Augusto de Gori Pannilini | |
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Senatore del Regno di Sardegna | |
Durata mandato | 2 aprile 1860 – 17 marzo 1861 |
Coalizione | Sinistra |
Sito istituzionale | |
Senatore del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 17 marzo 1861 – mandato a vita |
Incarichi parlamentari | |
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Sito istituzionale |
Augusto de Gori Pannilini, in alcune fonti Pennilini, Patrizio di Siena, Conte (Siena, 12 ottobre 1820 – Firenze, 20 gennaio 1877), è stato un imprenditore e politico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Di antica nobiltà toscana, è stato ciambellano del granduca Leopoldo II, e per gran parte della sua vita si è occupato dell'amministrazione del patrimonio di famiglia. Nel 1848, nel pieno dei moti di quel periodo, ha fatto parte della Delegazione del Governo provvisorio toscano a Ferdinando II di Napoli per la proposta di realizzazione di una Confederazione di Stati nella penisola. Nel 1860 sostiene l'annessione del Granducato di Toscana al Regno di Sardegna e viene nominato senatore. In parlamento è stato relatore della convenzione di Basilea per il riscatto delle ferrovie dell'Alta Italia e ha fatto parte del consiglio di amministrazione della Società delle Strade Ferrate Romane. È stato inoltre socio e presidente dell'Accademia dei Fisiocritici di Siena, socio della Società geografica italiana, socio ordinario dell'Accademia dei Georgofili di Firenze e presidente della Camera di commercio di Siena.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- DE GORI PANNILLINI Augusto, su Senatori d'Italia, Senato della Repubblica.