Basilica di San Sossio Levita e Martire | |
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Facciata e campanile | |
Stato | Italia |
Regione | Campania |
Località | Frattamaggiore |
Coordinate | 40°56′30.84″N 14°16′32.16″E |
Religione | cattolica |
Diocesi | Aversa |
Consacrazione | XIII secolo |
Stile architettonico | Romanico-Longobardo |
Inizio costruzione | X secolo |
Completamento | XIII secolo |
Sito web | www.sansossio.it |
La basilica di San Sossio Levita e Martire (nell'antichità indicata come Santa Maria degli Angeli e San Sosio) è il principale luogo di culto cattolico di Frattamaggiore, in città metropolitana di Napoli e diocesi di Aversa. Sede della parrocchia patronale, rappresenta il cuore storico e religioso della città. La basilica, inoltre, ospita il Museo sansossiano di arte sacra.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La chiesa si fa risalire al X secolo nel pieno dello stile romanico su cui è basata la sua forma originale. A costruirla furono i misenati scampati nel IX secolo all'eccidio di Miseno per mano dei saraceni. Rifugiatisi nell'entroterra, allora boscoso, essi formarono intorno alla zona in cui costruirono il tempio i primi insediamenti che diedero vita all'odierna Frattamaggiore.
Al suo interno conserva le spoglie di san Sossio levita e martire, patrono di Frattamaggiore, San Sossio Baronia e Falvaterra e quelle di san Severino, patrono principale dell'Austria, della Baviera, della città e diocesi di San Severo e della città di Striano.
Nel 1902 è stata dichiarata monumento nazionale.
La basilica di San Sossio ha donato una reliquia del santo patrono san Severino alla chiesa matrice di San Severino abate di San Severo nel 2008 e alla chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista di Striano nel 2006.
Gemellaggi
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa di San Severino abate (San Severo), dal 2007
- Chiesa di San Giovanni Battista (Striano), dal 2006
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikibooks contiene testi o manuali sulla disposizione fonica dell'organo positivo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su sansossio.it.
- Basilica di San Sossio Levita e Martire, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana.