Australasian clade | |
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Angianthus_preissianus | |
Classificazione APG IV | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
(clade) | Angiosperme |
(clade) | Mesangiosperme |
(clade) | Eudicotiledoni |
(clade) | Eudicotiledoni centrali |
(clade) | Superasteridi |
(clade) | Asteridi |
(clade) | Euasteridi |
(clade) | Campanulidi |
Ordine | Asterales |
Famiglia | Asteraceae |
Sottofamiglia | Asteroideae |
Tribù | Gnaphalieae |
Sottotribù | Gnaphaliinae
Australasian clade |
Classificazione Cronquist | |
taxon non contemplato | |
Generi | |
(Vedi testo)
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Australasian clade è un gruppo informale di piante angiosperme dicotiledoni della famiglia delle Asteraceae (sottofamiglia Asteroideae, tribù Gnaphalieae e sottotribù Gnaphaliinae).[1][2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Portamento. Le specie di questo gruppo hanno un habitus di tipo erbaceo annuale, perenne, sub-arbustivo o arbustivo. I cauli di queste piante sono provvisti del floema, ma non di canali resiniferi; mentre i sesquiterpeni lattoni sono normalmente assenti (piante senza lattice).[3][4][5][6][7]
Fusto. La parte aerea in genere è eretta, semplice o ramosa.
Foglie. Le foglie in sono disposte in modo alternato e sono quasi sempre sessili. La lamina è intera e piatta con forme generalmente strette; i margini sono continui a volte revoluti. La superficie è tomentosa o lanosa su entrambe le superfici.
Infiorescenza. Le sinflorescenze sono composte da diversi capolini raccolti in formazioni corimbose oppure i capolini sono singoli. Le infiorescenze vere e proprie sono formate da un capolino terminale di tipo disciforme (con fiori eterogami). I capolini sono formati da un involucro, con forme da cilindriche a campanulate, composto da diverse brattee, al cui interno un ricettacolo fa da base ai fiori. Le brattee, glabre o pelose a consistenza cartacea/cartilaginea, sono disposte in modo più o meno embricato su più serie e possono essere connate alla base (strati di stereoma indiviso); talora possono avere un margine ialino. Il ricettacolo è senza pagliette a protezione della base dei fiori (raramente quest'ultime sono presenti); la forma è convessa o piatta.
Fiori. I fiori sono tetra-ciclici (formati cioè da 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (calice e corolla formati da 5 elementi). Sono inoltre tubulosi, attinomorfi e si distinguono in:
- fiori del disco esterni: sono molti e sono femminili e filiformi;
- fiori del disco centrali: sono pochi e sono ermafroditi oppure (raramente) sono funzionalmente maschili.
In questo gruppo di piante i fiori radiati (ligulati o del raggio) sono assenti; a volte sono confusi con i fiori femminili (tubulosi) del disco esterno più o meno sub-zigomorfi con un lembo piatto e possono essere interpretati come fiori del raggio.
- */x K , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[8]
- Corolla: la forma della corolla normalmente è tubolare con 5 lobi (raramente 4); i lobi hanno una forma deltata o più o meno lanceolata. I colori della corolla in genere sono giallo o bianco.
- Androceo: l'androceo è formato da 5 stami sorretti da filamenti generalmente liberi; gli stami sono connati e formano un manicotto circondante lo stilo; le teche (produttrici del polline) sono prive di sperone, ma hanno la coda (una sola); le appendici apicali delle antere hanno delle forme da ovate a lineari e piatte oppure concave; il tessuto endoteciale (rivestimento interno dell'antera) è quasi sempre polarizzato (con due superfici distinte: una verso l'esterno e una verso l'interno). Il polline è di tipo echinato (con punte sporgenti) a forma sferica è formato inoltre da due strati di ectesine, mentre lo strato basale è spesso e regolarmente perforato (tipo “gnafaloide”).[5]
- Gineceo: l'ovario è infero uniloculare formato da 2 carpelli. Lo stilo (il recettore del polline) è intero o biforcato con due stigmi nella parte apicale. Gli stigmi hanno una forma variabile da subtroncata a ottusa; possono essere ricoperti da minute papille o avere dei penicilli apicali. Le superfici stigmatiche sono separate.[5]
Frutti. I frutti sono degli acheni con pappo. Gli acheni sono piccoli a forma variabile da oblunga a obovoidale; la superficie può essere ricoperta di tricomi allungati; il pericarpo può essere percorso longitudinalmente da alcuni fasci vascolari. Il pappo è formato da setole capillari (piumose o barbate) libere o connate.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama tramite farfalle diurne e notturne).[4][5]
Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
Dispersione: i semi (gli acheni) cadendo a terra sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria). In questo tipo di piante avviene anche un altro tipo di dispersione: zoocoria. Infatti gli uncini delle brattee dell'involucro (se presenti) si agganciano ai peli degli animali di passaggio disperdendo così anche su lunghe distanze i semi della pianta. Inoltre per merito del pappo il vento può trasportare i semi anche a distanza di alcuni chilometri (disseminazione anemocora).
