Benjamina Karić | |
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Benjamina Karić nel 2023 | |
Sindaco di Sarajevo | |
In carica | |
Inizio mandato | 8 aprile 2021 |
Predecessore | Abdulah Skaka |
Dati generali | |
Partito politico | SDP |
Università | Università di Sarajevo |
Benjamina Karić, nata Londrc[1] (Sarajevo, 8 aprile 1991), è una politica bosniaca, sindaco di Sarajevo dall'8 aprile 2021.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nata a Sarajevo, nell'allora Repubblica Socialista di Bosnia ed Erzegovina, da padre musulmano e madre serba[1] ha poi studiato presso l'Università di Sarajevo dove si è laureata sia presso la Facoltà di Giurisprudenza (dottoressa in scienze giuridiche) che presso il Dipartimento di storia della Facoltà di Filosofia (dottoressa di diritto romano classico). Dopo gli studi ha proseguito il lavoro accademico scrivendo numerose pubblicazioni di traduzioni dal latino. Intorno ai 18 anni si è iscritta al Partito Socialdemocratico (SDP), del quale è vicepresidente dal 2019.[2]
Sindaco di Sarajevo
[modifica | modifica wikitesto]L'8 aprile 2021 è stata eletta sindaco della capitale bosniaca dal Consiglio comunale all'unanimità, divenendo la seconda donna a ricoprire tale incarico dopo Semiha Borovac.[2][3] Dopo l'elezione ha ricevuto le congratulazioni del sindaco di Istanbul Ekrem İmamoğlu.[4]
Nel giugno 2021 ha visitato la città di Banja Luka, capitale della Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina, incontrando il suo omologo Draško Stanivuković e segnando il primo incontro tra i sindaci delle due città dalla fine della guerra.[5] Nel corso del mese successivo si è invece recata ad Istanbul dove ha incontrato il sindaco İmamoğlu, affermando l'intenzione di voler portare avanti congiuntamente il progetto di restauro della Fortezza Bianca di Sarajevo.[6] Nel novembre 2021 ha inaugurato un monumento nei pressi della fossa di Kazani in onore delle vittime del massacro etnico operato dall'Armata della Repubblica di Bosnia ed Erzegovina tra il 1992 e il 1993.[7] Nel 2023 ha visitato Roma, incontrando il sindaco Roberto Gualtieri e firmando un memorandum d'intesa manifestando inoltre il sostegno di Sarajevo alla candidatura della capitale italiana a sede dell'Expo 2030.[8][9]
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]È sposata e ha un figlio. Parla fluentemente inglese e tedesco.[10]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Gigi Riva, Con la giovane sindaca aria nuova a Sarajevo, in la Repubblica, 5 luglio 2021. URL consultato il 2 febbraio 2023.
- ^ a b (BS) Benjamina Karić jednoglasno izabrana za gradonačelnicu Sarajeva, in Al Jazeera Balkans, 8 aprile 2021. URL consultato il 2 febbraio 2023.
- ^ (BS) Benjamina Karić je nova gradonačelnica Sarajeva, in BHRT, 8 aprile 2021. URL consultato il 2 febbraio 2023.
- ^ (HR) Gradonačelnik Istanbula čestitao Benjamini Karić na imenovanju, in klix.ba, 8 aprile 2021. URL consultato il 2 febbraio 2023.
- ^ (HR) Nakon 26 godina prvi se put sastali gradonačelnici Banje Luke i Sarajeva: "Došla su nova vremena", in Jutarnji list, 22 giugno 2021. URL consultato il 2 febbraio 2023.
- ^ (HR) Karić u službenoj posjeti Istanbulu: Radit ćemo na projektu Bijela tabija, in klix.ba, 8 luglio 2021. URL consultato il 2 febbraio 2023.
- ^ (EN, SQ, MK) Nejra Dzaferagic, Sarajevo Unveils Memorial to Victims of Kazani Pit Killings, in Balkan Insight, 15 novembre 2021. URL consultato il 2 febbraio 2023.
- ^ Roma-Sarajevo: siglato memorandum d'intesa, in Roma Capitale, 26 gennaio 2023. URL consultato il 2 febbraio 2023.
- ^ Expo 2030, Gualtieri incassa l'appoggio di Sarajevo: firmata intesa con la sindaca Karic, in RomaToday, Citynews, 27 gennaio 2023. URL consultato il 2 febbraio 2023.
- ^ (BS) Benjamina Karić zvanični prijedlog SDP-a za gradonačelnicu Sarajeva, in BHRT, 5 aprile 2021. URL consultato il 2 febbraio 2023.
Altri progetti
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