Battaglione da ricognizione autonomo delle guardie "Sparta" | |
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(RU) Отдельный гвардейский разведыватеьный батальон "Спарта" | |
Distintivo dell'unità | |
Descrizione generale | |
Attiva | agosto 2014 - oggi |
Nazione | Russia In precedenza: RP di Doneck (2014–2022) |
Servizio | Voenno-morskoj flot |
Tipo | Fanteria di marina |
Ruolo | Guerriglia, Polizia politica Ricognizione militare Bonifica ordigni Operazioni speciali |
Dimensione | 300 |
Soprannome | Divisione Motorola |
Colori | Bianco Giallo Nero |
Battaglie/guerre | Guerra del Donbass Invasione russa dell'Ucraina del 2022 |
Parte di | |
Milizia Popolare di Doneck Morskaja pechota | |
Comandanti | |
Comandante attuale | Artëm Žoga "Kolima" (dal 2022) |
Degni di nota | Vladimir Žoga "Vocha" † (2016-2022) Arsen Pavlov "Motorola" † (2014-2016) |
Simboli | |
Bandiera | |
Voci su marine militari presenti su Teknopedia |
Il Battaglione da ricognizione autonomo delle guardie "Sparta" (in russo Отдельный гвардейский разведыватеьный батальон "Спарта"?, Otdel'nyj gvardejskij razvedyvate'nyj batal'on "Sparta", unità militare 08806)[1] noto anche semplicemente come Battaglione "Sparta"[2][3][4][5][6] è un reparto militare della Repubblica Popolare di Doneck. Nel corso dell'invasione russa dell'Ucraina del 2022 è stato integrato nelle Forze armate della Federazione Russa come 80º Battaglione da ricognizione.[7]
Salito alla ribalta delle cronache in seguito ad accuse di crimini di guerra e torture,[4][8] documentate anche attraverso filmati,[9] per tale motivo è designato come "organizzazione terroristica" dalla Corte suprema dell'Ucraina[10][11] coi suoi membri ricercati dal Servizio di sicurezza interno (SBU) per essere tratti in arresto e processati.[12][13]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'unità nasce a Doneck nel 2014 e viene fondata e guidata dal russo Arsen Pavlov detto ''Motorola'' fino al 2016, anno della sua morte. A prendere le redini del gruppo ci sarà successivamente Vladimir Žoga detto ''Vokha'' [14](morto nel marzo 2022) e suo padre Artëm Žoga[15], che subentrerà dopo la morte del figlio. Secondo quanto riportato da Teknopedia in inglese (che cita le indagini del sito tedesco Belltower, che monitora i gruppi di estrema destra, e dall'European Eye on Radicalization) il battaglione è legato agli ambienti dell'estrema destra russa.[16][17] Il gruppo utilizza una simbologia appartenente alla cultura zarista e irredentista russa. ''Motorola'' inoltre aveva collegamenti con noti esponenenti dell'ultranazionalismo russo; come riportato dal The Moscow Times Pavlov l'11 luglio 2014 ha sposato Olena Kolenkina e al matrimonio hanno partecipato Igor Girkin e Pavel Gubarev [18].
Impiego bellico
[modifica | modifica wikitesto]- Battaglia di Ilovajs'k (7 agosto - 2 settembre 2014);
- Seconda battaglia dell'aeroporto di Donec'k (28 settembre - 21 gennaio 2015);
- Battaglia di Debal'ceve (14 gennaio 2015 - 20 febbraio 2015);
- Schermaglie di Dokučajevs'k (marzo 2016);
- Schierata per reprimere un previsto colpo di stato vicino a Slov"jans'k (settembre 2016);
Invasione russa dell'Ucraina del 2022
- Battaglia di Volnovacha (marzo 2022);[19]
- Assedio di Mariupol' (marzo 2022);[20]
- Battaglia di Avdiïvka (aprile 2022).[21]
Crimini di guerra
[modifica | modifica wikitesto]Il 6 aprile 2015, Oleh Suchov, corrispondente del quotidiano ucraino Kyiv Post, ha pubblicato un articolo nel quale l’allora capo del battaglione "Sparta" Arsen “Motorola” Pavlov, in una breve intervista telefonica nel quale gli veniva chiesto conto delle torture e dell’uccisione del militare Ihor Branovic'kyj, confessa di aver giustiziato sommariamente 15 prigionieri di guerra ucraini.[8]
Sulla base di questo articolo, Denis Krivošeev, vicedirettore dell'organizzazione internazionale per i diritti umani Amnesty International per l’Europa e l’Asia Centrale ha affermato che le prove esistenti confermano la tortura e l'omicidio di prigionieri di guerra ucraini e ha chiesto l'indagine sui crimini di guerra e la punizione dei responsabili.[4][19][22][23][24][25][26]
Sanzioni
[modifica | modifica wikitesto]Nel febbraio 2015 la UE ha inserito il battaglione Sparta e i suoi membri nell'elenco delle sanzioni in quanto:[5][27]
«gruppo separatista armato coinvolto nei combattimenti nell'Ucraina orientale.