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Le specie di questo clade sono distribuite quasi tutte in Australia e aree limitrofe.[9]
Sistematica
[modifica | modifica wikitesto]La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[10], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[11] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[9]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie; la sottofamiglia Asteroideae è una di queste e rappresenta l'evoluzione più recente di tutta la famiglia.[1][6][7]
Filogenesi
[modifica | modifica wikitesto]Il gruppo di questa voce è descritto nella sottotribù Gnaphaliinae (tribù Gnaphalieae, una delle 21 tribù della sottofamiglia Asteroideae). Da un punto di vista filogenetico, la tribù Gnaphalieae fa parte del supergruppo (o sottofamiglia) "Asteroideae grade"; l'altro è il supergruppo "Non-Asteroideae" contenente il resto delle sottofamiglie delle Asteraceae. All'interno del supergruppo è vicina alle tribù Senecioneae, Calenduleae, Astereae e Anthemideae.[12][13]
La sottotribù Gnaphaliinae è caratterizzata da portamenti di vario tipo con specie ginomonoiche e monoiche, da foglie con margini interi, da capolini disciformi omogami o eterogami e raramente radiati (o subradiati), dallo stilo con rami troncati e superfici stigmatiche separate apicalmente, da acheni glabri o con tricomi allungati e pappo ridotto.[2]
Il gruppo "Australasian clade" è un gruppo informale monofiletico della sottotribù Gnaphaliinae diviso in quattro sottocladi: Angianthus (specie effimere dell'Australia occidentale), Waitzia (specie perenni dell'Australia orientale), Cassinia (specie con portamento arbustivo) e Euchiton (specie perenni simili a piante lanose e alpine). Il sottoclade Waitzia insieme al sottoclade Angianthus forma un "gruppo fratello"; entrambi si trovano in posizione del "core" dell'Australasian clade, ossia sono gli ultimi cladi ad essersi evoluti. In posizione "basale" si trova il sottoclade Euchiton (il primo clade che si è separato dal lignaggio principale).[14].
Il cladogramma seguente, tratto dallo studio citato e semplificato, mostra una possibile configurazione filogenetica dell'intero gruppo di questa voce.[14]
_Australasian_clade_ |
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"Australasian clade" comprende complessivamente 88 generi e 584 specie.[7][6]
Sottoclade Angianthus
[modifica | modifica wikitesto]Il sottoclade Angianthus contiene specie effimere (annuali) soprattutto dell'Australia occidentale. Angianthus insieme al clade Waitzia forma un "gruppo fratello"; entrambi si trovano in posizione del "core" dell'Australasian clade, ossia sono gli ultimi cladi ad essersi evoluti.[14]
Il cladogramma seguente, tratto dallo studio citato e semplificato, mostra una possibile configurazione filogenetica di alcuni generi di questo clade.[14]
_sottoclade_Angianthus_ |
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Il sottoclade comprende 28 generi e 171 specie.[7][6]
Genere | N. specie | Distribuzione | Caratteri più significativi | Numeri cromosomici | Fiori |
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Actinobole Endl., 1843 |
4 | Australia | Le foglie non sono ghiandolose. - Il ricettacolo è conico. - Il pappo è piumoso nella parte apicale. | 2n = 20 | |
Angianthus J.C.Wendl., 1808 |
19 | Australia e Tasmania | L'involucro è composto da 4 brattee: 2 concave sempre presenti e 2 piatte (non sempre presenti) sottese dalle prime due. - Il ricettacolo è privo di pagliette. | 2n = 12, 24, 26 | |
Blennospora A.Gray, 1851 |
3 | Australia | Le foglie sono filiformi. - Il ricettacolo è simile ad un piolo. | 2n = 22 | |
Calocephalus R.Br., 1817 |
15 | Australia e Tasmania | Il ricettacolo è privo di pagliette. - Le brattee dell'involucro sono da 7 a 22 e variano da piatte a talvolta concave. | 2n = 24, 28 e 56 | |
Cephalipterum A.Gray, 1852 |
Una specie: Cephalipterum drummondii A.Gray, 1852 |
Australia | Il ricettacolo è piatto o convesso. - Il pappo è formato da setole libere (piumose all'apice) o coerenti con delle ciglia patenti. | 2n = 24 e 28 | |
Cephalosorus A.Gray, 1851 |
Una specie: Cephalosorus carpesioides (Turcz.) P.S.Short, 1983 |
Australia occidentale | Le foglie basali sono disposte in modo opposto. - Il capolino non è sotteso dalle foglie. - Il pappo è connato alla base ed è simile ad una tazza di scaglie frastagliate. | 2n = 24 | |
Chthonocephalus Steetz, 1845 |
6 | Australia | I capolini sono sottesi da una spirale di foglie. - Le brattee dell'involucro sono cartacee. - Il pappo non è presente. | ||
Dielitzia P.S.Short, 1989 |
Una specie: Dielitzia tysonii P.S.Short, 1989 |
