Bolton Museum | |
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Bolton Civic Centre, sede del Bolton Museum. | |
Ubicazione | |
Stato | Regno Unito |
Località | Bolton |
Indirizzo | Le Mans Crescent, Bolton BL1 1SE |
Coordinate | 53°34′38.64″N 2°25′53.62″W |
Caratteristiche | |
Tipo | Arte, archeologia, storia naturale |
Istituzione | 1939 |
Apertura | 1939 |
Proprietà | Metropolitan Borough of Bolton |
Sito web | |
Il Bolton Museum è un museo e galleria d'arte della città di Bolton, Grande Manchester, nel nord dell'inghilterra, di proprietà del Metropolitan Borough of Bolton.[1]
Collezioni
[modifica | modifica wikitesto]Le collezioni comprendono storia naturale, archeologia, arte, storia locale e uno dei più antichi acquari pubblici della Gran Bretagna. Queste sono ospitate, insieme alla Bolton Central Library, in un'ala del Bolton Civic Center, progettato dagli architetti locali Bradshaw Gass & Hope e inaugurato nel 1939. Il museo ha due sedi periferiche Smithills Hall e Hall i 'th' Wood.
Molti pezzi sono donazioni di privati, compresi esemplari geologici dalla proprietà di Caroline Birley.[2]
Nel 2006, il museo venne coinvolto nel caso Shaun Greenhalgh, quando una statua della sua collezione, la Amarna Princess, si rivelò un falso.[3]
La galleria Bolton Lives presenta la storia di Bolton e della sua gente.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Bolton Museum, Aquarium and Archive, su culture24.org.uk, Culture24. URL consultato il 3 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2019).
- ^ Caroline Birley, su boltonmuseums.org.uk, Bolton Museum, 7 giugno 2007. URL consultato il 23 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2012).
- ^ Bolton Museum, (no byline). "Amarna Princess statement" Archiviato il 20 novembre 2008 in Internet Archive., Bolton Museum, 29 novembre 2007. accesso 15 dicembre 2007.
- ^ Suggitt, Mark, Bolton Lives Gallery, Bolton Museum, in Museums Journal, vol. 111, n. 3, March 2011, pp. 50–51.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Museo di Bolton
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]Controllo di autorità | VIAF (EN) 148271994 · ISNI (EN) 0000 0001 0671 1485 · LCCN (EN) n80093450 · J9U (EN, HE) 987007431429005171 |
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