In tale veste ha fornito sostegno attivo ad azioni e politiche che compromettono l'inte grità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina, al fine di destabilizzare ulteriormente l'Ucraina.»
Successivamente sono stati inclusi negli elenchi delle sanzioni anche dai governi canadese,[28][29] norvegese[30] e svizzero.[31]
Simbologia
[modifica | modifica wikitesto]Distintivi
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma del battaglione, sui distintivi da berretto e sugli scudetti omerali portati a sinistra, è costituito da una bandiera tricolore bianco-giallo-nera dell'Impero russo; su di essa è sovrapposta una lettera M rossa, stilizzata a forma di fulmine che sormonta un lupo rampante e la scritta "Sparta" in caratteri cirillici. La foggia della lettera M è tratta dalle opere di "Metro 2033" (romanzo e videogioco)[32] dove i militi dell’Ordine di Sparta combattono nei sotterranei esattamente come fece il battaglione nella seconda battaglia dell'aeroporto di Donec'k contro i paracadutisti ucraini denominati “kiborh” (cioè: “cyborg”).[33][34]
Uniformi
[modifica | modifica wikitesto]Inizialmente non esisteva un’uniforme specifica e, dal punto di vista operativo, furono usate diverse tipologie e combinazioni di tenute mimetiche ed equipaggiamenti (anche occidentali) reperiti sul mercato dell’usato, oppure ex-ucraine di preda bellica o forniture russe come le tute gorka.[35][36][37] Successivamente, essendo stato Arsen “Motorola” Pavlov un ex fante di marina, è stata adottata l’uniforme tipica della Morskaja pechota con basco (ma senza distintivo della bandiera rossa con ancora dorata), blusa e pantaloni neri, il classico corpetto alla marinara a righe orizzontali blu, così come i tipici distintivi di grado che, per gli ufficiali, sono composti da controspalline nere con filetti rossi;[38][39] l’uniforme operativa mimetica invece adotta il motivo mimetico EMR (Edinaja maskirovočnaja rascvetka, detto anche “RUSPAT” o “Digital Flora”), identico a quello delle FF.AA. russe.[40]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (RU) О присвоении отдельному разведывательному батальону «Спарта» почетного наименования [Assegnazione del titolo onorifico al battaglione di ricognizione autonomo "Sparta"] (PDF), in Decreto del Presidente della Repubblica Popolare di Doneck, 11 ottobre 2018.
- ^ Donbass, ucciso dai reparti speciali ucraini il comandante “Motorola”, su Difesa Online, 17 ottobre 2016. URL consultato il 12 luglio 2022.
- ^ articoliereport, Ucraina: il campo d’addestramento dei foreign fighters europei, su Geopolitica.info, 11 marzo 2022. URL consultato il 12 luglio 2022.
- ^ a b c Amnesty International, Ucraina: indagare su nuove prove di uccisioni sommarie di soldati catturati, su amnesty.it, 8 aprile 2015. URL consultato il 23 marzo 2022.
- ^ a b Decisione (PESC) 2016/1671 del Consiglio, del 15 settembre 2016, che modifica la decisione 2014/145/PESC relativa a misure restrittive nei confronti di azioni che ledono o minacciano l'integrità territoriale, la sovranità e l'indipendenza dell'Ucraina
- ^ (EN) Franklin Holcomb, The Kremlin's Irregular Army. Ukrainian Separatist Order of Battle (PDF), Washington, Institute for the Study of War, 2017.
- ^ Ukraine Control Map, The DPR's infamous Sparta battalion is now titled the 80th Reconnaissance Battalion, another of the many renumbering and renaming changes to DPR units as they integrate into the Russian Armed Forces., su Twitter, 20 aprile 2023.
- ^ a b (EN) Oleh Sukhov, Russian fighter’s confession of killing prisoners might become evidence of war crimes (AUDIO), in Kyiv Post, 6 aprile 2015. URL consultato il 23 marzo 2015.
- ^ (UK) Oleksandr Nikonorov, Полевой командир "Моторола": от Чечни до Донбасса, in depodonbass, 16 ottobre 2016. URL consultato il 23 marzo 2015.
- ^ (UK) Verkhovna Rada, Про Заяву Верховної Ради України "Про визнання Україною юрисдикції Міжнародного кримінального суду щодо скоєння злочинів проти людяності та воєнних злочинів вищими посадовими особами Російської Федерації та керівниками терористичних організацій "ДНР" та "ЛНР", які призвели до особливо тяжких наслідків та масового вбивства українських громадян"], su zakon.rada.gov.ua.
- ^ (UK) Corte suprema dell'Ucraina, Постанова Верховного Суду щодо визнання діяльності терористичною, su supreme.court.gov.ua. URL consultato il 23 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2018).