Australia occidentale | Le brattee involucrali sono disposte su più serie. - Le brattee dell'involucro sono cartilaginee. | 2n = 26 | |
Dithyrostegia A.Gray, 1851 |
2 | Australia occidentale | Le foglie sono prive di ghiandole. - Il pappo è ridotto a delle piatte e corte setole connate basalmente. | ||
Epitriche Turcz., 1851 |
Una specie: Epitriche demissus (A.Gray) P.S.Short, 1983 |
Australia occidentale | Le foglie basali sono opposte. - I capolini sono sottesi da una spirale di foglie. - Il pappo è assente. | ||
Erymophyllum Paul G.Wilson, 1989 |
5 | Australia sud-occidentale | Le foglie sono filiformi ed hanno una disposizione alternata. - Il pappo ha delle setole barbate. | 2n = 22 e 28 | |
Gilberta Turcz., 1851 |
Una specie: Gilberta tenuifolia Turcz., 1851 |
Australia occidentale | Le brattee sono connate alla base (strati di stereoma indiviso). - Il ricettacolo è piatto. - Gli acheni sono più corti delle corolle. | 2n = 20 | |
Gilruthia Ewart, 1909 |
Una specie: Gilruthia osbornii Ewart & Jean White, 1909 |
Australia occidentale | Negli acheni non sono presenti tricomi. - Il pappo è formato da setole piatte e piumose. | 2n = 26 | |
Haegiela P.S.Short & Paul G.Wilson, 1990 |
Una specie: Haegiela tatei (F.Muell.) P.S.Short & Paul G.Wilson, 1990 |
Australia meridionale | Le foglie basali sono opposte. - I capolini non sono sottesi da foglie bratteali. - I capolini sono solitari o raggruppati in pochi. - Le brattee interne dell'involucro sono poco più lunghe di quelle esterne. - Le brattee dell'involucro sono ialine. | ||
Hyalochlamys A.Gray, 1851 |
Una specie: Hyalochlamys globifera A.Gray, 1851 |
Australia occidentale | Le foglie sono ghiandolose e tomentose. - Il ricettacolo è conico. - Il pappo è assente. | ||
Hyalosperma Steetz, 1845 |
9 | Australia | Il ricettacolo ha delle forme coniche. - Gli acheni sono ricoperti da peli globosi senza cellule basali. - Il pappo è formato da setole connate in un anello basale. | 2n = 16, 22 e 24 | |
Millotia Cass., 1829 |
17 | Australia e Tasmania | Le brattee involucrali sono disposte su una sola riga. - Il pappo è formato da setole capillari. | 2n = 16, 20, 22 e 26 | |
Myriocephalus Benth., 1837 |
15 | Australia | Le foglie sono ghiandolose. - I capolini sono sottesi da alcune foglie disposte in modo turbinato. - Il pappo è formato da setole o scaglie. | 2n = 16, 20, 24 e 28 | |
Polycalymma F.Muell. & Sond., 1853 |
Una specie: Polycalymma stuartii F.Muell. & Sond., 1853 |
Australia | Le foglie sono distintamente ghiandolose. - Il ricettacolo è conico. | 2n = 28 | |
Quinetia Cass., 1830 |
Una specie: Quinetia urvillei Cass., 1830 |
Australia | Le brattee dell'involucro sono cartilaginee. - Il pappo è formato da poche setole simili a scaglie. | 2n = 24 | |
Quinqueremulus Paul G.Wilson, 1987 |
Una specie: Quinqueremulus linearis Paul G.Wilson, 1987 |
Australia | Il ricettacolo è sprovvisto di pagliette. | ||
Rhodanthe Lindl., 1834 |
46 | Australia e Tasmania | Il ricettacolo ha una forma conica. - Gli acheni sono densamente villosi per doppi peli allungati. - Le setole del pappo sono connate in un anello. | 2n = 10, 14, 16, 20, 22 e 28 | |
Schoenia Steetz, 1845 |
5 | Australia | Due gruppi di vascolarizzazioni mediani sono in corrispondenza dei cotiledoni. - Le foglie sono piatte ed opposte alla base. - Gli acheni dei fiori esterni sono compressi dorsoventralmente. | 2n = 24 | |
Siloxerus Labill., 1806 |
5 | Australia e Tasmania | Il ricettacolo è conico. - Il ricettacolo è provvisto di pagliette. | ||
Sondottia P.S.Short, 1989 |
2 | Australia | Le foglie sono disposte in modo opposto. - I capolini hanno un solo fiore e sono sottesi da alcune brattee cartilaginee (carattere unico nel clade). - Le brattee involucrali sono disposte su una riga. - L'involucro ha una consistenza cartilaginea. - L'achenio all'apice è provvisto di lunghi peli. | 2n = 6 | |
Thiseltonia Hemsl., 1905 |
2 | Australia | Le brattee dell'involucro sono più o meno tutte uguali. - Il pappo è assente. | ||
Tietkensia P.S.Short, 1990 |
Una specie: Tietkensia corrickiae P.S.Short, 1990 |
Australia | I capolini formano delle strutture tipo spighe o glomeruli. - Il ricettacolo è provvisto di pagliette. - Gli acheni dei fiori centrali hanno delle forme obovoidali. - Non è presente il pappo. | ||
Trichanthodium Sond. & F.Muell., 1853 |
4 | Australia | Le brattee involucrali sono cartilaginee. - Il pappo è formato da alcune scaglie connate alla base. | 2n = 6, 8 e 14 |
Note:
- (1) La posizione tassonomica della specie Helipterum craspedioides W.Fitzg è incerta.[15]
- (2) La specie Schoenia cassiniana (Gaudich.) Steetz si trova vicina (nelle analisi filogenetiche) al subclade Cassinia.
