Il bonus malus (o bonus-malus) è il sistema in base al quale viene calcolato il premio annuale della maggior parte delle polizze assicurative di responsabilità civile per autoveicoli, motocicli e ciclomotori circolanti in Italia, come previsto dal Codice delle assicurazioni private.[1]
Il meccanismo prevede che al contraente venga assegnata annualmente una «classe di merito» che dipende soprattutto dal numero degli incidenti con attribuzione della colpa registrati durante il precedente periodo di validità della polizza.[2] La classe di merito è espressa da un numero che varia da 1 a 18: nella 1 rientrano gli assicurati più virtuosi (che pagano un premio minore), nella 18 quelli con sinistrosità più elevata (che versano una tariffa più onerosa). La classe d'ingresso, alla prima stipula del contratto, è la 14[3], a cui corrisponde la tariffa assicurativa base.
La formula del bonus malus prevede che il contraente, al rinnovo annuale della polizza, sia premiato con un bonus o penalizzato con un malus: il bonus consiste nell'assegnazione di una classe di merito inferiore a quella di provenienza e in uno sconto sul premio, qualora l'assicurato non abbia causato alcun sinistro; viceversa, il malus comporta l'attribuzione di almeno due classi superiori, nel caso in cui l'assicurato sia stato responsabile di almeno un incidente. Il sistema del bonus malus è quindi costruito per essere particolarmente incentivante nei confronti degli stili di guida più sicuri e prudenti.[4]
L'assicurazione ha facoltà di proporre all'assicurato di pagarle l'importo corrisposto per un incidente: l'assicurato ottiene che il sinistro sia cancellato dall'attestato di rischio e che la classe di merito aumenti di due classi. L'operazione risulta conveniente qualora l'aumento del premio assicurativo da pagare sia più alto di quanto l'assicurazione ha pagato per il sinistro.
Le polizze possono anche prevedere una franchigia di alcune centinaia di euro al di sotto della quale l'assicurato paga direttamente alla controparte danneggiato, essendo l'aumento del premio assicurativo più alto del risarcimento del sinistro.[5]
Etimologia e significato
[modifica | modifica wikitesto]Bonus malus è espressione pseudo-latina, di coniazione moderna. In latino bonus e malus sono aggettivi maschili, e significano rispettivamente "buono, vantaggioso" e "cattivo, sfavorevole, dannoso"; pertanto l'espressione letteralmente sarebbe da tradurre "buono/cattivo", "vantaggioso/sfavorevole". In realtà il significato di bonus malus deriva dal fatto che in italiano l'aggettivo latino bonus è stato sostantivato, in vari ambiti d'uso, con il significato di «abbuono, riduzione, sconto, agevolazione, premio, beneficio»; conseguentemente, è stato sostantivato anche malus, con il significato opposto di «penalità, indennità, aumento».[6] Pertanto l'espressione va piuttosto intesa nel significato di «abbuono Vs penalità».
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Decreto Legislativo 7 settembre 2005, n. 209, Titolo X, "Assicurazione obbligatoria per i veicoli a motore e i natanti", articoli 133 e 134.
- ^ Codice delle assicurazioni private, art. 133 comma 1: «Per i ciclomotori, i motocicli, le autovetture e per altre categorie di veicoli a motore che possono essere individuate dall'IVASS, con regolamento, i contratti di assicurazione debbono essere stipulati in base a condizioni di polizza che prevedano ad ogni scadenza annuale la variazione in aumento od in diminuzione del premio applicato all'atto della stipulazione o del rinnovo, in relazione al verificarsi o meno di sinistri nel corso di un certo periodo di tempo, oppure in base a clausole di franchigia che prevedano un contributo dell'assicurato al risarcimento del danno o in base a formule miste fra le due tipologie».
- ^ Il contraente può tuttavia fruire del beneficio della cosiddetta Legge o Decreto Bersani (Legge n. 40 del 2 aprile 2007, art. 5, integrativo dell'art. 134 del Dlgs 209/2005), che consente al proprietario di un veicolo acquistato nuovo o usato di ottenere la stessa classe di merito di un mezzo circolante e assicurato già in suo possesso o in possesso di un componente del nucleo familiare convivente («L'impresa di assicurazione, in tutti i casi di stipulazione di un nuovo contratto, relativo a un ulteriore veicolo della medesima tipologia, acquistato dalla persona fisica gia' titolare di polizza assicurativa o da un componente stabilmente convivente del suo nucleo familiare, non può assegnare al contratto una classe di merito più sfavorevole rispetto a quella risultante dall'ultimo attestato di rischio conseguito sul veicolo già assicurato»).
- ^ Il sistema prevede inoltre una serie di particolarità specifiche. Ad esempio, il malus si applica nella misura di -2 classi per il primo sinistro e di -3 per i successivi; in caso di concorso di colpa, il malus viene assegnato solo se la responsabilità del sinistro è superiore al 50% (con responsabilità paritaria o inferiore al 50%, sarà solo segnalato nell'attestato di rischio).
- ^ Polizza w franchigie (PDF), su polizialocale.org.
- ^ Si ricordi che in latino le forme sostantivate sono bonum e malum, di genere neutro, significanti il primo «bene, vantaggio» (ovvero «il buono, il giusto»), il secondo «male, danno, disgrazia».
Voci correlate
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