Ascanio Turamini vescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti | Vescovo di Grosseto (1635-1647) |
Nato | 1586 a Siena |
Ordinato presbitero | 19 dicembre 1635 |
Nominato vescovo | 2 marzo 1637 da papa Urbano VIII |
Consacrato vescovo | 15 marzo 1637 dal cardinale Francesco Maria Brancaccio |
Deceduto | 2 settembre 1647 |
Ascanio Turamini (Siena, 1586 – 2 settembre 1647) è stato un vescovo cattolico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Siena nel 1586, esercitò in quella città la professione di avvocato e fu anche docente di diritto civile presso l'ateneo senese.[1][2] Tra i frequentatori delle sue lezioni ci fu il futuro cardinale Alessandro Bichi, il quale lo volle con sé a Napoli e lo nominò uditore.[1][2] Fu canonico della collegiata di Santa Maria in Provenzano di Siena.[1]
Venne nominato vescovo di Grosseto il 2 marzo 1637 e consacrato tredici giorni dopo dal cardinale Francesco Maria Brancaccio e i vescovi Giovanni Battista Altieri e Emilio Bonaventura Altieri. Effettò annualmente la visita pastorale della diocesi.[1] Tra le iniziative, l'ampliamento della chiesa parrocchiale di San Nicola a Roccastrada[3] e il nuovo regolamento per le monache del convento delle Clarisse.[2] Sotto il suo vescovato venne nuovamente consacrato il duomo di Grosseto.[2]
Morì il 2 settembre 1647 e fu succeduto da Giovanni Battista Gori Pannilini.[2]
Genealogia episcopale
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Guillaume d'Estouteville, O.S.B.Clun.
- Papa Sisto IV
- Papa Giulio II
- Cardinale Raffaele Riario
- Papa Leone X
- Papa Clemente VII
- Cardinale Antonio Sanseverino
- Cardinale Giovanni Michele Saraceni
- Papa Pio V
- Cardinale Innico d'Avalos d'Aragona, O.S.Iacobi
- Cardinale Scipione Gonzaga
- Patriarca Fabio Biondi
- Papa Urbano VIII
- Cardinale Cosimo de Torres
- Cardinale Francesco Maria Brancaccio
- Vescovo Ascanio Turamini
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Giovanni Antonio Pecci, Grosseto città vescovile; da Lo Stato di Siena antico e moderno (pt. V, cc. 33-192), trascrizione e cura di Mario De Gregorio e Doriano Mazzini, Società Bibliografica Toscana, 2013, pp. 154–155.
- ^ a b c d e * Giotto Minucci, La città di Grosseto e i suoi vescovi (498-1988), vol. 2, Firenze, Lucio Pugliese, 1988, pp. 393.
- ^ San Niccolò Vescovo, su diocesidigrosseto.it. URL consultato il 20 gennaio 2018 (archiviato dall'url originale il 31 gennaio 2018).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giuseppe Cappelletti, Le Chiese d'Italia dalla loro origine sino ai nostri giorni, vol. 17, Venezia, 1862, p. 666.
- (LA) Konrad Eubel, Hierarchia Catholica Medii Aevi, vol. 4 Archiviato il 4 ottobre 2018 in Internet Archive., p. 198.
- (LA) Pius Bonifacius Gams, Series episcoporum Ecclesiae Catholicae, Leipzig, 1931, p. 755.
- Giotto Minucci, La città di Grosseto e i suoi vescovi (498-1988), vol. 2, Firenze, Lucio Pugliese, 1988.
- Giovanni Antonio Pecci, Grosseto città vescovile; da Lo Stato di Siena antico e moderno (pt. V, cc. 33-192), trascrizione e cura di Mario De Gregorio e Doriano Mazzini, Società Bibliografica Toscana, 2013.
- (LA) Ferdinando Ughelli, Italia sacra, vol. 3, seconda edizione, Venezia, 1718, col. 698.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Ascanio Turamini, in Catholic Hierarchy.