- (3) La specie Tietkensia corrickiae è presente in altri subcladi per cui la sua posizione tassonomica è ancora da definire.
Sottoclade Waitzia
[modifica | modifica wikitesto]Il sottoclade Waitzia contiene specie perenni (ma anche annuali) dell'Australia orientale. Waitzia insieme al clade Angianthus forma un "gruppo fratello"; entrambi si trovano in posizione del "core" dell'Australasian clade, ossia sono gli ultimi cladi ad essersi evoluti.[14]
Il cladogramma seguente, tratto dallo studio citato e semplificato, mostra una possibile configurazione filogenetica di alcuni generi di questo clade.[14]
_sottoclade_Waitzia_ |
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Il sottoclade comprende 17 generi e 132 specie.[7][6]
Genere | N. specie | Distribuzione | Caratteri più significativi | Numeri cromosomici | Fiori |
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Acomis F.Muell., 1860 |
4 | Australia nord-orientale | Il ricettacolo può essere sia piatto che convesso. - Le brattee dell'involucro sono brunastre e i bordi sono ialini. - Il pappo è assente. | ||
Anemocarpa Paul G.Wilson, 1992 |
3 | Australia | Il ricettacolo è privo di pagliette. - Le setole del pappo sono barbate. - Il carpoforo è evidente. | ||
Asteridea Lindl., 1839 |
9 | Australia nord-occidentale | Le brattee sono filiformi-subulate e densamente piumose. - I fiori esterni sono privi di striature. | 2n = 14 e 18 | |
Chrysocephalum Walp., 1841 |
10 | Australia e Tasmania | I fiori esterni sono meno numerosi di quelli centrali (o sono assenti). - Le appendici delle antere sono concave. - La forma degli acheni varia da ellissoide a turbinata. - Il pappo è formato da molte setole. | 2n = 24 e 48 | |
Coronidium Paul G. Wilson, 2008 |
16 | Australia e Tasmania | Le brattee mediane dell'involucro hanno una base cartilaginea e un apice più o meno cartaceo. - L'anatomia degli acheni presenta dei caratteristici idioblasti. - Le setole del pappo sono fuse basalmente. | 2n = 28 o 48 | |
Gratwickia F.Muell., 1895 |
Una specie: Gratwickia monochaeta F.Muell., 1895 |
Australia meridionale | L'involucro bratteale è colorato. - Il pappo è formato da una setola sola. | ||
Leiocarpa Paul G.Wilson, 2001 |
10 | Australia | Le antere sono diritte e allungate. - Gli acheni hanno la superficie glabra e liscia. | 2n = 20 | |
Leptorhynchos Less., 1832 |
11 | Australia e Tasmania | I fiori centrali sono bisessuali. - L'apice dello stilo è ottuso. | 2n = 20 e 24 | |
Leucochrysum (DC.) Paul G. Wilson, 1992 |
5 | Australia e Tasmania | Le coste basali delle brattee dell'involucro sono distinte. - Il ricettacolo è privo di pagliette. - Gli apici delle antere sono ampi quanto le teche. - Gli apici dello stilo sono ottusi. - Le setole del pappo sono in prevalenza piumose. | 2n = 18 | |
Leucophyta R.Br., 1817 |
Una specie: Leucophyta brownii Cass., 1823 |
Australia e Tasmania | Il ricettacolo è conico. - Le setole del pappo sono diritte e piatte. - Gli acheni sono privi di protuberanze rosse. | 2n = 18 | |
Phacellothrix F.Muell., 1878 |
Una specie: Phacellothrix cladochaeta F.Muell., 1878 |
Nuova Guinea e Australia (nord-est) | |||
Podolepis Labill., 1806 |
19 | Australia e Tasmania | Nell'infiorescenza sono presenti sia fiori ligulati che tubulosi. - Le brattee dell'involucro sono piatte, intere e sui margini sono lungamente cigliate. | 2n = 6, 14, 16, 18, 20, 22, 24 e 40 | |
Pterochaeta Steez, 1845 |
Una specie: Pterochaeta paniculata Steez, 1845 |
Australia occidentale | I capolini sono sottesi da una spirale di foglie. - Le brattee involucrali sono colorate | 2n = 24 | |
Rutidosis DC., 1838 |
8 | Australia | Le brattee dell'involucro sono brune o ialine. - I fiori esterni sono assenti. - Lo stereoma è diviso. - Il ricettacolo è conico. - L'apice dello stilo è prolungato. - Il pappo ha delle setole rudimentali o è fatto di scaglie. - Gli acheni sono ricoperti di protuberanze rossicce. | 2n = 22, 24, 26, 38, 42, 44, 46, 52, 66 e 72 | |
Triptilodiscus Tucz., 1851 |
Una specie: Triptilodiscus pygmaeus Tucz., 1851 |
Australia e Tasmania | Il ricettacolo è conico | 2n = 20 | |
