Bonner Hütte | |
---|---|
Il Bonner Hütte | |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Altitudine | 2 340 m s.l.m. |
Località | Dobbiaco |
Catena | Alpi dei Tauri occidentali |
Coordinate | 46°46′42.33″N 12°16′29.07″E |
Dati generali | |
Inaugurazione | 1893 30 giugno del 2007 |
Proprietà | comune di Dobbiaco |
Periodo di apertura | estivo |
Capienza | 25 posti letto |
Mappa di localizzazione | |
Il Bonner Hütte, anche conosciuto come Pfannhornhütte (traducibile in italiano come "rifugio del Corno di Fana"), si trova a 2.340 m s.l.m. sotto al Corno di Fana, vicino al confine con il Tirolo orientale austriaco e a Dobbiaco in Alto Adige. La sua riapertura ha avuto luogo il 30 giugno del 2007.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La costruzione della malga si ha nel 1893 da parte della sezione "Alta Pusteria" del Deutscher und Österreichischer Alpenverein (DuÖAV). Nel 1896 la sezione di Bonn si assunse i costi di gestione. Il 23 agosto 1897, la Bonner Hütte è stata inaugurata. Dopo la prima guerra mondiale, l'Alto Adige divenne territorio italiano e quindi la malga venne espropriata e utilizzata fino al 1971 per scopi militari. In seguito venne abbandonata[1].
Nel 2001 i resti della Bonner Hütte entrano in possesso del comune di Dobbiaco, che dopo alcuni anni di lavoro è riuscito a mettere a nuovo la malga. Questa ora può ospitare 25 persone per la notte.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (DE) Hanspaul Menara, Südtiroler Schutzhütten. 2. Auflage. Athesia, Bolzano 1983, ISBN 88-7014-017-2, p. 159.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (DE) Wolfram Lindner, Die Bonner Hütte. Ehemalige „Kolonie“ in den Tiroler Bergen. In «Bonner Geschichtsblätter», 62/63, 2013, pp. 371–376.
- (DE) Alfred Stoll, Neubeginn der Bonner Hütte am Pfannhorn. In «AVS-Mitteilungen», giugno 2007, p. 38.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Bonner Hütte