovani e potenti. Costretto a fronteggiarli e a risvegliare il potere del cercoterio sigillato in lui, Naruto decide di sacrificarsi, facendo scudo con il suo corpo e il suo chakra ad una micidiale tecnica del duo, salvando Boruto e tutti gli abitanti del Villaggio della Foglia. Risvegliatosi in seguito ad una forte esplosione, Boruto, disteso in un letto d'ospedale, scopre da Sarada che Naruto è scomparso e vede sua madre Hinata ferita e senza forze, stesa anche lei in un letto vicino al suo, curata da Sakura Haruno. Confuso e scoraggiato, temendo di aver perso per sempre suo padre, Boruto si reca nell'ufficio dello Hokage, dove per la prima volta capisce le ragioni di suo padre, sentendosi in colpa per le sue accuse e il suo atteggiamento. Raggiunto da Sasuke, il quale gli riferisce di aver individuato tramite il Rinnengan la presenza di Naruto in una dimensione parallela, viene sollecitato dal maestro a non darsi per vinto, proprio come ha sempre fatto Naruto, e a combattere con lui per salvare suo padre. Boruto quindi coglie l'occasione di dimostrare il suo valore e assieme a Sasuke e ai Quattro Kage delle altri nazioni ninja si prepara per la battaglia finale.
Trasferiti tutti in una dimensione parallela grazie al Rinnengan di Sasuke, i ninja portano in salvo Naruto, al limite delle forze e quasi privato del suo cercoterio, ingaggiando lo scontro con Momoshiki e Kinshiki. In difficoltà, Kinshiki si lascia eliminare dal suo alleato, assorbendone l'energia e diventando molto più voluminoso e potente. Ripresosi, Naruto prende parte allo scontro, combinando il potere della Volpe a Nove Code al Susanoo di Sasuke, riuscendo ad abbattere l'avversario. Tuttavia Katasuke e un altro scienziato, infiltratosi nel portale verso l'altra dimensione di nascosto, lanciano contro di lui una serie di jutsu che anziché sconfiggerlo fanno riprendere Momoshiki, che viene poi definitivamente sconfitto dal Rasengan di Boruto, potenziato da Naruto stesso. Una mattina di qualche giorno dopo il salvataggio, a casa Uzumaki è tornata l'armonia, con Boruto e Naruto ora riconciliati, con grande gioia di Hinata e Himawari. Durante una missione, Boruto dichiara ai suoi compagni di squadra di non odiare più gli Hokage ma comunque di non voler diventare uno di loro, ed anzi di voler aiutare Sarada a coronare il suo sogno di diventare il prossimo Hokage, facendo arrossire la compagna di squadra.
Dopo i titoli di coda Mitsuki rivela a Sarada e a Boruto di essere il figlio di Orochimaru. Il film si conclude con un cameo di quest'ultimo mentre li osserva da lontano.
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film è stato proiettato nelle sale giapponesi dal 7 agosto 2015[3][4].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Boruto -Naruto the Movie- Film's 1st Screenshots Revealed, su Anime News Network. URL consultato il 27 luglio 2015.
- ^ (EN) Boruto Becomes #1 Naruto Film at 2.02 Billion Yen, su animenewsnetwork.com.
- ^ (EN) Boruto -Naruto the Movie- Site Opens With Manga Excerpt, su Anime News Network. URL consultato il 27 luglio 2015.
- ^ (EN) Boruto -Naruto the Movie- Story Teased, su Anime News Network. URL consultato il 27 luglio 2015.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (JA) Sito ufficiale, su boruto-movie.com.
- (EN) Boruto: Naruto the Movie (album musicali), su VGMdb.net.
- Boruto: Naruto the Movie, su AnimeClick.it.
- (EN) Boruto: Naruto the Movie, su Anime News Network.
- (EN) Boruto: Naruto the Movie, su MyAnimeList.
- (EN) Boruto: Naruto the Movie, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Boruto: Naruto the Movie, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Boruto: Naruto the Movie, su FilmAffinity.
- (EN) Boruto: Naruto the Movie, su Box Office Mojo, IMDb.com.