- ^ (EN) Servizio di sicurezza dell'Ucraina, Leader of "Brianka USSR" terrorist group is convicted to 15-year imprisonment, su ssu.gov.ua. URL consultato il 23 marzo 2022.
- ^ (EN) Servizio di sicurezza dell'Ucraina, Donetsk region: SBU uncovers militant who mined six bridges, su ssu.gov.ua. URL consultato il 23 marzo 2022.
- ^ UAWire - Separatist known as Vokha will become new commander of the Sparta Battalion, su uawire.org. URL consultato il 29 marzo 2023.
- ^ (EN) The Russian commanders killed in Putin’s war on Ukraine including major generals, su The Independent, 17 aprile 2022. URL consultato il 29 marzo 2023.
- ^ (DE) Bataillon „Sparta“: Donezker Rebellen im Kampf gegen Kyjiw, su Belltower.News, 29 marzo 2022. URL consultato il 29 marzo 2023.
- ^ (EN) Putin’s Hybrid Army, su European Eye on Radicalization, 7 aprile 2022. URL consultato il 29 marzo 2023 (archiviato dall'url originale il 29 maggio 2023).
- ^ A separatist wedding in Donetsk [collegamento interrotto], su old.themoscowtimes.com.
- ^ a b (EN) Controlling the narrative: Russia tightens grip on media amid war, in al Jazeera, 8 marzo 2022. URL consultato il 9 luglio 2022.
- ^ (EN) Russian Invasion Of Ukraine: The Battle Of Mariupol, Or A Ukrainian Stalingrad, su Warsaw Institute, 15 marzo 2022. URL consultato il 9 luglio 2022.
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- ^ (EN) Meenal Chathli, Who was Vladimir Zhoga? Russian 'neo-Nazi' warlord known for his brutality killed in Ukraine, su meaww.com, 7 marzo 2022. URL consultato il 21 marzo 2022.
- ^ (DE) Michael Herold, Er wird als russischer Held gefeiert: Neonazi-Warlord stirbt offenbar in der Ukraine, in Tag24, 7 marzo 2022. URL consultato il 21 marzo 2022.
- ^ (EN) Conor Gogarty, Russian commanders killed in Ukraine including 'brutal warlord', in WalesOnline, 12 marzo 2022. URL consultato il 22 marzo 2022.«Guards Colonel Vladimir Zhoga led the Sparta battalion, a neo-Nazi military unit backed by the Kremlin. He was killed last Saturday during battle in the eastern Ukrainian town of Volnovakha.»
- ^ (EN) Milo Boyd, Russian warlord who led Neo-Nazi 'Sparta' battalion shot dead as Ukrainians hold town, in Daily Mirror, 7 marzo 2022. URL consultato il 21 marzo 2022.
- ^ Ucciso comandante separatista ucraino del battaglione Sparta.
- ^ Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea, Volume 58, 16 febbraio 2015
- ^ (EN) Prime Minister Stephen Harper issued a statement announcing additional economic sanctions and travel bans against 19 Russian and Ukrainian individuals, and economic sanctions against 22 Russian and Ukrainian groups and economic entities, su canada.mfa.gov.ua, 6 agosto 2014. URL consultato il 27 marzo 2022.
- ^ (EN) Prime Minister Stephen Harper announced economic sanctions and travel bans against 37 Russian and Ukrainian individuals, and economic sanctions against 17 Russian and Ukrainian entities, su canada.mfa.gov.ua, 17 febbraio 2015. URL consultato il 27 marzo 2022.
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- ^ (UK) Боевики «воруют» эмблемы для своих банд из компьютерных игр, in Segodnya, 25 novembre 2014. URL consultato il 24 marzo 2022.
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- ^ (EN) Russia, su camopedia.org. URL consultato il 25 marzo 2022..
- ^ (EN) Mark Galeotti, Armies of Russia's War in Ukraine, Oxford, Osprey Publishing, 2019, ISBN 9781472833440.
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- ^ (RU) МОТОРОЛА (ПАВЛОВ АРСЕН СЕРГЕЕВИЧ), su mega-stars.ru. URL consultato il 25 marzo 2022.
- ^ (RU) Основные виды камуфляжа пророссийских сил на Донбассе, in Оружейный портал 9x19.su. URL consultato il 25 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2016).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Mark Galeotti, Armies of Russia's War in Ukraine, Oxford, Osprey Publishing, 2019, ISBN 9781472833440.
- (EN) Franklin Holcomb, The Kremlin's Irregular Army. Ukrainian Separatist Order of Battle (PDF), Washington, Institute for the Study of War, 2017.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Crisi della Crimea del 2014
- Elezioni presidenziali in Ucraina del 2014
- Euromaidan
- Anti-Maidan
- Guerra del Donbass
- Omini verdi (militari)
- Battaglione Donbass
- Battaglione Somalia
Altri progetti
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