Waitzia J.C.Wendl., 1808 |
7 | Australia | I fiori centrali sono bisessuali. - L'apice dello stilo varia da acuto a conico | 2n = 20 e 24 | |
Xerochrysum Tzelev, 1990 |
25 | Australia, Tasmania e Nuova Guinea. Inoltre risulta introdotto in Europa, America centrale e India | In genere le infiorescenze sono scapose. - Le brattee involucrali sono colorate; | 2n = 22, 24, 26, 18 e 30 |
Note:
- (1) La posizione tassonomica della specie Helichrysum leucopsideum DC., 1838 è incerta: alcune checklist la descrivono nel genere Helichrysum Mill. (Hap clade della sottotribù Gnaphaliinae)[16], mentre altre ricerche la includono nel Sottoclade Waitzia.[14]
- (2) La specie Leucophyta brownii non appartiene propriamente al clade Waitzia in quanto da un punto di vista filogenetico si trova alla base del clade stesso.[14]
Sottoclade Cassinia
[modifica | modifica wikitesto]Il sottoclade Cassinia è principalmente arbustivo e non si presenta monofiletico in quanto è diviso in due ulteriori subcladi (Cassinia clade 1 e Cassinia clade 2). Cassinia clade 1 insieme al Euchiton clade formano un "hruppo fratello", mentre Cassinia clade 2 si trova in una posizione di "gruppo fratello" rispetto ai primi due.[14]
Il cladogramma seguente, tratto dallo studio citato e semplificato, mostra una possibile configurazione filogenetica di alcuni generi di questo clade.[14]
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Il sottoclade comprende 17 generi e 138 specie.[7][6]
Genere | N. specie | Distribuzione | Caratteri più significativi | Numeri cromosomici | Fiori |
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Acanthocladium F.Muell., 1861 |
Una specie: Acanthocladium dockeri F.Muell., 1861 |
Australia | I rami terminano in una spina. - I peli dei bracci dello stilo sono solamente in posizione apicale. | ||
Ammobium R.Br., 1824 |
3 | Australia orientale e Tasmania. In Europa è introdotta. | Le brattee involucrali sono colorate. - La base delle brattee dell'involucro sono lisce. - Il ricettacolo è provvisto di pagliette. | 2n = 24 e 26 | |
Apalochlamys Cass., 1828 |
Una specie: Apalochlamys spectabilis (Labill.) J.H.Willis, 1967 |
Australia meridionale e Tasmania | Le sinflorescnze sono formate da panicoli di capolini. - Il ricettacolo è conico ed ha le pagliette. | ||
Argentipallium Paul G.Wilson, 1992 |
5 | Australia e Tasmania | Le brattee dell'involucro sono colorate. - Gli apici delle antere sono più strette delle teche. - La forma degli acheni è oblunga. | 2n = 24 | |
Argyroglottis Turcz., 1851 |
Una specie: Argyroglottis turbinata Turcz., 1851 |
Australia occidentale | I margini delle foglie sono interi. - Le brattee dell'involucro sono cartilaginee. - Il ricettacolo è conico. | 2n = 24 | |
Basedowia E.Pritz., 1918 |
Una specie: Basedowia tenerrima J.M.Black, 1929 |
Australia meridionale | I fiori centrali sono funzionalmente maschili. - I fiori periferici femminili sono privi di corolla. | ||
Bellida Ewart, 1907 |
Una specie: Bellida graminea Ewart, 1907 |
Australia occidentale | Il ricettacolo ha la forma conica. - Gli acheni sono lunghi (o più) come la corolla. | 2n = 18 | |
Cassinia R.Br, 1817 |
46 | Australia, Tasmania e Nuova Zelanda | Il portamento è arbustivo. - Le antere non hanno delle code distinte. - Il pappo è sempre presente. | 2n= 28 | |
Cremnothamnus Puttock, 1994 |
Una specie: Cremnothamnus thomsonii (F.Muell.) Puttock, 1994 |
Australia centrale | Le sinflorescenze sono formate da pochi capolini raggruppati in panicoli terminali. - I fiori esterni sono bianchi. | ||
Eriochlamys Sond. & F.Muell., 1853 |
4 | Australia | Le foglie sono ricoperte di ghiandole. - Le brattee dell'involucro hanno una consistenza cartacea; | 2n = 28 | |
Ixodia R.Br., 1812 |
2 | Australia meridionale | I fiori per capolino sono 20 - 30. - Le brattee involucrali interne sono provviste di coste appuntite. - Il ricettacolo è conico. | 2n = 26 | |
Lawrencella Lindl., 1839 |
2 | Australia | Gli acheni dei fiori esterni nono sono compressi. - Le foglie sono piatte e a disposizione opposta. - Le brattee involucrali interne sono lunghe e colorate. | 2n = 16 e 22 | |
