Astra Triplane | |
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Descrizione | |
Tipo | aereo da cooperazione |
Equipaggio | 2 |
Costruttore | Société Astra |
Data primo volo | 1911 |
Esemplari | 1 |
Dimensioni e pesi | |
Lunghezza | 9,70 m |
Apertura alare | 13 m |
Superficie alare | 48 m² |
Peso a vuoto | 700 kg |
Peso max al decollo | 1.150 kg |
Propulsione | |
Motore | un Renault V8 |
Potenza | 75 CV |
Prestazioni | |
Velocità max | 90 km/h[1] |
Velocità di crociera | 80 km/h |
i dati sono estratti da Le triplan Astra[2] | |
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L'Astra Triplane fu un aereo monomotore triplano sviluppato in Francia dalla nella prima metà degli anni dieci del XX secolo e rimasto allo stadio di prototipo.[3][4]
Storia del progetto
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1911, la società francese Société Astra des Constructions Aéronautiques costruì un aereo da cooperazione appositamente per una competizione di aerei militari emessa dall'Armée de terre nel 1910.[4] Sponsorizzato da Henri Deutsch de la Meurthe, Gabriel Voisin fu chiamato ad aiutare la ditta Astra a progettare e costruire un grande velivolo triplano costruito in tubi d'acciaio.[3] Al concorso indetto risposero 42 costruttori aeronautici: Blériot, Bourgoin et Kessels, Passerat et Radiguel, Pons, Rep, Farman, Coanda, Borel et Morane, Roissart et Bellel, Antoinette, Astra, Nieuport, Voisin, Timaksion, Billard, Lagras, Clement et Bayard, Farman, Goupy, Bonnet-Labranche, Deperdussin, Zodiac, Hanriot, Fabre, Collin de Laminière, Bebin, Bréguet, Caillie, Savary, Guyot-Verdier, Etienne et Cie, Paulhan, Dhumbert, Dumnnt, Maurice, Sommer, Moreau, Lecomte, Clément. Legrand, Blanc, Lastenas-Lapers.[5] Il concorso si tenne a Reims, alla presenza del generale Pierre Auguste Roques, ispettore permanente dell'Aéronautique Militaire.
Descrizione tecnica
[modifica | modifica wikitesto]Aereo triplano, biposto monomotore.[2] La configurazione alare era triplana, con ali di uguale apertura, collegate tra loro da montanti interalari a N realizzati in tubi d'acciaio e rinforzati da fili dello stesso metallo.[6] L'apertura alare era di 13 m, con le ali larghe 1,250 m e distanti tra loro 1,20 m.[7] all'estremità dell'ala superiore e di quella di mezzo vi erano gli alettoni di forma trapezoidale.[7][6] L'ala inferiore era posta a soli 35 cm dal suolo, e alla sua estremità erano posti dei distanziali in tubo d'acciaio per impedire contatti indesiderati con il suolo.[2][7] La fusoliera aveva sezione quadrangolare, ed era ricoperta in tela, tranne per la parte dove si trovava il motore, che era ricoperta con fogli d'alluminio.[2] Il propulsore era un Renault a 8 cilindri a V, raffreddati ad aria, erogante la potenza di 75 CV ed azionante un'elica Astra bipala lignea del diametro di 3 m.[2] Il carrello d'atterraggio era triciclo, posteriore, costituito da quattro ruote (1.000x200), dotate di cerchi metallici, poste a coppie nella semiala inferiore e da altre due, più piccole, situate all'estremità della fusoliera.[2][6] I posti per il pilota e per il passeggero erano situati nella parte centrale della fusoliera, sotto l'ala superiore e in mezzo a quella centrale.[7] Sopra di essi si trovava il serbatoio per il carburante.[2]
Impiego operativo
[modifica | modifica wikitesto]Nel corso dei collaudi, effettuati dal pilota Gossin, il velivolo dimostrò mediocri caratteristiche di volo, e una certa fragilità del carrello di atterraggio e pertanto non ottenne ordini di produzione.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Mirguet 1912, p. 76.
- ^ a b c d e f g Mirguet 1912, p. 74.
- ^ a b c Airwar.
- ^ a b L'Aérophile, 1 octobre 1911, p. 452.
- ^ L'Aérophile 1 octobre 1911.
- ^ a b c L'Aérophile 15 octobre 1911, p. 491.
- ^ a b c d Mirguet 1912, p. 75.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Luigi Mancini (a cura di), Grande Enciclopedia Aeronautica, Milano, Edizioni Aeronautica, 1936.
- (EN) Leonard E. Opdycke, French Aeroplanes Before the Great War, Atglen, Pennsylvania, Schiffer Military History, 1999.
- Periodici
- (FR) Georges Besançon (a cura di) e P. James, Les Aeroplanes du Concours Militaire 1, in L'Aérophile, Paris, 1º octobre 1911.
- (FR) Georges Besançon (a cura di) e P. James, Les Aeroplanes du Concours Militaire 2, in L'Aérophile, Paris, 15 octobre 1911.
- (FR) Georges Besançon (a cura di) e P. James, Les Aeroplanes du Concours Militaire 3, in L'Aérophile, Paris, 1º novembre 1911.
- (FR) Georges Besançon (a cura di) e Henri Mirguet, Astra Triplan, in L'Aérophile, Paris, 15 février 1912.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Astra Triplane
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Astra 1912 Triplano, su 1000 Aircraft Photos. URL consultato il 1º gennaio 2025.
- (EN) Astra, Astra-Kapferer, Astra-Wright, su The Pioneers. URL consultato il 1º gennaio 2025.
- (EN) Astra Triplane, su Flying Machines. URL consultato il 1º gennaio 2025.
- (RU) Astra Triplan, su Airwar. URL consultato il 1º gennaio 2025.