Santa Begga | |
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Badessa | |
Nascita | 615 circa |
Morte | Andenne, 17 dicembre 698 |
Venerata da | Chiesa cattolica |
Ricorrenza | 17 dicembre |
Begga (615 circa – Andenne, 17 dicembre 698) è stata una badessa franca, una delle figlie di Pipino di Landen, Maggiordomo di Austrasia, che, sposata ad un Arnolfingio diede origine con la sua progenie alla casa dei Carolingi.
Origine
[modifica | modifica wikitesto]Era figlia di Pipino di Landen, figlio di Carlomanno[1], maggiordomo di palazzo in Neustria per il re Clotario II, e di sua moglie Itta[1]. Era sorella di Gertrude di Nivelles, anche lei santa, e di Grimoaldo I.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Il padre Pipino di Landen, Maggiordomo di Austrasia, la diede in sposa ad Ansegiso, domesticus dei re Sigeberto III e Childerico II e figlio del vescovo Arnolfo di Metz[1]. Sempre negli Annales Xantenses viene ricordato che Ansegiso era lo zio paterno di san Vandregisilo[1].
Dal loro matrimonio nacque Pipino di Héristal, che fu il fautore della riunificazione dei regni franchi ed il fondatore della dinastia dei Carolingi. La sua discendenza è citata negli Annales Marbacenses, dove è scritto che Begga sposò Ansegiso e a lui generò Pipino, Maggiordomo dei Regni Franchi, che generò Carlo (Maggiordomo dei Regni Franchi), che generò Carlomanno e Pipino (Maggiordomi dei Regni Franchi) e Pipino, che poi fu re, generò i Re dei Franchi Carlomanno I e Carlo, che poi fu Imperatore e fu detto Magno[2]
Rimasta vedova, molto probabilmente nel 662, imitando la madre, che aveva fondato il monastero di Nivelles, diventandone badessa, fondò il monastero di Notre Dame ad Andenne, nei pressi della Mosa e ne fu la prima badessa[3]. Attorno alla chiesa madre, fondò altri sette oratori, ispirati alle sette basiliche di Roma.
Begga morì, nel suo monastero, nel 698[4].
Matrimonio e figli
[modifica | modifica wikitesto]Begga ad Ansegiso diede due figli[1]:
- Pipino (645-714), maggiordomo di palazzo dei regni franchi, che fu il capostipite dei carolingi[1]
- Rotilde, detta Doda (?- dopo il 692), fu regina consorte dei franchi di Borgogna, in quanto moglie di Teodorico III
Culto
[modifica | modifica wikitesto]È tradizionalmente ritenuta la fondatrice e la protettrice delle beghine (forse per l'assonanza dei nomi "Begga" e "beghina").
La sua memoria liturgica ricorre il 17 dicembre.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f (LA) Annales Xantenses, pag 34
- ^ (LA) Annales Marbacenses, pag 2
- ^ (LA) Annales Mettenses, pag 2 e pag 3
- ^ (LA) Annales Xantenses, pag 35
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Fonti primarie
[modifica | modifica wikitesto]- (LA) Annales Xantenses.
- (LA) Annales Marbacenses.
- (LA) Annales Mettenses Priores.
Letteratura storiografica
[modifica | modifica wikitesto]- Christian Pfister, La Gallia sotto i Franchi merovingi. Vicende storiche, in Storia del mondo medievale - Vol. I, Cambridge, Cambridge University Press, 1978, pp. 688-711.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Begga di Andenne
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Begga, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.
- (DE) Scheda del BBKL, su bautz.de (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2009).
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