Odixia Orchard, 1982 |
2 | Tasmania | I fiori per capolino sono 4 - 6. - Le brattee interne dell'involucro sono prive di coste acute. - Il ricettacolo è conico. | ||
Ozothamnus R.Br, 1817 |
61 | Australia e Tasmania | I rami non terminano in una spina. - Le brattee dell'involucro sono cartacee. - Il ricettacolo varia da piatto a convesso. - I fiori periferici possono essere tubulosi con petali più o meno patenti. - I fiori centrali sono gialli o bianchi. - Le antere hanno delle code distinte. - Il pappo ha le setole connate. | 2n= 28 | |
Parantennaria Beauverd, 1911 |
Una specie: Parantennaria uniceps (F.Muell.) Beauverd, 1911 |
Australia sud-est | Queste piante sono dioiche e stolonifere. - La parte abassiale delle foglie è glabra. - Le setole del pappo sono libere. | ||
Pithocarpa Lindl., 1839 |
5 | Australia occidentale | Le brattee interne dell'involucro sono più lunghe (e colorate di bianco) di quelle esterne. - Il pappo è assente. | 2n = 26 | |
Rhetinocarpha Paul G.Wilson & M.A.Wilson, 2006 |
Una specie: Rhetinocarpha suffruticosa (Benth.) Paul G.Wilson & M.A.Wilson, 2006 |
Australia | Pianta legnosa perenne, erbacea (con sottili rami eretti), alta fino a 0,8 m. - Substrato: argilloso rosso-marrone, terriccio ghiaioso, terriccio argilloso o laterite. - Habitat: pendii e piccole creste |
Note:
- (1) I generi Argentipallium, Bellida, Ixodia e Lawrencella più precisamente non sono inclusi nel sottoclade "Cassinia clade 2" (sono "basali" al clade e insieme al "Cassinia clade 2" formano un "gruppo fratello).
- (2) I generi Basedowia e Parantennaria più precisamente non sono inclusi nei sottocladi del "clade Australasian", ma sono "basali" a tutto il gruppo e insieme formano un "gruppo fratello con l'intero clade di questa voce.
- (3) il genere Ozothamnus non è monofiletico ed appare in entrambi i sottocladi C1 e C2.
Sottoclade Euchiton
[modifica | modifica wikitesto]Il sottoclade Euchiton è principalmente composto da specie perenni simili a piante lanose e alpine con portamenti prostrati; probabilmente è monofiletico e si trova alla "base" dell'Australasian clade e insieme al gruppo "Cassinia clade 1" forma un "hruppo fratello".[14]
Il sottoclade comprende 3 generi e 25 specie.[7][6]
Genere | N. specie | Distribuzione | Caratteri più significativi | Numeri cromosomici | Fiori |
---|---|---|---|---|---|
Argyrotegium J.M.Ward & Breitw., 2003 |
4 | Australia meridionale, Tasmania, Nuova Zelanda e Nuova Guinea | Le foglie hanno un portamento fitto e sovrapposto e all'aspetto si presentano satinate. | ||
Euchiton Cass., 1828 |
17 | Australia, Tasmania e Asia orientale | I margini delle foglie sono interi. - I fiori centrali sono bisessuali. - I bracci dello stilo sono ottusi. - Il pappo è formato da setole libere o da ciglia patenti. - La distribuzione di questo genere è australasiana. | 2n = 28 | |
Ewartia Beauverd, 1910 |
4 | Australia meridionale | Il portamento è prostrato a cuscino (non ericoide). - I margini delle foglie sono involuti e concavi. | 2n = 28 e 56 |
Generi senza clade specifico
[modifica | modifica wikitesto]I seguenti generi, pur appartenendo al clade Australasian, non sono inclusi in nessun sottoclade specifico:[7][6][14][2]
Questo gruppo comprende 23 generi e 118 specie.[7][6]
Genere | N. specie | Distribuzione | Caratteri più significativi | Numeri cromosomici | Fiori |
---|---|---|---|---|---|
Anaphalioides (Benth.) Kirp., 1950 |
7 | Nuova Zelanda e Nuova Guinea | Il ricettacolo è conico. - Lo stereoma è indiviso. | 2n = 28, 56 e 84 | |
Calomeria Vent., 1804 |
4 | Australia e Sudafrica | Le brattee dell'involucro sono brune o ialine. - Il ricettacolo è piatto e privo di pagliette. | ||
Craspedia G.Forst., 1786 |
27 | Australia, Tasmania e Nuova Zelanda | I capolini sono pedicellati. - I capolini hanno delle forme tipo glomeruli. - Il ricettacolo è simile ad un piolo. | 2n = 22, 44, 66, 88 e 110 | |
Decazesia F.Muell., 1879 |
Una specie: Decazesia hecatocephala F.Muell., 1879 |
Australia | I capolini sono liberi da foglie bratteali. - L'involucro ha una consistenza cartacea. | 2n = 28 | |
