Augusto Colombo (Milano, 26 agosto 1902 – Milano, 17 gennaio 1969) è stato un pittore italiano, esponente della pittura figurativa italiana del Novecento[1].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Dopo aver frequentato all'Accademia di Brera di Milano i corsi di Moretti-Foggia, di Palanti e di Alciati, si perfezionò a Roma, a Firenze e a Parigi. Nel 1923, presentato da Pio Schinetti, tenne una mostra personale alla “Vinciana” di Milano e nel 1939 un'altra alla Società per le belle arti ed esposizione permanente[2].
Nel 1933 sposò la pittrice Maria Sassi.
Nel 1946 espose il ciclo della “Via Crucis” alla Galleria Dedalo, sempre a Milano[3].
Nel suo percorso artistico ha esplorato soprattutto tematiche sociali, religiose e politiche, di cui restano composizioni come "La vicenda della Medaglia d'oro Giordano Ottolini" (1935, Museo del Vittoriano a Roma), "Il martirio di Cesare Battisti" (1940, Museo di Storia Contemporanea di Milano), "Allarme aereo" (1946, Istituti Clinici di Perfezionamento di Milano), "La nascita dell'uomo" (1946, Ospedale Beata Vergine di Mendrisio), "La famiglia di Gesù" (1949, Nido Valdani a Milano), "L'Addolorata" (1950, Chiesa di San Babila a Milano), "Teresio Olivelli nel Lager di Herrsbruck" (1957, Collegio Ghislieri a Pavia), i ritratti dei sindaci Antonio Greppi e Virgilio Ferrari (1957 e 1962, Palazzo Marino a Milano) e quelli di parecchi benefattori nella Galleria dell'Ospedale Maggiore di Milano (1931-1060)[4].
Durante il secondo conflitto e negli anni immediatamente successivi, Colombo ha lasciato alcuni incisivi disegni sul dramma della guerra e le successive vicende politiche, come testimoniano i manifesti “Il bestiale fascismo è vinto!” (1945), “Liberateci dal nodo sabaudo!” (1946), “Un'altra guerra? No” (1947)[5].
Dal 1933, fino all'anno della morte, ha diretto una sua scuola d'arte[6]. Dal 1932 al 1939 ha collaborato alla rivista “Perseo”, e nel 1945 ha la rivista “Valori” e promosso il movimento “Le arti e la libertà”, insieme a Arrigo Minerbi, Anselmo Bucci, Aldo Palatini.
Galleria d'immagini
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Ritratto del conte Stefano Jacini (1953), Collezioni d'arte della Fondazione Cariplo
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1970 il Comune di Milano ha dedicato ad Augusto Colombo un'ampia retrospettiva, svoltasi nel Palazzo dell’Arengario[7]. Nel 1998 la Mostra “I segni della guerra”, con opera di Aldo Carpi e di Augusto Colombo, è stata organizzata presso il Museo di Storia contemporanea del Comune di Milano, e poi trasferita in altre città italiane[8]. L'ultima mostra di Augusto Colombo, “Nel segno dell'uomo”, si è svolta alla Biblioteca Cantonale di Lugano nel novembre del 2008[9]. Ha vinto il Premio Sarfatti nel 1923; è stato nominato cittadino benemerito di Milano nel 1969.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Augusto Colombo in A.M. Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori, disegnatori e incisori italiani moderni e contemporanei, Patuzzi ed., Milano, 1972, vol. II, pp.781-784.
- ^ Giorgio Nicodemi, Augusto Colombo, Presentazione per la mostra alla Società per le belle arti ed esposizione permanente, Milano, 1939.
- ^ La “Via Crucis” di Augusto Colombo, con testo di G. Nicodemi, Bestetti & Tumminelli, Milano, 1946. Cfr. E. Lavarino, L'inspiration évangélique d'Augusto Colombo, in “La Tribune de Genève” del 7 aprile 1947.
- ^ Augusto Colombo, con testo di V. Beonio-Brocchieri, Meschina, Milano, 1956, e Augusto Colombo, Monografia con saggi critici di C. Angelici, V. Beonio-Brocchieri, L. Borgese, A. Carpi, R. Degrada, ecc. Hoepli, Milano, 1970
- ^ Mario De Micheli, I fogli della guerra, in Augusto Colombo, cit., pp. 90-108
- ^ La Scuola d'Arte di Augusto Colombo, con testi di V. Beonio-Brocchieri, L, Medici, A. Palatini, Milano, 1957.
- ^ Mario Lepore, Augusto Colombo: cinquant'anni di pittura e insegnamento, in “Corriere d'Informazione” del 23 settembre 1970, e Dino Buzzati, Una nobile figura di artigiano artista, in “Corriere della Sera” del 27 settembre 1970.
- ^ Rossana Bossaglia, La guerra mondiale. Valori, sentimenti e racconti epici, in “Corriere della Sera” del 20 maggio 1998, e Raffaele De Grada, Nei disegni, commoventi diari di guerra, in “Corriere della Sera” del 30 gennaio 2004.
- ^ Nel segno dell'uomo. Opere di Augusto Colombo, a c. Luca Saltini, con saggi di C. Segre e A. Ranzi, Edizioni Le Ricerche, Losone, 2008
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Laura Casone, Augusto Colombo Archiviato il 26 maggio 2012 in Internet Archive., catalogo online Artgate Archiviato il 16 maggio 2016 in Internet Archive. della Fondazione Cariplo, 2010, CC-BY-SA.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Augusto Colombo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]Controllo di autorità | VIAF (EN) 81425858 · ISNI (EN) 0000 0000 6126 2638 · SBN BVEV058022 · BAV 495/182157 · Europeana agent/base/44141 · LCCN (EN) n98040118 · GND (DE) 137201478 |
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