Bolide Design è una celebre mostra di autovetture tenutasi al museo del Louvre nel 1970.
Allo scopo di celebrare il design automobilistico come forma di scultura contemporanea, il Musée des Arts Décoratifs - Palais du Louvre dedicò alcune sale per l'allestimento di una mostra che rimase aperta al pubblico nei mesi di febbraio, marzo e aprile del 1970. Fu preceduta da un grande battage della stampa mondiale e annunciata ufficialmente da un manifesto artistico, affidato alla grafica di Piero Fornasetti.
«Credo che l'automobile sia oggi l'equivalente delle grandi cattedrali gotiche : voglio dire una grande creazione di epoca concepita con passione da artisti ignoti.»
Come intuibile dal titolo "Bolide Design", il tema della mostra riguardava le carrozzerie di autovetture da competizione o di altissime prestazioni ove "l’art et la technique, chacun à leur niveau, sont l’expression de l’homme et de ses rapports avec la création " (l'arte e la tecnica, ciascuna al proprio livello, sono l'espressione dell'uomo e del suo rapporto con la creatività). La cernita venne effettuata da un gruppo di giurati formato da François Mathey, Roger Tallon, Pio Manzù, Jean-Paul Riopelle, Jean Tinguely, Victor Vasarely e Robert Delpire, che furono incaricati, all'inizio del 1969, di individuare i modelli da includere nella mostra.
Nella selezione formata da più di 50 automobili automobili esposte nella lunghissima galleria del padiglione Marsan, allestito a replicare il tratto d'anello di una pista parabolica ad alta velocità, erano presenti vetture da competizione celebri come la Ferrari 553 F1 di Ascari, la Mercedes-Benz W154 di Fangio, la Lotus 25 di Clark o il Gilera Tarf Bisiluro di Taruffi, la Grac Veglia F3, la Ferrari 330 P, la Ford GT40 o la Lotus 49, oltre a prototipi di alta tecnologia come la Maserati Monster di Frank Costin, l'Alfa Romeo 33 Coupé Speciale, la Ferrari 512 S e l'Alfa Romeo Iguana e maquette come la Sigma Grand Prix, proposta di auto da F1 ad alto livello di sicurezza, realizzato dalla Pininfarina.[1][2]
Nel 2011 il Musée des Arts Décoratifs replicò e celebrò la Bolide Design, riportando le autovetture da competizione al Louvre con la mostra L’Art de l’automobile, in cui venne esposta la collezione Ralph Lauren.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Gianni Rogliatti, La Gioconda carrozzata Pininfarina, L'Automobile, 1 marzo 1970
- ^ Loris Mannucci, I bolidi in museo, La Stampa, 14 febbraio 1970, pag.10
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Musee Des Arts Decoratifs, Bolide Design, Parigi, Édition Graphique de France, 1970
- Musee Des Arts Decoratifs, L’Art de l’automobile, Chefs-d’œuvre de la collection Ralph Lauren, Parigi, Éditions Les Arts Décoratifs, 2011