Ewartiothamnus Anderb., 1991 |
Una specie: Ewartiothamnus sinclairii (Hook.f.) Anderb., 1991 |
Nuova Zelanda | Le brattee dell'involucro sono bianche. - Il pappo è formato da setole libere. - Endemismo della Nuova Zelanda. | 2n = 28 | |
Feldstonia P.S.Short, 1989 |
Una specie: Feldstonia nitens P.S.Short, 1989 |
Australia | Le foglie sono prive di ghiandole. - Le setole del pappo sono piumose. - Il pappo è connato alla base. | 2n = 22 | |
Fitzwillia P.S.Short, 1989 |
Una specie: Fitzwillia axilliflora (W.Fitzg. ex Ewart & Jean White) P.S.Short, 1989 |
Australia | Il ricettacolo è simile ad un piolo. - Il colore bianco pallido dei fiori. - Gli acheni sono densamente villosi. | ||
Gnephosis Cass., 1820 |
17 | Australia | I capolini non sono sottesi da un vortice di foglie bratteali. - Le foglie sono ghiandolose. | 2n = 12, 24 e 28 | |
Haeckeria F.Muell., 1853 |
3 | Australia meridionale | Il portamento è arbustivo. - Il pappo è assente. | ||
Haptotrichion Paul G.Wilson, 1992 |
2 | Australia occidentale | Gli apici dello stilo sono troncati. | 2n = 24 | |
Ixiolaena Benth., 1837 |
2 | Australia | Le piante sono erette (non formano un tappeto). - I fiori sono tubolari, più o meno stretti. | 2n = 40 e 60 | |
Lemooria P.S.Short, 1989 |
Una specie: Lemooria burkittii (Benth.) P.S.Short, 1989 |
Australia | Le foglie sono glabre. - Le brattee involucrali sono cartacee. | ||
Leucogenes Beauverd, 1910 |
4 | Nuova Zelanda | I capolini sono sottesi da alcune foglie bianco-lanose disposte a spirale. - Le brattee involucrali sono colorate di bruno o sono ialine. | 2n = 28, 56 e 112 | |
Neotysonia Dalla Torre & Harms, 1905 |
Una specie: Neotysonia phyllostegia (F.Muell.) Paul G.Wilson, 1905 |
Australia occidentale | Le brattee involucrali sono erbacee. - Il ricettacolo è provvisto di pagliette. | ||
Paenula Orchad, 2005 |
Una specie: Paenula storyi Orchad, 2005 |
Australia | I capolini hanno circa 6 fiori. - Le brattee dell'involucro hanno un portamento a cappuccio, sono biancastre e una consistenza da membranosa a cartilaginea. - Gli acheni sono ricoperti da una rigida guaina ialina. | ||
Podotheca Cass., 1822 |
8 | Australia e Tasmania | Le brattee involucrali sono erbacee e colorate. - Il ricettacolo è privo di pagliette. | 2n = 26, 28 e 52 | |
Pogonolepis Steetz, 1845 |
3 | Australia | Le foglie sono prive di ghiandole. - L'involucro è di tipo cartaceo. - Il pappo è assente. | 2n = 9, 10 e 24 | |
Pterygopappus Hook.f, 1847 |
Una specie: Pterygopappus lawrencei Hook.f, 1847 |
Tasmania | Le foglie all'apice sono apicolate. - La pubescenza sui bracci dello stilo è presente solamente all'apice. - Endemismo della Tasmania | 2n = 28 | |
Pycnosorus Benth., 1837 |
6 | Australia | Le sinflorescenze sono formate da capolini raccolti in glomeruli. - I capolini sono sessili | 2n = 12 e 20 | |
Rachelia J.M.Ward & Breitw., 1997 |
Una specie: Rachelia glaria J.M.Ward & Breitw., 1997 |
Nuova Zelanda | I capolini sono solitari all'ascella delle foglie. - Il ricettacolo è conico. - Gli acheni possono essere ricoperti di peli globosi e allungati. | 2n = 28 | |
Raoulia Hook.f, 1852 |
23 | Nuova Zelanda | Le foglie all'apice sono troncate o ottuse. - I capolini sono solitari. - All'apice dei bracci dello stilo sono presenti dei ciuffi di peli. - Endemismo della Nuova Zelanda. | 2n = 28, 56, 84 e 112 | |
Stuartina Sond., 1853 |
2 | Australia | Le brattee interne non sottendono i fiori. - Il pappo è assente. | ||
Taplinia Lander, 1989 |
Una specie: Taplinia saxatilis Lander, 1989 |
Australia | Le brattee dell'involucro sono cartilaginee. - Il pappo è formato da setole capillari. |
Evoluzione temporale del clade
[modifica | modifica wikitesto]L'Australasian clade si è evoluto nell'arco di 14 milioni di anni fa (da 15 a 1 milione di anni fa). In particolare i sottocladi si sono separati nei segienti periodi temporali:[14]
- "Euchiton clade": circa 13 milioni di anni fa;
- "Cassinia clade": circa 12,5 milioni di anni fa;
- "Angianthus clade": circa 12 milioni di anni fa;
- "'Waitzia clade": circa 11 milioni di anni fa.
