Blackshape BK 100 Prime | |
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Descrizione | |
Tipo | ultraleggero |
Equipaggio | 2 |
Costruttore | Blackshape |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 7,18 m |
Apertura alare | 7,94 m |
Altezza | 2,41 m |
Peso a vuoto | 296,5 kg |
Peso carico | 472,5 kg |
Passeggeri | 1 |
Capacità combustibile | 66 L |
Propulsione | |
Motore | un Rotax 912 ULS |
Potenza | 100 PS (76 kW) |
Prestazioni | |
Velocità max | 300 km/h |
VNE | 340 km/h |
Velocità di crociera | 275 km/h |
Corsa di decollo | 180 m |
Atterraggio | 180 m |
Autonomia | 800 km più 30 min (V crociera) 1 700 km a 225 km/h |
dati estratti da Blackshape Prime[1] | |
voci di aerei civili presenti su Teknopedia |
Il Blackshape Prime è un ultraleggero costruito dalla Blackshape, un'azienda italiana avente sede a Monopoli, comune dov'è ubicata una parte del distretto aerospaziale pugliese.
Storia del progetto
[modifica | modifica wikitesto]Il Prime deriva inizialmente da un progetto per un velivolo ultraleggero di costruzione interamente lignea, l'Asso X, progettato da Giuseppe Vidor.[2] Vidor cedette il progetto all'azienda piemontese Millennium Aicraft che riprogettò la struttura in materiali compositi, e con la denominazione di Millennium Master, il prototipo andò in volo per la prima volta nel 2006.[2] Il velivolo fu presentato al pubblico per la prima volta al Salone di Friedrichshafen nel 2007, con l'intento di passare alla commercializzazione in serie tramite vendita in kit di montaggio.[2] Questo fatto non si realizzò, e il progetto fu acquistato, ed ulteriormente sviluppato, dalla ditta Blackshape con sede a Monopoli. Con il nome di Prime fu presentato nel 2011, mentre le consegne alla clientela iniziarono l'anno successivo.[2]
Descrizione tecnica
[modifica | modifica wikitesto]Aereo ultraleggero, monoplano, biposto, monomotore. L'intera struttura, che comprende fusoliera, ali e impennaggio di coda, è realizzata in fibra di carbonio ininfiammabile, realizzata secondo la specifica FAR 25.[2] I piani di coda hanno diedro negativo. Tutte le parti meccaniche sono prodotte in acciaio al Cr-Mo 4130 e alluminio anodizzato 7075.[N 1] Ogni semiala contiene due serbatoi di combustibile, collegati direttamente tra loro,[2] e riempiti di schiuma anti-vapori al fine di prevenire esplosioni.[3] Allo scopo di aumentare la sicurezza è installato un paracadute balistico, un avanzato modulo diagnostico, avviso di entrata in stallo e cinture di sicurezza a quattro punti d'attacco.[3] Il carrello di atterraggio completamente retrattile ad azionamento elettrico,[N 2] e triciclo anteriore con il ruotino sterzante.[3] È installato un sistema di emergenza ad azionamento manuale per il suo abbassamento. Le ruote sono tubeless, dotate di freni a disco flottanti.
Il propulsore installato è un Rotax 912ULS a 4 cilindri raffreddati a liquido, erogante la potenza di 100 hp (74,6 kW), azionante un'elica bipala MVT-33-1A a passo variabile a comando idraulico.[3]
L'impianto elettrico prevede 21 interruttori automatici, ed è installata una avionica di base prodotta dalla Dynon Avionics Skyview[N 3] e una radio Becker AR 201.[3] Per l'impiego nei paesi caldi è disponibile un sistema di condizionamento.[1] I fattori di carico massimo raggiungibile sono pari a +4/-2 g.[4]
Impiego operativo
[modifica | modifica wikitesto]Il Prima ha ricevuto la certificazione tedesca come ULM.[1] Grazie alla sua autonomia di 1.000 km alcuni esemplari sono stati consegnati ad Abu Dhabi dopo un volo di due giorni.[1] Nel 2013 un esemplare con immatricolazione russa è stato esposto al Salone Aeronautico di Mosca (MAKS).[1]
Versioni
[modifica | modifica wikitesto]- BK 100T Prime: versione dotata di prestazioni migliorate con l'installazione di un propulsore Rotax 914ULS3 da 115 hp azionante un'elica bipala MVT-33-1A a passo variabile a comando idraulico. Il peso massimo al decollo e di 452,5 kg, mentre la velocità massima raggiungibile è di 150 KTAS, la tangenza di 15.000 ft, e l'autonomia oraria di 4,2 h.
Utilizzatori
[modifica | modifica wikitesto]- 2 Pelegrin Tarragon ordinati.[5][6] Versione dell'italiano Blackshape Prime prodotta dall'azienda lettone Pelegrin.[5][6] I due aerei sono stati consegnati il 2 dicembre 2022.[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Esplicative
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Le saldature vengono sottoposte a controlli non distruttivi con l'impiego di raggi X, ultrasuoni e liquidi penetranti, al fine di controllare la qualità di ogni singolo elemento.
- ^ Per il suo azionamento sono installati tre motori elettrici a gestione elettronica.
- ^ Opzionale vi è una avionica Garmin.
Bibliografiche
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e Gentilli 2013, p. 78.
- ^ a b c d e f Gentilli 2013, p. 76.
- ^ a b c d e Gentilli 2013, p. 77.
- ^ Blackshape.
- ^ a b "La Lettonia ha ordinato due addestratori di concezione italiana" - "Aeronautica & Difesa" N. 432 - 10/2022 pag. 20
- ^ a b "Le forze aeree del mondo. Lettonia" - "Aeronautica & Difesa" N. 432 - 10/2022 pag. 70
- ^ "TARRAGON BASIC TRAINERS DELIVERED TO LATVIAN AIR FORCE", su scramble.nl, 5 dicembre 2022, URL consultato il 5 dicembre 2022.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Periodici
[modifica | modifica wikitesto]- Roberto Gentilli, Blackshape Prime, in JP4 mensile di Aeronautica e Spazio, Firenze, EDIService Srl., novembre 2013, pp. 76-78.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Blackshape Prime
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Blackshape Prime, su Blackshape Prime, http://www.blackshapeaircraft.com, ar. URL consultato il 10 ottobre 2018.
- (EN) Blackshape, su Blackshape, http://www.blackshapeaircraft.com, at. URL consultato il 10 ottobre 2018.
Video
[modifica | modifica wikitesto]- PRIME,ultraleggero di BlackShape in volo dimostrativo su portaerei Cavour, su youtube.com.
- Flying the Blackshape Prime, su youtube.com.
- BLACKSHAPE PRIME, su youtube.com.