Gli ultimi generi si sono separati circa 1 milione di anni fa.
Generi della flora spontanea italiana
[modifica | modifica wikitesto]Nella flora spontanea italiana è presente la seguente specie di questo gruppo:[3]
- Xerochrysum bracteatum (Vent.) Tzvelev - Elicriso lucido.
La presenza sul territorio italiano è da verificare.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
- ^ a b c Smissen et al 2020.
- ^ a b Pignatti 1982, vol.3 pag.1.
- ^ a b Strasburger 2007, pag. 860.
- ^ a b c d Judd 2007, pag.517.
- ^ a b c d e f g h i Funk & Susanna 2009, p. 562.
- ^ a b c d e f g h i Kadereit & Jeffrey 2007, p. 246.
- ^ Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 520, ISBN 978-88-299-1824-9.
- ^ a b World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 aprile 2021.
- ^ Judd 2007, pag. 520.
- ^ Strasburger 2007, pag. 858.
- ^ Mandel et al. 2019.
- ^ Zhang et al. 2021.
- ^ a b c d e f g h i j k l m Schmidt et al. 2021.
- ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 27 settembre 2023.
- ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 16 agosto 2023.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Kadereit J.W. & Jeffrey C., The Families and Genera of Vascular Plants, Volume VIII. Asterales., Berlin, Heidelberg, 2007.
- V.A. Funk, A. Susanna, T.F. Steussy & R.J. Bayer, Systematics, Evolution, and Biogeography of Compositae, Vienna, International Association for Plant Taxonomy (IAPT), 2009.
- Judd S.W. et al, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, ISBN 978-88-299-1824-9.
- Strasburger E, Trattato di Botanica. Volume secondo, Roma, Antonio Delfino Editore, 2007, ISBN 88-7287-344-4.
- Sandro Pignatti, Flora d'Italia., Bologna, Edagricole, 1982, ISBN 88-506-2449-2.
- Sandro Pignatti, Flora d'Italia. Seconda edizione., Bologna, Edagricole, 2018.
- Alfonso Susanna et al., The classification of the Compositae: A tribute to Vicki Ann Funk (1947–2019, in Taxon, vol. 69, n. 4, 2020, pp. 807-814.
- Giacomo Nicolini, Enciclopedia Botanica Motta., Milano, Federico Motta Editore., 1960.
- Jennifer R. Mandel, Rebecca B. Dikow, Carolina M. Siniscalchi, Ramhari Thapa, Linda E. Watson and Vicki A. Funk, A fully resolved backbone phylogeny reveals numerous dispersals and explosive diversifications throughout the history of Asteraceae, in PNAS, vol. 116, n. 28, 2019, pp. 14083-14088.
- Caifei Zhang, Chien-Hsun Huang, Mian Liu, Yi Hu, Jose L. Panero, Federico Luebert, Tiangang Gao, Hong Ma, Phylotranscriptomic insights into Asteraceae diversity, polyploidy, and morphological innovation, in JIPB, vol. 63, n. 7, 2021, pp. 1273-1293.
- Rob D. Smissen, Randall J. Bayer, Nicola G. Bergh, Ilse Breitwieser, Susana E. Freire, Mercè Galbany-Casals, Alexander N. Schmidt-Lebuhn & Josephine M. Ward, A revised subtribal classification of Gnaphalieae (Asteraceae), in Taxon, vol. 60, n. 4, 2020, pp. 778-806.
- Alexander N. Schmidt-Lebuhn, Jessica Bovill, Phylogenomic data reveal four major clades of Australian Gnaphalieae (Asteraceae), in Taxon, vol. 70, n. 2, 2021, pp. 1020-1034.